foto Filippo Rubin
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Dopo aver sistemato diversi esuberi il direttore sportivo Alex Casella ha finalizzato il suo terzo acquisto della sessione di calciomercato, il primo per il reparto difensivo. Di fatto Matteo Bachini (1995) è stato incluso nell’operazione che ha portato Fabio Maistro e Demba Thiam alla Juve Stabia.

In occasione della sua presentazione ci ha pensato proprio il direttore sportivo a rompere il ghiaccio: “Come sempre è un piacere presentare un nuovo giocatore della SPAL, specie se quest’ultimo può alzare il livello della squadra. Come tutta la piazza anche noi abbiamo bisogno di giocatori con entusiasmo e voglia di fare qualcosa di importante. Ringrazio il presidente e la società che ci hanno aiutato per questa operazione complessa e avviata da diversi giorni, la quale ha visto l’uscita di Thiam in prestito e Maistro a titolo definitivo. L’arrivo di Bachini è stato fortemente voluto: di certo alzerà il livello d’esperienza del reparto difensivo. La scorsa stagione è stata molto positiva e la vittoria del campionato lo aiuterà sicuramente a portare in squadra una mentalità vincente. Ci aspettiamo dunque lo stesso entusiasmo che ha vissuto a Castellamare”.

Naturalmente è stato poi il turno del nuovo arrivato, apparso rilassato e sorridente.

ARRIVO ALLA SPAL: “Ringrazio il presidente e il direttore che hanno permesso il mio arrivo qui a Ferrara. Appena il mio procuratore mi ha proposto la SPAL ho subito dato il mio parere favorevole. Abbiamo dovuto aspettare un po’ perché c’erano altri giocatori di mezzo nell’operazione, ma appena è stato trovato l’accordo abbiamo concluso immediatamente. Sto vivendo benissimo il mio arrivo a Ferrara, perché questa è la piazza più grande in cui io abbia mai giocato, quindi le motivazioni sono a mille. Ho ambizione, perché ho avuto la fortuna di vincere un campionato di serie C e voglio rimanere su quei livelli. Per lo meno vorrei provarci, ecco. Vengo qui con la massima felicità e convinzione: spero di poter dare una grande mano alla squadra”.

“Mi porto dietro la consapevolezza nelle mie abilità e molta esperienza, perché ormai la serie C la conosco molto bene. So cosa serve per fare bene: la SPAL viene da un anno difficile e per questo serve entusiasmo. Inoltre qui ho potuto vedere le strutture e posso confermare che per la categoria sono un lusso. Spero che lo stadio si riempia, anche se questo poi dipenderà molto da noi. Con i risultati i tifosi verranno, quindi spero che una volta arrivati i risultati la piazza ci aiuti a portare avanti gli obiettivi”.

CARATTERISTICHE: “Sono un difensore centrale che preferisce giocare a 4, a 3 non ho giocato moltissimo. Sono destro e credo di sapermela cavare quando devo marcare uomo su uomo. Di testa so farmi rispettare, così come con l’impostazione dal basso: ormai il calcio si sta spostando verso quella direzione, quindi per forza bisogna adeguarsi. Il campo dirà poi chi sono. Le mie condizioni? Mi sento bene. Siamo in fase di preparazione, quindi devo ancora entrare in forma al 100%. Gli obiettivi primari sono quelli della squadra. Noi lottiamo per il bene comune della SPAL: qualsiasi mio obiettivo personale verrà sempre dopo quello collettivo”.

DOSSENA: “Ho avuto modo di parlarci e mi ha chiesto di essere un difensore comunicativo. Il mister vorrebbe che fra i difensori ci sia una forte comunicazione in campo e che parlino alla squadra, poiché sono quelli che vedono il campo più di tutti, portiere a parte. Naturalmente mi ha dato anche qualche indicazione tecnico-tattica sulla difesa, che assolutamente condivido. Seguirò ciò che mi ha detto”.

AMICIZIA CON THIAM: “Demba e io abbiamo un ottimo rapporto e di Ferrara mi ha parlato solo bene. Quando è nata la trattativa è stato proprio lui a spingere per il mio arrivo, perché mi ha sempre detto che questa società con la serie C non c’entra nulla. In effetti ha ragione. Mi ha parlato bene sia del tifo sia di come si vive qui: insomma, ciò che mi ha detto è stato soltanto positivo”.



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