foto Filippo Rubin
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La rivoluzione che lo staff della SPAL sta portando avanti sul piano tattico ha interessato in maniera decisa anche il reparto dei portieri. I movimenti di mercato potrebbero riservare ancora qualche sorpresa in questo ruolo (non è scontata la permanenza di Galeotti) ma quel che è certo è che a partire con i gradi di titolare sarà il neo arrivato Riccardo Melgrati, fresco di rescissione contrattuale con il Lecco.

A fare gli onori di casa è spettato come sempre al ds Casella, che con queste parole ha spiegato il motivo per il quale la SPAL ha deciso di puntare su Melgrati: “Nella partita che Riccardo ha giocato in Coppa Italia si sono potute già vedere le caratteristiche che abbiamo ricercato a livello umano e tecnico. Si è integrato subito con i compagni e ha fatto un’ottima partita dal punto di vista gestionale. Il mister aveva bisogno di un portiere con capacità di impostare il gioco costruendo dal basso. Melgrati ha queste caratteristiche, in porta è un giocatore di altissimo livello e ci porterà anche entusiasmo. Viene a due stagioni nelle quali ha centrato la promozione in serie B. Per questi motivi abbiamo deciso di puntare forte su di lui pur essendoci stati molti profili che avrebbero potuto vestire questa maglia“.

La parola successivamente è passata allo stesso Melgrati, che si è presentato rispondendo alle domande dei cronisti presenti.

LA SCELTA DELLA SPAL – “Il motivo è molto semplice. Se in questa categoria ti chiama una piazza così importante come la SPAL, con questa ambizione e queste strutture, fai veramente fatica a non prendere questa strada. Sono molto Legato al Lecco con il quale abbiamo fatto qualcosa di straordinario, ma sentivo di non poter rifiutare la chiamata della SPAL. Sono qui per cercare di vincere e arrivare più in alto possibile. La società mi ha dato la possibilità di firmare un accordo di due anni, ma siamo qui adesso e se ci sarà la possibilità ce la giocheremo subito“.

I PUNTI DI FORZA – “La fase di costruzione dal basso è una cosa che mi caratterizza in maniera positiva. Penso di avere qualità anche nella gestione del gruppo e della difesa dando sicurezza al reparto. Mi sento forte nei tiri ravvicinati, negli uno contro uno penso di riuscire a coprire bene lo spazio. Devo migliorare tanto nelle conclusioni da fuori con ostruzione visiva, qualche lettura su palla alta. Sono cose su cui lavoro sempre e so benissimo che devo migliorare. L’obiettivo con la SPAL è quello di fare bene e di vincere. Se uno viene qui con un obiettivo diverso significa che è lontano dalle ambizioni di questa piazza e della società“.

IL GRUPPO – “Con gli altri portieri mi sono trovato benissimo. La loro giovane età dà la possibilità di allenarsi con molto ritmo e questo senza dubbi aiuta tutti, me compreso. Quando ero al Lecco la coesione del gruppo è stata fondamentale per arrivare al risultato finale, così come l’aiuto reciproco tra compagni e la coesione con tutto lo staff. Di segreti per vincere non ce ne sono. Quando ho vinto i playoff ad esempio ci siamo isolati dalla realtà dirigenziale del Lecco pensando solo a giocare e divertirci“.

IL DEBUTTO IN COPPA ITALIA – “Ho visto una squadra molto compatta e ordinata. Anche se ho avuto poco tempo per lavorare con il gruppo ho visto che la squadra ha cercato di mettere in campo le indicazioni del mister. L’atteggiamento è stato positivo e abbiamo avuto qualche palla per andare in vantaggio, purtroppo abbiamo preso gol su palla in attiva. Lavoreremo su questo e altri aspetti per poter migliorare“.