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La sconfitta per 4-0 della SPAL a Campobasso, suo malgrado, ha rappresentato un passaggio storico per entrambe le squadre. Infatti i molisani non vincevano una partita di serie C con 4 gol di scarto dall’11 dicembre 1988, quando inflissero un rotondo 4-0 al Frosinone.

Anche per la SPAL è abbastanza raro finire al tappeto con passivi del genere. I quattro schiaffi presi dalla squadra di Braglia non solo portano il conto dei gol subiti a 18 in totale (media esatta di due a partita), ma fissano anche un nuovo punto basso nell’almanacco del club. Dal 1990 a oggi è successo solo 13 volte che la SPAL uscisse dal campo con un divario di quattro o più gol, ma per trovare un parziale del genere di serie C bisogna tornare indietro di 23 anni. Era il 7 ottobre 2001 e la SPAL di mister Melotti venne travolta per 4-0 dal Treviso, con gol di Bellucci, Magnani, Foggia e Borriello. Peggio ancora era andata il 9 febbraio del 1997 quando il pubblico del Mazza dovette assistere a uno 0-4 a opera del Siena (Arcadio x2, aut. Pandullo, Lapini). Quella stagione finì malissimo con la retrocessione in C2 dopo i playout contro l’Alzano Virescit.

E le altre volte? Le débâcle dal 1990 a oggi sono arrivate soprattutto in campionati decisamente più impegnativi oppure in Coppa Italia.

SERIE B
Le ultime partite in ordine cronologico perse con un punteggio così ampio risalgono al febbraio del 2022, quando la SPAL perse nel giro di quattordici giorni due partite per 0-4 rispettivamente contro Monza (12 febbraio) e Parma (26 febbraio). Se nel primo caso gli uomini dell’allora mister Roberto Venturato avevano avuto l’alibi dell’inferiorità numerica a partire dal 10’ minuto per l’espulsione di Dickmann, non si può dire lo stesso di Parma dove la SPAL venne completamente surclassata dai lampi di Bernabè e Vazquez. Nella stessa stagione era arrivata una sconfitta altrettanto pesante anche due mesi prima contro il Frosinone (0-4, 18 dicembre 2021) che riuscì a imporsi sulla SPAL grazie alle doppiette di Zerbin e Gatti. Partita che molti ricorderanno per gli errori del portiere Seculin e soprattutto perché costò l’esonero a Pep Clotet. 

SERIE A
Le statistiche degli anni in serie A sono in questo senso fortemente condizionate dal negativo anno della retrocessione in cui sono avvicendati in panchina Leonardo Semplici e Luigi Di Biagio. Proprio con l’allenatore dell’attuale U21 della nazionale dell’Arabia Saudita, nelle ultime gare del proprio campionato (in cui la retrocessione era ormai certa) la SPAL perse due gare casalinghe per 1-6 contro la Roma di Fonseca (22 luglio 2020) e per 0-4 contro l’Inter (16 luglio 2020) di Conte. 

Il quadro delle sconfitte con un parziale così ampio viene completato dalla sconfitta dell’Olimpico contro la Lazio di Simone Inzaghi per 5-1 del 2 febbraio 2020 (il periodo subito precedente allo stop per la pandemia) e dalla gara casalinga del primo anno di serie A contro il Milan (0-4 del 10 febbraio 2018) in cui Semplici fu annichilito dalla ferocia di mister Gattuso. 

COPPA ITALIA
Capitolo a parte merita la Coppa Italia visto che la competizione viene spesso snobbata dalle squadre per concentrare le proprie attenzioni sul campionato. Non è questo comunque il caso di Juventus-SPAL del 27 gennaio del 2021 in cui i biancazzurri che all’epoca erano retrocessi in serie B, riuscirono ad arrivare fino ai quarti di finale dove però furono sconfitti nettamente 4-0 dalla Juventus che avrebbe poi vinto la competizione. Altro KO piuttosto degno di nota fu quello del quarto turno giocato il 15 agosto del 2016: la SPAL neopromossa in serie B cadde a Cagliari all’insegna del clamoroso poker di Marco Borriello. Ma ci furono precedenti anche contro il Vicenza (5-0 il 18 agosto 1999) e con la Pro Sesto (0-4 interno il 23 ottobre 1996).

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