In un momento nel quale i tifosi della SPAL aspettano con ansia novità da un calciomercato partito a rilento, c’è dell’altro che contribuisce ad alimentare preoccupazioni, se non vere e proprie teorie catastrofiche sul futuro della società. Per esempio uno screenshot circolato di chat in chat nella giornata di martedì 16 luglio che darebbe conto di un’interruzione della fornitura di gas nella sede di via Copparo 142 a partire proprio dal 16 luglio.
A giudicare dalle caratteristiche dell’immagine (che non pubblichiamo per ragioni legate alla privacy) a far circolare per primo il fotogramma è stato qualcuno coinvolto direttamente nelle operazioni di gestione del contratto, in quanto si tratta di un ordine di lavoro che menziona esplicitamente la “sospensione della fornitura per morosità del cliente finale” e riporta molti dati di carattere privato, tra cui un numero telefonico di un ex dipendente della SPAL. In barba a quest’ultimo aspetto è iniziata una serie di inoltri che di fatto ha proiettato la fotografia nel dominio pubblico, con conseguente fiammata di commenti.
Dalla SPAL arrivano solo delle smentite, per quanto informali. Verosimilmente non ci sarà alcun commento ufficiale sulla vicenda, ma da via Copparo viene fatto sapere che non ci sono criticità relative alle varie forniture, che l’operatività della sede e delle strutture del centro sportivo non ha subito alcuna variazione nelle ultime 24 ore e non ci si aspettano sviluppi differenti per i prossimi giorni. Altre persone legate all’organizzazione del club hanno confermato di non aver riscontrato problematiche in modo diretto. Dai giocatori che stanno svolgendo gli allenamenti sui campi di via Copparo non sono trapelati segnali di alcun tipo.
L’ultima volta in cui si sono sovrapposte le notizie di una penalizzazione in campionato (la SPAL inizierà da -3) e quella di un’interruzione di un’utenza societaria è stato nella stagione 2011/2012, l’ultima della gestione Butelli, conclusa poi col dissesto economico del club e la mancata iscrizione al successivo campionato. Comprensibile quindi che la notizia abbia creato parecchio allarme e alimentato ulteriormente le speculazioni su possibili sviluppi nefasti nei prossimi mesi, sorte ormai due mesi fa con la notizia del deferimento per i pagamenti Irpef e Inps saldati in ritardo.
Nella conferenza stampa dello scorso 21 giugno il presidente Joe Tacopina aveva rimarcato ancora una volta l’intenzione di continuare a riversare soldi nella SPAL, parlando di un budget stagionale complessivo di 10 milioni, necessario per sostenere la società in ogni suo aspetto. Al tempo stesso Tacopina aveva dato conto d’aver fornito rassicurazioni sul futuro anche al sindaco Alan Fabbri (“L’ho incontrato assieme ai nuovi dirigenti e gli ho illustrato anche i nostri impegni economici relativi al club. Mi è sembrato entusiasta dei nostri progetti e dei piani futuri”).