foto Daiano Cristini
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L’Arezzo vince in rimonta per 2-1 una partita difficile che è stata ribaltata nel secondo tempo grazie anche a una vera e propria rivoluzione di mister Emanuele Troise che, grazie ai quattro cambi all’intervallo, ha regalato ai tifosi aretini il momentaneo secondo posto. L’allenatore degli amaranto però si è congratulato apertamente col collega Dossena per la preparazione della partita.

“Questi tre punti sono belli come tutti i tre punti, poi bisogna avere l’onestà di dire che oggi abbiamo disputato un primo tempo sotto tono per quanto riguarda l’interpretazione e me ne assumo la responsabilità. Vedendo i ragazzi durante la settimana speravo di fare la partita e invece per merito dell’avversario – e anche per responsabilità nostra – siamo stati troppo passivi nel corso della prima frazione. Poi siamo venuti fuori nel secondo tempo con mentalità, grazie al contributo di tutta la rosa: sono state due partite diverse quelle tra primo e secondo tempo. Anche dopo essere passati in vantaggio ci siamo però abbassati un po’ troppo, concedendo campo a una squadra che ha qualità, al di là del momento che sta attraversando. Credo infatti che la SPAL sia una squadra ben allenata e piena di giocatori importanti. Nel momento in cui ti abbassi e concedi il tempo di trovare le giocate a questo tipo di squadre ti possono sempre mettere in difficoltà. Siamo stati fortunati e allo stesso tempo bravi con il nostro portiere a portarla a casa. A fine primo tempo ho detto ai miei giocatori che li vedevo timorosi, poco audaci e qualitativi. Questo però fa parte di un percorso, perché disputare un campionato nelle prime posizioni è sicuramente difficile. Abbiamo tanti giocatori che devono maturare, ma i punti che stiamo facendo mantengono alta la fiducia e soprattutto ci permettono di non allontanarci dalle prime”.  

“Sotto l’aspetto tattico nel primo tempo non è venuta fuori la partita che avevamo preparato, in entrambe le fasi. C’è sicuramente da fare i complimenti a Dossena che ha alzato le mezzali sulle linee della nostra difesa e questo ci fatto abbassare. Non c’erano tempi di pressione e in alcuni recuperi palla, per cercare di rifiatare, siamo stati imprecisi. I quattro cambi non sono state delle bocciature, ma c’era da cambiare completamente l’impostazione della gara. Mi è dispiaciuto aver preso gol allo scadere del primo tempo perché avevo già in mente di fare dei cambi per stravolgere l’assetto, ma alla fine c’era tempo per recuperare. Nell’ultimo quarto del primo tempo c’erano stati segnali di cedimento in termini di ritmo da parte dell’avversario e quindi potevamo sicuramente ribaltarla sulla distanza. Dobbiamo essere più costanti. Oggi è andata bene e dobbiamo avere la consapevolezza che sono tre punti pesanti, ma in un campionato così equilibrato servirà crescere nella regolarità durante le fasi della gara”.