foto Filippo Rubin
Dimedia – leaderboard
Dinamica Media – leaderboard

Più di qualcuno dirà “chissenefrega”, ma guarda caso ogni weekend non manca mai chi segnala che questo o quell’ex spallino ha fatto gol con la sua nuova maglia. A maggior ragione visto che a maggio 2024 ci si portava dietro la sensazione generale che il gruppo di fine campionato guidato da Mimmo Di Carlo dovesse rimanere perlopiù integro, magari con qualche comprensibile aggiustatina.

Invece è arrivata l’estate, con la penalizzazione di -3 e l’avvento di un gruppo dirigenziale completamente nuovo che ha voluto lavorare su un progetto diverso. Che attualmente non sta funzionando. Per cui viene spontaneo chiedersi se chi ha salutato avrebbe potuto dare qualcosa in più di chi si trova in biancazzurro ora.

Quindi come se la passano i 19 giocatori che hanno lasciato Ferrara a titolo definitivo al termine della scorsa stagione? Ecco una rapida carrellata. Non vengono presi in considerazione i giocatori che sono partiti in prestito. Le loro prestazioni le abbiamo analizzate in due pezzi a parte considerando i cosiddetti “senior” e i più giovani.

MATTIA DEL FAVERO
Portiere (1998), Taranto (Serie C, girone C), 12 presenze, 1.080 minuti di gioco, 21 gol subiti, 3 gare a porta inviolata
Dopo le prestazioni da brivido a Ferrara il portiere aveva bisogno di una seconda occasione e l’ha trovata a Taranto, dove però c’è una situazione societaria quantomeno turbolenta che ha portato alla costruzione di una squadra non del tutto competitiva. I pugliesi stanno scontando un pesante -4 in classifica che probabilmente verrà ulteriormente appesantito da un’altra sanzione. Di positivo per Del Favero c’è che finalmente sta trovando continuità (titolare per 12 volte su 13 gare) e non è più ricaduto in errori clamorosi. Per lui anche la soddisfazione di blindare uno 0-0 con l’ambizioso Trapani grazie a un rigore parato e a diversi interventi decisivi. La precaria situazione della squadra (21 gol al passivo) rischia tuttavia di vanificare le soddisfazioni personali.

NAHUEL VALENTINI
Difensore (1988), Sestri Levante (Serie C, girone B), 9 presenze, 810 minuti di gioco, 1 gol
Esperto, solido, carismatico e dotato di un discreto fiuto del gol in situazioni di calcio piazzato, Valentini è stato forse uno degli elementi più difficili da salutare nella sessione di calciomercato estivo. Quest’anno è ripartito a stagione in corso dal Sestri Levante dopo aver accarezzato l’idea di scendere in serie D col Livorno. In Liguria si è ambientato in fretta: gol alla seconda presenza e maglia da titolare assicurata a scapito del giovane Omar Nenci. Sarà una coincidenza, ma dal momento del suo arrivo il Sestri ha dato una registrata alla difesa: i gol al passivo nelle prime quattro partite erano stati addirittura 8, mentre dalla 5^ giornata – giorno dell’esordio dell’argentino – le reti incassate sono state appena 5.

PATRYK PEDA
Difensore (2002), Palermo (Serie B), 3 presenze, 130 minuti di gioco
ln Sicilia il giovane centrale si è ritrovato chiuso da gente più esperta: nel reparto difensivo dei rosanero ci sono Nikolaou, Nedelcearu e Ceccaroni che provvedono ad assorbire la gran parte dei minuti nella linea a quattro di mister Dionisi. Per Peda finora ci sono state le apparizioni in Coppa Italia e 31 minuti in Pisa-Palermo ad agosto. A gennaio potrebbero aprirsi le porte di un nuovo prestito. Durante l’estate erano giunti diversi interessamenti dal massimo campionato polacco.

LUCA GHIRINGHELLI
Difensore (1992), Novara (Serie C, girone A), 12 presenze, 649 minuti di gioco, 1 assist
L’esperto terzino aveva iniziato la stagione da titolare nel Novara di Giacomo Gattuso, ma dall’inizio di ottobre il tecnico ha iniziato a preferirgli il più giovane Christian Donadio (2001), complice anche l’utilizzo frequente del sistema 352. Per cui nelle ultime cinque gare sono arrivati quattro subentri a gara in corso e una panchina per 90 minuti. I piemontesi stanno facendo bene nel girone A, con 20 punti che attualmente valgono l’ottavo posto.

DANIEL DUMBRAVANU
Difensore (2001), Lucchese (Serie C, girone B), 6 presenze, 406 minuti di gioco
Piano piano il difensore moldavo sembra essersi ritagliato un po’ di spazio nella sua nuova squadra. Partito come una semplice alternativa, è subentrato a causa dell’infortunio a Gasbarro nel 352 di mister Gorgone. Nella scorsa stagione aveva accumulato 14 presenze nel girone di ritorno col Messina, facendo vedere cose positive.

ALESSANDRO TRIPALDELLI
Difensore (1999), Bari (Serie B), 2 presenze, 48 minuti di gioco
Il ritorno in serie B del difensore campano non sta riservando particolari soddisfazioni personali. Nel 352 di Moreno Longo la maglia da titolare sulla fascia sinistra è di Mehdi Dorval, uno dei giocatori a più alto minutaggio tra quelli in rosa. L’esterno algerino ha anche contribuito con due gol. Per cui a Tripaldelli sono rimasti a disposizione solo un paio di spezzoni a gara in corso, l’ultimo il 18 ottobre.

MARCO BERTINI
Centrocampista (2002), Ascoli (Serie C, girone B), 13 presenze, 663 minuti di gioco
Alla sua seconda stagione fra i professionisti Bertini ha scelto Ascoli per proseguire nel suo percorso di crescita, dove peraltro ora si è riunito con Mimmo Di Carlo che già lo aveva avuto a disposizione a Ferrara. In termini di minutaggio è il terzo centrocampista più schierato finora dai marchigiani (dopo Varone e Bando), ma la sua titolarità ultimamente è stata messa in discussione dalla crescita proprio del giovanissimo Bando (2006), a cui Bertini ha fatto sostanzialmente da alternativa.

RICCARDO COLLODEL
Centrocampista (1998), Casertana (Serie C, girone C), 11 presenze, 709 minuti di gioco
Nella Casertana di Manuel Iori il centrocampista piemontese è da considerare un titolare, considerato che da fine settembre è rimasto fuori dall’undici iniziale per una sola volta. Il suo compito rimane quello di dare sostanza alla mediana di una squadra che in questo momento lotta per la salvezza. Le pagelle della stampa locale campana oscillano spesso attorno al 6.

MARCO CARRARO
Centrocampista (1998), Vicenza (Serie C, girone A), 7 presenze, 534 minuti di gioco, 2 gol, 1 assist
Trasferirsi in un contesto funzionante aiuta a rendere bene e per questo Carraro sembra aver fatto la mossa giusta nel passare al Vicenza. La sua titolarità è stata messa in discussione solo da un’infortunio che lo ha tenuto fuori un mese e mezzo, ma quando è stato presente il centrocampista ha rappresentato un elemento importante per mister Vecchi. Il tecnico è stato ripagato con tanta sostanza, 2 gol e 1 assist. Entrambi i gol peraltro sono stati decisivi per battere Pergolettese e Lecco e tenere vivo l’inseguimento allo scatenato Padova.

FABIO MAISTRO
Centrocampista (1998), Juve Stabia (Serie B), 9 presenze, 530 minuti di gioco, 2 gol
L’autonomia rimane quella vista a Ferrara: nelle 7 gare giocate finora mai è arrivato al fischio finale, uscendo sempre tra il 60′ e il 70′ ma questo poco importa se arriva l’apporto di creatività e di gol (finora due, contro Cosenza e il Sassuolo) che il trequartista polesano ha fornito finora. Le Vespe stanno facendo un ottimo percorso finora (6° posto con 17 punti) e il trasferimento in Campania sembra aver rinvigorito il morale del giocatore.

NICOLA DALMONTE
Attaccante (1997), Salernitana (Serie B), 5 presenze, 151 minuti di gioco
I problemi fisici continuano a tormentare il forte attaccante romagnolo, tanto che la prima presenza da titolare con la maglia granata è arrivata solo 3 novembre contro il Cosenza. Dovesse riuscire a mantenere un po’ di continuità a livello di condizione si giocherebbe il posto con i più giovani Braaf (2002) e Tongya (2002).

DARIO SITS
Attaccante (2004) Helmond Sport (Eerste Divisie), 13 presenze, 954 minuti di gioco, 4 gol, 2 assist
Si può dire che il centravanti lettone sta vivendo la sua stagione di riscatto dopo un anno di stop. Nella serie B olandese ha già messo a referto 4 gol e 2 assist nelle prime 13 presenze in campionato ed è il miglior marcatore della squadra. L’Helmond Sport per ora guida la classifica con 27 punti davanti all’Excelsior. Sits però è lontano dai migliori marcatori della categoria – che viaggiano a quota 9.

SIMONE RABBI
Attaccante (2001), Cittadella (Serie B), 13 presenze, 790 minuti di gioco, 1 gol
Al momento della sua partenza più di qualcuno sospettava che l’occhio lungo di Stefano Marchetti, l’architetto del Cittadella low budget, avesse visto ancora una volta più in là rispetto alla gente ordinaria. Il gol di Rabbi al debutto in campionato – contro la Salernitana – ha alimentato questi sospetti, ma da lì l’attaccante di Castenaso non ha più messo il nome sul tabellino nella complicatissima stagione dei granata. Rimane comunque un titolare: lo era con mister Gorini e lo è rimasto con Dal Canto.

TOMI PETROVIC
Attaccante (1999), del Trento (Serie C, girone A), 14 presenze, 451 minuti giocati, 1 gol
Aveva lasciato Trento da prima scelta, ci è tornato per essere un’alternativa. Oggi il croato è il primo cambio per l’esperto Samuel Di Carmine (1988) che con i suoi gol sta trascinando la squadra ai piani alti del girone A. Da fine settembre Petrovic ha giocato una sola gara da titolare, mentre in tutte le altre occasioni ha collezionato spezzoni sempre inferiori ai 15 minuti.

MASSIMO ZILLI
Attaccante (2002), del Cosenza (Serie B), 9 presenze, 189 minuti di gioco
Il suo ritorno a Ferrara sembrava cosa fatta, ma le lungaggini di fine mercato hanno lasciato il centravanti in Calabria, dove è costretto a sgomitare per trovare spazio. Zilli è stato schierato da titolare una volta sola, il 26 ottobre contro la Juve Stabia, mentre nel resto delle occasioni ha fatto da seconda scelta dietro a Mazzocchi (1998), Fumagalli (2000) e Strizzolo (1992).

MARCO ROSAFIO
Attaccante (1994), Potenza (Serie C, girone C), 9 presenze, 341 minuti di gioco, 1 assist
Il Potenza sta facendo una buonissima stagione (è sesto nel girone C) e Rosafio sta contribuendo soprattutto con ingressi dalla panchina. L’ultima maglia da titolare risale a settembre, da lì sono arrivate tre panchine per 90′ e quattro apparizioni a gara in corso per far rifiatare D’Auria (1996) e Vilardi (2005).

LUCA SILIGARDI
Attaccante (1988), svincolato
L’esperto attaccante non si è ancora accasato. A fine ottobre s’era parlato di un possibile accordo con la Pianese, avversaria della SPAL nel girone B, ma non se n’è ancora fatto nulla.

SIMONE EDERA
Attaccante (1997), svincolato
Tra le decine di giocatori senza squadra c’è anche l’esterno d’attacco cresciuto nel Torino, che a Ferrara non è riuscito a lasciare il segno. A differenza di Siligardi in tempi recenti il suo nome non è stato accostato pubblicamente a squadre professionistiche.