foto Cristiano Pedriali
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Si riparte, ufficialmente. Con una SPAL ancora provvisoria, come lo sono spesso le squadre il 10 di agosto, e che deve fare del suo meglio per dare ai tifosi un barlume di speranza dopo anni di amarezze. La partita del primo turno di coppa Italia di serie C contro l’Atalanta U23 (sabato 10 agosto ore 18) non fornirà particolari risposte, ma mister Andrea Dossena chiede comunque concentrazione per una partita che può regalare il passaggio del turno e rappresentare un’iniezione di fiducia importante per tutta la squadra.

DISPONIBILI/INDISPONIBILI – Saiani è stato recuperato e quindi è disponibile per la partita. Parravicini deve fare altri accertamenti a livello clinico quindi è ancora fermo, mentre Tripaldelli lo abbiamo voluto gestire perché il problema muscolare è sempre dietro l’angolo. Alla fine si è trattata di una cosa lieve, ma gli abbiamo concesso comunque qualche giorno in più per farlo recuperare al meglio e farlo tornare a pieno regime dalla prossima settimana. Non sarà con noi nemmeno Iglio. Saranno invece aggregati i giovani Kane, Antonciuc e Camelio”. Non saranno convocati i fuori rosa Büchel, Dumbravanu e Del Favero.

PARTITA – “È vero che siamo un cantiere aperto, però non si scherza più e si inizia veramente a fare sul serio. Ho chiesto proprio questo ai ragazzi. Indipendentemente da chi andrà via o rimarrà voglio che partiamo ad affrontare qualsiasi squadra con il massimo livello di professionalità, cattiveria e voglia di fare risultato. Ho iniziato a provare a mettere in testa questi concetti ai giocatori a partire dall’8 luglio e quindi esigo il 100%. Ho accettato un adeguamento alla fatica durante le amichevoli che però non è più ammissibile a partire da domani. Anche in passato mi è capitato di avere in rosa numerosi ragazzi in uscita che – dopo un buon precampionato – sono diventati titolari e hanno fatto le annate migliori della carriera. Per questo credo che i giocatori debbano essere bravi a mettermi in difficoltà in ogni partita e in ogni allenamento.”

MINUTAGGIO DEI NUOVI ARRIVATI – “Non penso di schierare i tre nuovi arrivati (Bachini, Zammarini, Melgrati) già dall’inizio. ma sono sicuramente valutazioni che affronterò insieme allo staff in base all’andamento della partita e al bisogno che ne posso avere. Tra i nuovi acquisti c’è chi ha lavorato di più, chi ha lavorato di meno quindi devo anche stare attento a non sovraccaricare dei giocatori che non hanno ancora fatto partite e rischiano quindi maggiormente infortuni.”

PREPARAZIONE – “Ho visto non solo l’impegno ma anche sprazzi di quel percorso che voglio intraprendere sia sotto il punto di vista difensivo, su cui ci siamo concentrati sulle distanze in fase di pressione, sia sotto il punto di vista del gioco grazie all’ausilio di esercitazioni e video. Piano piano i ragazzi ci stanno arrivando forse anche perché avendo diminuito i carichi riescono ad avere un po’ più di forza e brillantezza nelle gambe. Un allenatore per incidere ha bisogno di una prima parte in cui deve preparare i motori e poi 5/10 partite in cui i ragazzi si vedano, si riconoscano e sbaglino. Quindi il percorso di un allenatore si può iniziare a giudicare dopo quantomeno tre mesi di lavoro. Però ripeto: domani esigo che i giocatori escano dal campo sfiniti indipendentemente dal fatto che sia una bella o una brutta partita”. 

MERCATO- “Sapevamo che nella zona centrale della difesa avevamo bisogno di un giocatore aggressivo sull’uomo, che sa leggere determinate situazioni e con il fuoco dentro che ti può dare solamente la vittoria di un campionato: per questo abbiamo scelto Bachini. In mezzo al campo con l’uscita di Maistro è arrivato un giocatore con caratteristiche diverse. Zammarini è un centrocampista che fa del dinamismo l’arma migliore perché lo si può trovare in tutto il campo. Ha grande conoscenza dei tempi di gioco sia in ottica difensiva sia in quella di inserimento. Con l’uscita di Thiam e Alfonso invece cercavamo un portiere d’esperienza che conoscesse la categoria, che sapesse giocare con i piedi e che soprattutto potesse dare quella tranquillità al reparto. Melgrati rappresenta questo tipo di profilo che tra l’altro conosce bene il nostro preparatore dei portieri che ci ha già lavorato insieme. Per quanto riguarda Omar (El Kaddouri) è un ragazzo che conosco bene perché ha giocato con me ai tempi del Napoli. Ha diverse offerte a livello europeo e gli abbiamo dato la nostra disponibilità di allenarsi insieme a noi. I discorsi di mercato sono comunque in una fase embrionale in quanto in questo momento non è un tema per noi” 

TIFOSI – “Non voglio ovviamente arruffianarmi la tifoseria (ride, ndr) ma ci tengo a dire che sono spesso stato fermato per strada da tifosi che si sono dimostrati competenti e mi hanno di voler vedere attaccamento prima ancora della vittoria. Io voglio che la gente si innamori di questi ragazzi e viceversa. Detto questo, come in tutti gli sport, il risultato conta e quindi dobbiamo cercare di uscire costantemente dal campo con la maglia sudata. Credo che raramente quando uno dà il 100% non riesca a portare a casa punti”.

IPOTESI DI FORMAZIONE: Galeotti; Bruscagin, Arena, Bassoli, Saiani (Camelio); Collodel, Radrezza, Nador; Rao, D’Orazio, Karlsson.



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