foto Daniele Lugli – ufficio stampa AC Carpi
Dimedia – leaderboard
Dinamica Media – leaderboard

In un insolito posticipo del lunedì la SPAL torna a giocare davanti ai propri tifosi con l’obiettivo di centrare la prima vittoria stagionale al Paolo Mazza. Il successo in trasferta contro il Sestri Levante ha contribuito a migliorare l’umore generale, ma non sarà facile strappare i tre punti dal neopromosso Carpi, ancora imbattuto dopo quattro giornate. Per comprendere meglio il momento e gli obiettivi dei biancorossi, abbiamo sentito il collega Stefano Castellitto, di Modenatoday.

Il ritorno in Serie C per il Carpi è stato piuttosto positivo: dopo quattro giornate i biancorossi hanno conquistato tre pareggi contro Rimini, Milan Futuro e Virtus Entella, accompagnati dalla vittoria contro il Perugia, rimanendo dunque ancora imbattuti. Ci si poteva aspettare un inizio di campionato così?
“Quando è stato reso noto il calendario, pochi – quasi nessuno – avrebbero scommesso sull’imbattibilità dei biancorossi nelle prime quattro giornate, specie con l’interminabile sfilza di big affrontate. Per una formazione neopromossa non è facile affrontare sin da subito queste squadre, ma nonostante tutto i biancorossi hanno saputo stupire tutti. Tuttavia all’orizzonte, dopo la SPAL – che resta una di quelle big – il Carpi è atteso dall’Ascoli giovedì al Cabassi e dal Pescara in Abruzzo lunedì 29”.

Che obiettivi si è posta la società con il ritorno nel calcio professionistico? Le aspettative della piazza rispecchiano quelle della società oppure sono maggiori?
“L’obiettivo principale è la salvezza innanzitutto, attraverso il consolidamento dell’ossatura – con circa undici conferme dalla scorsa stagione in Serie D – età media relativamente bassa e mix equilibrato tra esperienza e gioventù, centimetri e talento. Questa è una società al quarto anno di vita che nulla ha a che fare con il vecchio Carpi Fc 1909, non iscritto al campionato nell’estate 2021, un anno dopo che la vecchia dirigenza – quella della storica promozione in serie A – aveva passato la mano con troppa fretta e senza valutare in quali mani finisse la società. Questo nuovo sodalizio, creato dal nulla dal presidente Lazzaretti (undici anni alla Correggese, con cui perse la C nel 2014 all’ultima giornata) ha iniziato da zero. C’è un’immagine diventata ormai iconica con il massimo dirigente che spinge una carriola sul campo di gioco da risistemare dopo mesi di incuria. Da allora è cambiato tutto, un passo alla volta. Quinti, terzi e infine primi nel difficilissimo girone D della serie D, dopo aver rimontato undici punti al Ravenna. Staff giovane ed entusiasta, con a capo dall’estate 2023 il dg Enrico Bonzanini, già addetto stampa del club. Lazzaretti ha scelto uno per uno i suoi collaboratori, a cui ha poi dato fiducia a 360 gradi, ed è stato ripagato nel migliore dei modi”.

Parlando del mercato il Carpi ha chiuso la propria sessione estiva con 34 operazioni complessive (17 in entrata e 17 in uscita). In linea generale, in che modo si può valutare questa parentesi di calciomercato intrapresa dalla società? La squadra è riuscita a rafforzarsi?
“È presto per dare un giudizio completo sulla bontà complessiva della campagna acquisti-cessioni. Dalla D alla C era tuttavia necessario adeguare l’organico alla categoria, ma si è partiti innanzitutto da conferme importanti, come quella del bomber Saporetti (23 gol in D e già 2 in C), la mezzapunta Cortesi, tanto per dirne due, ma aggiungerei Mandelli in mezzo al campo, già a quota 3 in fatto di assist dopo i 9 dello scorso anno. Arriva in questa settimana da qualche problema fisico e Serpini conta di recuperarlo per Ferrara. La sua sarebbe un’assenza pesante nell’economia del gioco biancorosso. Dei nuovi bene il portiere Sorzi, ex Fiorenzuola, l’attaccante Gerbi (ex Lumezzane) ha già timbrato il cartellino, Zagnoni e Panelli (prima che si facesse male) già hanno preso per mano il pacchetto difensivo. Per gli altri ci sono ancora molti margini di inserimento e di miglioramento Il lavoro del ds Bernardi (anche lui ex Fiorenzuola) darà i suoi frutti a lungo termine, nell’ottica concordata col club”.

Nella formazione di Serpini (ex SPAL Under 17) ci sono molti volti conosciuti dalle parti di Ferrara come Contiliano, Puletto, Pezzolato, Verza e Forapani, tutti e cinque prodotti del settore giovanile biancazzurro. Come sta andando la loro stagione finora e in che modo potranno tornare utili a mister Serpini?
“Pezzolato, reduce da un ottimo anno al Forlì, ha per ora perso il ballottaggio con Sorzi, ma non è detta la parola definitiva. Contiliano è già una certezza, vedi assist a Verza per il gol dell’1-0 al Perugia. Verza stesso è un titolare. Puletto è stato frenato da un guaio fisico alla coscia in precampionato contro la Clodiense, solo a Chiavari si è rivisto, ma in panchina. Forapani è molto importante: è un elemento imprescindibile del centrocampo, che peraltro ha sempre dato la sua disponibilità ad adattarsi ad un ruolo non suo (esterno a sinistra in difesa in caso di emergenza). Una conferma anche nelle capacità di inserimento e spesso va anche al tiro con buoni risultati”.

Ci sono giocatori di cui la SPAL dovrebbe preoccuparsi maggiormente?
“Senza vere e proprie stelle il Carpi ha un organico omogeneo e spesso attinge risorse decisive dalla panchina (tre gol fin qui dai subentrati). La capacità di inserimento dei ‘non-attaccanti’, e l’abilità sui calci piazzati sono elementi che la SPAL farebbe bene a non sottovalutare. Aggiungo il fiuto del gol di Saporetti, la velocità in campo aperto di Sall (gioca poco ma quando entra spacca la partita), la regia di Mandelli e l’entusiasmo generale di un gruppo che vuole migliorarsi ogni giorno”.

PROBABILE FORMAZIONE (4312): Sorzi; Tcheuna, Zagnoni, Rossini, Verza; Contiliano, Amayah, Forapani; Cortesi; Saporetti, Gerbi (Sall).

INDISPONIBILI: Mandelli, Calanca.
SQUALIFICATI: nessuno

LE OPERAZIONI DI MERCATO
Acquisti: Stanzani (att, 2000, svincolato), Sorzi (por, 2000, svincolato), Figoli (dif, 2000, svincolato), Zoboletti (dif, 2005, svincolato), Sereni (att, 1996, svincolato), Amayah (cen, 2000, svincolato), Gerbi (att, 2000, Sampdoria), Mazzali (dif, 2002, Legnago), Cecotti (dif, 2005, Milan Futuro), Zagnoni (dif, 1995, Vis Pesaro), Panelli (dif, 1994, Turris), Contiliano (cen, 2004, SPAL), Nardi (cen, 2004, Livorno), Puletto (att, 2004, SPAL), Pezzolato (por, 2004, Modena).

Cessioni: Arrondini (att, 1999, Mestre), Rossi (cen, 1997, Forlì), Beretta (cen, 2001, Villa Valle), Gerbino (cen, 2004, NovaRomentin), Casucci (dif, 2004, Fermana), D’Orsi (cen, 1997, Ravenna), Frison (dif, 2002, Lucchese), Zucchini (dif, 1995, Corticella), Larhrib (cen, 2003, Pistoiese), Lammane (dif, 2004, Arcetana), Ofoasi (dif, 2005, Corticella).