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La pesante sconfitta per 3-0 non lascia certamente soddisfatto mister Piero Braglia, tecnico del Gubbio. L’allenatore toscano non ha perso l’occasione per tirare le orecchie ai propri giocatori nell’analisi a caldo del match.

“Abbiamo avuto un atteggiamento superficiale a parte per i primi dieci/quindici minuti. Non si possono prendere i gol che abbiamo preso nel primo tempo con quella facilità. Siamo stati troppo arrendevoli, ci aspettavamo che tutto potesse essere più facile e invece il calcio ti riserva sempre qualcosa che non ti aspetti. Abbiamo perso una partita che giocata ad un altro tipo di livello sicuramente non avremmo perso. Con i se e con i ma non si va però da nessuna parte e quindi dobbiamo essere bravi a stare zitti e pedalare. Abbiamo preso tre gol e poi nel secondo tempo abbiamo tenuto palla per 35 minuti senza mai creare occasioni. Siamo stati molto piatti, ci siamo mossi poco, abbiamo perso molti duelli e quindi dico che siamo stati molto superficiali e poco cattivi. Molto probabilmente si dà anche per scontato che facciamo i playoff e si dà per scontata la cattiveria che serve in determinati tipi di partite”. 

“Avessi potuto a un certo punto avrei cambiato anche me (sorride, ndr). Noi siamo una squadra che non può fare a meno di correre e lottare perché quella è stata la nostra fortuna per tutto l’anno. Abbiamo fatto qualcosa di buono nel primo tempo, ma poi se non sei cattivo e determinato i gol si prendono e non si fanno. Alla fine del primo tempo se sei sull’1-0 la partita ti può anche girare meglio. Però abbiamo preso il secondo gol sull’ultima azione del primo tempo che ci ha tagliato le gambe. Sul 2-0 per la SPAL ho visto che la squadra voleva fare i giochetti e i colpi di tacco e questo non mi può fare che arrabbiare. Oggi ho evitato di parlare troppo, ma se vogliamo avere delle ambizioni in questa categoria serve lottare”.