Soufiane Bidaoui (1990) ha trascorso l’ultimo anno e mezzo senza disputare una partita ufficiale e i dubbi sulle sue condizioni si sprecano. Per cui l’esterno belga di passaporto marocchino ha dovuto affrontare soprattutto questo genere di temi nella sua conferenza stampa di presentazione.
Come di consueto ci ha pensato Alex Casella a fare un’introduzione: “Soufiane non ha bisogno di particolari presentazioni. La sua presenza alza l’esperienza della squadra, così come il numero di gol del reparto offensivo. Cercavamo un’alternativa ai due esterni che già abbiamo in rosa, ovvero D’Orazio e Rao. Sappiamo che viene da un periodo faticoso al Frosinone, dove però è stato penalizzato dalle scelte prese dalla società. Nonostante tutto abbiamo puntato molto su di lui perché è integro, è un valore aggiunto e il suo entusiasmo ha fatto la differenza nelle fasi finali dell’operazione. In effetti la trattativa andava avanti da un po’: nel corso dei giorni stavamo valutando la possibilità di inserirlo in rosa e alla fine abbiamo affondato il colpo definitivamente grazie alla disponibilità del presidente e del mister”.
Successivamente è arrivato il turno di Bidaoui, apparso alquanto stringato nelle risposte, ma pur sempre soddisfatto della nuova avventura che lo attende: “Ringrazio il direttore per la fiducia. Personalmente sono convinto di venire qui per rilanciarmi: il mio desiderio è quello di tornare in campo ed aiutare la squadra. Per il momento ho fatto tutti gli allenamenti, sto prendendo la forma e penso di essere pronto ad affrontare la stagione”.
“Per un giocatore non avere la possibilità di giocare è sempre una brutta cosa. Io mi reputo una persona che ha sempre voglia di giocare ed è per questo che sono venuto qui. La SPAL è stata sempre un po’ nel mio destino: già quando ero all’Ascoli mi hanno cercato e per di più ogni volta che ho giocato qui ho sempre fatto bene. Ho avuto modo di vedere la squadra: il gruppo è pieno di giovani, ma anche di giocatori più esperti, quindi penso si possa fare bene. Il mister mi ha dato degli ottimi consigli e mi ha fatto una buona impressione”.
“Prevalentemente ho giocato da esterno sinistro, ma durante la mia carriera ho ricoperto il ruolo di seconda punta e di esterno destro d’attacco. Tuttavia mi trovo meglio a giocare a sinistra. Inoltre credo che qui in Italia non importi se giochi in serie A, serie B o serie C. Qui i campionati hanno tutti un livello molto alto: io vengo qui per giocare al 100% e dare il mio massimo”.