foto ufficio stampa SS Juve Stabia
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L’ultimo ingaggio della sessione estiva 2024, al netto del ricorso agli svincolati, è stato il difensore mancino Daniele Mignanelli (1993). Assieme a Matteo Bachini, arrivato poco meno di un mese fa, è stato uno dei pilastri difensivi della Juve Stabia che ha vinto il girone C di serie C nella scorsa stagione. Mignanelli ha firmato un contratto fino a giugno 2026.

Nativo di Cantù, il giocatore muove i primi passi della carriera nella piccola frazione di Bregnano con la Bregnanese, dove trascorre le prime annate insieme ad alcuni amici d’infanzia. Non passa molto tempo prima che gli osservatori delle squadre lombarde si interessino a lui e proprio il Como decide di portarlo nel proprio vivaio all’età di 9 anni. Dopo solamente tre campionati Mignanelli prosegue il suo percorso giovanile nella regione di nascita con le maglie di Legnago (2005-2009) e Novara (2009-2012), che nella stagione successiva decide di mandarlo in prestito in serie D al Lecco. Il giocatore chiude il suo primo campionato da senior con 31 presenze e 2 gol, prima di firmare con la Pro Patria dove nella stagione 2013/14 si afferma come uno dei migliori giovani del campionato di serie C. Visti i grandi margini di crescita del ragazzo, la Reggiana decide di investire su di lui e dopo solamente un’ annata vissuta da protagonista (35 presenze, 2 gol) in terza serie, ecco che arriva la chiamata dal Pescara (serie B).

Collezionata una sola presenza con la maglia del Delfino, il terzino torna a Reggio per un solo semestre per poi accasarsi nuovamente in cadetteria all’Ascoli. Con i marchigiani vive due stagioni in cui mette a referto 48 presenze e 1 gol (nel pareggio contro il Vicenza del 18 febbraio 2017) che vengono comunque frenate dal serio infortunio occorso nel novembre 2017 in cui si frattura il malleolo mediale della gamba sinistra con annessi tre mesi di stop. Successivamente Mignanelli inizia una serie di parentesi nel campionato di terza serie con le maglie di Viterbese Castrense (2019), Carrarese (2019/20), Modena (2020/21) e Avellino (2021/22). Proprio nella squadra campana il terzino sinistro inizia a perdere la titolarità in quanto l’allenatore Braglia iniziò a preferirgli Fabio Tito, terzino con caratteristiche più difensive.

In questa situazione di stallo si inserisce proprio la Juve Stabia che decide di dar fiducia al ragazzo per puntare fin da subito alla promozione in cadetteria. In due anni con le Vespe il giocatore totalizza 61 presenze, 6 gol e 8 assist dando un contributo fondamentale alla squadra per il conseguimento della promozione, divenendone anche capitano. Pur messo ai margini del progetto tecnico durante il corso dell’estate è rimasto un giocatore molto apprezzato dalla tifoseria stabiese.

Mignanelli è un terzino sinistro di spinta, ben strutturato fisicamente (1,85 m), con una buona visione di gioco e un’ottima tecnica individuale. È un giocatore molto duttile che può ricoprire tutti i ruoli della fascia sinistra a partire dal terzino fino ad arrivare all’esterno d’attacco. Presenta una buona corsa, una buona capacità nel crossare e una grande personalità. Gli addetti ai lavori lo definiscono come un leader carismatico che a volte può sembrare anche un po’ irruento negli atteggiamenti, ma sempre positivo nei confronti dei compagni. Se in fase offensiva il suo contributo è innegabile, non si può dire lo stesso per la fase difensiva dove può assolutamente migliorare sulle situazioni di lettura delle diagonali difensive che vanno a innescare gli esterni avversari. Resta comunque un giocatore assolutamente perfetto per il 433 a trazione offensiva previsto da mister Dossena. 



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