foto ufficio stampa Parma Calcio 1913
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Per la SPAL l’estate in corso sarà caratterizzata, ancora una volta, dalle porte girevoli in via Copparo. Sono tanti i cambiamenti all’orizzonte, dall’area tecnica a quella societaria, che porteranno diversi professionisti a lavorare per la SPAL. Tra le posizioni strategiche, c’è quella del direttore generale, figura che Tacopina ha individuato nella persona di Luca Carra.

Il prossimo dg spallino, che prenderà il posto del dimissionario Corrado Di Taranto, è in uscita dal Catania con il medesimo ruolo, ma pare sia già stato individuato come candidato ideale da Tacopina a inizio giugno, quando era diventato evidente che Di Taranto avrebbe accettato la proposta del Cesena una volta sistemate tutte le pratiche relative all’iscrizione al campionato di serie C.

Si può dire che Carra sia un esperto di ricostruzioni calcistiche: dopo aver lavorato nell’area commerciale del Parma di Calisto Tanzi nei primi anni Duemila, è diventato manager dell’azienda di abbigliamento sportivo Erreà, assurgendo al ruolo di uomo di fiducia del patron Angelo Gandolfi. Quando Gandolfi stesso è stato coinvolto nella cordata di imprenditori parmensi artefici della rifondazione del nuovo Parma nel 2015 Carra è stato scelto come amministratore delegato e ha vissuto in prima persona la scalata dalla serie D alla serie A in soli tre anni. All’inizio del 2021 Carra ha lasciato il Parma a causa del subentro – qualche mese prima – della nuova proprietà americana guidata da Kyle Krause.

La sfida successiva per Carra è arrivata nel 2022 con la ripartenza del Catania rimesso in piedi dall’ambizioso imprenditore australiano Ross Pelligra. Anche in quel caso ha assunto il ruolo di direttore generale e stando alle cronache catanesi il suo primo anno è stato contraddistinto da grande presenza nelle decisioni strategiche che hanno immediatamente riportato gli etnei tra i professionisti. Nell’ultimo anno invece il suo ruolo è stato apparentemente ridimensionato un po’, fino al profondo rinnovamento dell’organigramma che ha portato a Catania anche l’ex ds del Parma Daniele Faggiano.

Il punto di connessione tra Carra e Tacopina sembra essere Dante Scibilia, uno dei fedelissimi dell’avvocato di Brooklyn nelle sue avventure calcistiche italiane. Scibilia infatti ha fatto da consulente di Pelligra per alcuni mesi nella fase iniziale del nuovo Catania, salvo poi uscire di scena a settembre 2022.