Contro il Carpi (lunedì, ore 20.45) Andrea Dossena e la SPAL avranno la terza possibilità per sbloccare lo 0 alla voce “vittorie casalinghe”. Il tema è diventato ormai oggetto di scaramanzia e per questo il tecnico ci ha scherzato sopra nella conferenza stampa della vigilia: “Onestamente non ne voglio più parlare – ha risposto il mister col sorriso – perché è chiaro che non vediamo l’ora di dare una gioia al pubblico di Ferrara. Incrocio le dita, ecco tutto. Perché non voglio fare il ruffiano, ma anche a Sestri si è percepito quanta passione c’è per questa squadra e sappiamo bene cosa vuol dire giocare al Mazza“.
DISPONIBILI / INDISPONIBILI – Rimane fuori solo Calapai, per il resto tutti avranno la possibilità di dare un contributo, considerate anche le tre gare da giocare nel giro di sei giorni. Karlsson è recuperato, ma è probabile che possa partire dalla panchina per stessa ammissione di Dossena: “Il lavoro dell’allenatore è anche quello di saper leggere le situazioni al momento di fare delle scelte e quando c’è un giocatore che sta veramente bene (Antenucci) e può fare qualcosa in più con l’entusiasmo bisogna tenerne conto. Ottar (Karlsson) sarà della partita, però è anche un mese che non gioca e per forza di cose non può avere grande ritmo. Vedrò se alternarli o magari fare come l’Ascoli contro cui abbiamo messo due punte. Avere entrambi a disposizione non può che essere un vantaggio e sono contento di essere messo in difficoltà nelle scelte“. Da un punto di vista più generale “i ragazzi stanno bene e nei giorni di martedì e mercoledì hanno fatto un lavoro pesante che hanno dimostrato di reggere adeguatamente e di smaltire nei giorni successivi“. Apparentemente fa progressi anche Bidaoui: “Sta reggendo l’impatto coi carichi e anche a Sestri ‘ho voluto mettere dentro il prima possibile per dargli minutaggio. Dobbiamo tenere conto delle tre partite in una settimana e quindi delle rotazioni vanno messe in conto, fermo restando che sarà la partita col Carpi a darci delle indicazioni precise ed è nostro compito ragionare un passo alla volta. Intanto voglio vedere una grande prestazione contro il Carpi“.
MORALE – “La vittoria porta senz’altro entusiasmo e ti fa lavorare col sorriso nella settimana di allenamento. Diventa tutto più facile. Personalmente ho battuto tanto su alcuni concetti, perché se vogliamo fare cose importanti dobbiamo avere grande velocità in avanti ma anche saperci ricompattare velocemente per evitare gli attacchi degli avversari. Questo tipo di atteggiamento ci deve essere sempre e dobbiamo utilizzarlo per costruire la nostra stagione. Ho scelto di fare la rifinitura allo stadio per far sentire ai giocatori il profumo del campo, vedere lo stadio ed entrare in anticipo nel clima della partita“.
DIFESA – “Mi sono arrabbiato per il gol preso a Sestri. In quel momento stavamo proprio chiamando quella marcatura. Per tenere la porta inviolata dobbiamo metterci più convinzione. In avanti mostriamo scioltezza, ma nel calcio ci sono due fasi da fare e in quella di non possesso voglio vedere cattiveria. In allenamento i ragazzi si comportano bene e ci sono tutte le caratteristiche per essere più solidi. Quindi penso ci arriveremo. Secondo me la partita con la Lucchese ha rappresentato un’eccezione perché i ragazzi che hanno giocato in difesa non si erano mai visti e penso si sia notato. Ora sono quindici giorni che sto battendo forte sulla difesa, ma non è una questione né di modulo né di fase difensiva, ma di atteggiamento di squadra. Se centrocampo e attacco lavorano bene si ottengono risultati migliori“.
CARPI – “Mister Serpini (allenatore del Carpi) l’ho già affrontato tre volte (2 vittorie, 1 sconfitta – 14 gol totali da entrambe le squadre) e quindi qualche contromisura ai suoi schemi la posso prendere, anche se poi gli allenatori inventano sempre qualcosa di nuovo. Dovremo essere bravi a stare compatti ed evitare di concedere le loro giocate più frequenti. In attacco hanno gente di qualità e di corsa e dietro lavorano molto bene di reparto. Non sarà una partita semplice, posto che non credo ce ne saranno. Nel nostro girone non vedo squadre palesemente deboli, così come non sto vedendo qualcuno in grado di scappare da solo in vetta. Mi pare che ci sia un certo livellamento“.
TACOPINA E GLI INTERESSI INGLESI – “Nel gruppo non ne abbiamo parlato, anche perché il presidente può e deve fare tutti gli investimenti che vuole. Se farà questa operazione significa che avrà fatto i suoi calcoli. Da parte nostra lo sentiamo quotidianamente attraverso telefonate e mail e ci sembra assolutamente concentrato e presente“.
IPOTESI DI FORMAZIONE (4231): Melgrati; Bruscagin, Arena, Sottini, Mignanelli; Zammarini, Radrezza; D’Orazio, El Kaddouri, Rao; Antenucci.