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Ancona-SPAL finisce 0-0, ed è il secondo pari consecutivo senza gol per i biancazzurri. Un risultato da non disprezzare, ma che lascia la squadra in una posizione di classifica davvero precaria. Mister Domenico Di Carlo ha analizzato così la prova in sala stampa.

Sono contento del punto perché ci dà continuità e questa è la cosa positiva di oggi. Sul piano del gioco è stato bravo l’Ancona nel primo tempo a pressarci, a rubarci la palla e a fare quelle transizioni che non ci hanno permesso di giocare come sappiamo fare. Bravi loro, ma meno lo siamo stati noi in quel frangente. Nella seconda metà di gara abbiamo cercato di cambiare qualcosa a livello tattico, ma anche a livello caratteriale per cercare di pressarli di più e abbiamo giocato come sappiamo fare. Nei secondi 45 minuti siamo stati più pericolosi di loro“.

Nel primo tempo abbiamo perso troppi palloni in uscita. Però siamo stati bravi a soffrire. Su questo aspetto la squadra è stata brava, perché non ha mollato di un centimetro fino alla fine. Il salvataggio di Valentini ne è un esempio. Ovviamente quando concedi così tanti palloni agli avversari loro prendono fiducia. Nel secondo tempo abbiamo fatto la nostra partita“.

Per portarla a casa dovevamo giocare meglio nella prima metà di partita. Nel primo tempo abbiamo perso tante seconde palle e tanti uno contro uno, e loro ne hanno approfittato. Nel secondo tempo siamo stati più coraggiosi e abbiamo sbagliato meno a livello tecnico creandogli qualche difficoltà. Non mi metto a dire se ci fosse rigore o meno, perché per vincere le partite bisogna far di più. Oggi noi siamo contenti del punto ottenuto e della reazione avuta nel secondo tempo“.

Mi aspettavo il 3-5-2 dell’Ancona. Sapevamo che loro sono una squadra di qualità soprattutto quando giocano a ritmi alti. Il cambio di allenatore li ha motivati e fatti andare più forte. Iniziando a ritmi bassi, abbiamo avuto delle difficoltà. Il pareggio è giusto come risultato“.

Non do la colpa ai singoli per il primo tempo. Quando perdi così tanti palloni la squadra si allunga e si creano grandi spazi e gli altri avanzano centralmente. Non siamo stati bravi nella lettura del gioco, siamo stati lenti sugli esterni, abbiamo fatti pochi cambi di gioco ed è stato un problema. Problema nato grazie alla loro forte partenza con una grande aggressività. Una squadra che deve salvarsi come noi non può permettersi una partenza del genere. A tratti facciamo del buon calcio e a tratti soffriamo, ma bisogna saper fare anche questo, altrimenti oggi non si portava a casa nessun punto. Dobbiamo giocare meglio. La questione riguarda tutta la squadra“.

Sicuramente con cinque o sei punti in più giocheremmo diversamente, perché quando la posta in gioco è così alta rischi di meno. Lo stesso vale per l’Ancona. Con la Carrarese abbiamo fatto una prestazione importante e se l’avessimo replicata oggi avremmo ottenuto di più. Siamo stati squadra dal punto di vista dell’atteggiamento. Non aver mai mollato è stata una cosa positiva per una squadra che deve salvarsi. Sui calci d’angolo magari potevamo essere un po’ più aggressivi. Non prendere gol per due partite di fila ci fa onore“.

Mancano quattro giornate. Tutte le squadre in questa zona di classifica giocheranno per vincerle tutte. Noi dobbiamo guardare dietro di noi. Ci sono dodici punti disponibili e per salvarci dobbiamo arrivare a 42 punti. Per noi, secondo me, basteranno per raggiungere l’obiettivo. Bisogna arrivarci però. Non dobbiamo sperare sui risultati negativi degli altri. Dobbiamo arrivarci il prima possibile. Dobbiamo provare a salvarci in casa, perché in trasferta è più difficile“.

Anche se ci fosse stato Zilli titolare nel primo tempo la squadra avrebbe fatto uguale. Perché quando si perdono sette palloni in uscita la punta cosa può farci? Niente. Zilli ha recuperato da poco a causa della febbre. Nel secondo tempo abbiamo giocato meglio perché la squadra è migliorata e non è stato solo merito di Zilli. Poi purtroppo non siamo stati troppo incisivi“.