foto Filippo Rubin
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La nuova casa del Centro Coordinamento SPAL Club, inaugurata a due giorni dalla gara col Gubbio, non potrebbe essere più vicina al cuore pulsante del tifo biancazzurro. Ora infatti la sede è in via Ortigara 25, all’interno di uno degli spazi che stanno alla base della curva Ovest dello stadio Paolo Mazza. Sette stanze che custodiscono cimeli, fotografie, ritagli di giornale, maglie di ogni epoca, bandiere, sciarpe e ricordi di ogni genere e dimensione che rievocano una passione che dura da decenni.

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All’inaugurazione non hanno voluto mancare né le autorità cittadine né i rappresentanti della SPAL. C’erano il sindaco Alan Fabbri con gli assessori Maggi (sport), Gulinelli (cultura) e Travagli (lavoro e attività produttive) così come il dg spallino Corrado Di Taranto accompagnato da Matteo Bruscagin e da diversi dipendenti delle aree comunicazione, marketing e organizzazione. Ad accogliere tutti ci ha pensato la presidente Valentina Ferozzi, che si è rallegrata per essere riuscita a ottenere una nuova sede dopo quasi vent’anni di sforzi: “Sono molto soddisfatta e penso si veda. Da tantissimi anni il Centro Coordinamento chiedeva una sede adeguata al nome della SPAL e finalmente è arrivata. Devo solo ringraziare l’amministrazione, la società che ha accettato di darci questi locali e i miei collaboratori che sono davvero fantastici. Il nostro obiettivo è quello di tenere unita la tifoseria: vogliamo che questa sede sia anche vissuta da tutti gli spallini, iscritti o meno. Questa diventerà una piccola casa per tutti i tifosi”.

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Lo può diventare davvero anche solo per chi volesse consultare il notevole archivio storico concentrato all’interno di una delle stanze della nuova sede. Lì sono custodite decine di libri sulla storia della SPAL e uno sterminato numero di riviste e giornalini stampati nell’arco di quasi quarant’anni: dai “Forza SPAL” a “SPAL 2000”, passando ovviamente per le varie versioni cartacee de LoSpallino, l’ultima delle quali ha dato vita all’attuale sito internet.

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Ferozzi ci ha tenuto a ribadire l’importanza dell’aggregazione promossa dai club: “La vicinanza alla squadra è una prerogativa di tutti noi spallini. Siamo stati addirittura in serie D, ma nonostante tutto abbiamo sempre sostenuto la squadra. Non c’è categoria che tenga: quando tu sei spallino lo sei fino alla fine. Questi colori sono un patrimonio della città e noi stiamo lottando affinché questo luogo possa essere messo al sicuro, perché ci sembra giusto che tutto questo possa appartenere ai tifosi. Nell’immediato speriamo di salvarci e mantenere questa categoria: chiediamo ai giocatori di dare tutto così come stiamo facendo noi tifosi, che li seguiamo in qualsiasi trasferta e li supportiamo sempre. Infine chiediamo alla società una programmazione per il futuro, che porti nell’arco di tre anni dei risultati importanti per questa società”.

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C’è stato spazio anche per qualche battuta con il sindaco Fabbri, che ha voluto dire la sua riguardo la situazione attuale della SPAL: “Questo progetto del Coordinamento parte da lontano: Valentina è venuta a chiederci la possibilità di dare più dignità a tutto quello che viene esposto e donargli un luogo più appropriato. Da anni anche la società chiedeva un po’ più di spazio nei luoghi al di sotto del Paolo Mazza, quindi abbiamo cercato di spostare le associazioni presenti in luoghi idonei e di mantenere più o meno le stesse cose per i tifosi e la società. È stato fatto un grande lavoro non solo dalle amministrazioni comunali, ma anche dalle associazioni degli SPAL Club. Questo è un momento bello che dobbiamo festeggiare. Per il resto c‘è bisogno di ricucire il rapporto fra i tifosi e la società. Questo è un momento non facile, ma credo che ci sia la possibilità di guardare avanti per il bene della SPAL. Questa società non è solo una squadra di calcio, ma rappresenta anche il territorio e la città di Ferrara. Speriamo che le cose possano andare per il meglio”.

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Di Taranto e Bruscagin al pari degli altri convenuti hanno curiosato lungamente di stanza in stanza, genuinamente colpiti dalla ricchezza di testimonianze storiche presenti. Il dg si è detto orgoglioso di poter rappresentare la SPAL in una simile occasione: “È una grandissima soddisfazione essere qui. Bravissima la presidente Ferozzi, così come noi e il Comune a dare questa struttura ai tifosi. Il loro supporto non può che essere riconosciuto perché sappiamo che impegno c’è alla base. Lo hanno fatto per tutto il campionato e lo faranno anche domenica. Come diciamo sempre: tutti uniti per un unico obiettivo. Il presidente? Ci tengo a dire che lui è il primo a preoccuparsi del risultato e del bene della SPAL. Le sue ultime esternazioni sono arrivate di getto, ma ora credo sia doveroso concentrarsi su domenica”.