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Al rientro da un infortunio Alessandro Bassoli è stato schierato titolare da mister Dossena con la Pianese nel contesto di un turnover circoscritto alla sola difesa. Uscito dopo 80 minuti, il centrale classe 1990 ha giocato una partita ordinata per poi vedere da spettatore l’ennesimo gol subito su calcio piazzato. Queste le sue parole nell’immediato post partita ai microfoni dei giornalisti.

DIFFICOLTÁ – “Oggi c’è grande rammarico visto che secondo me la SPAL oggi ha dominato per 90 minuti, ma evidentemente non basta. Dobbiamo sicuramente fare qualcosa in più e prestare ancor più attenzione ai minimi particolari perché la Pianese si è affacciata letteralmente una sola volta nella nostra area. Bisogna stare attenti anche sugli episodi come i calci d’angolo, la palla è rimasta sulla riga di fondo e il gol è arrivato da un pallone rimesso in mezzo con un calcione sulla linea. Episodi fortuiti che fanno sì che anche noi stessi non ci spieghiamo come la palla sia potuta entrare in porta: dobbiamo prestare più attenzione e lavorare tutti i giorni come già stiamo facendo per limare anche questi piccoli dettagli che non ci permettono di portare a casa i tre punti“.

Se in queste situazioni può pesare la stanchezza? Non credo perché l’attenzione da parte di tutti è sempre altissima. Penso che sia un periodo da cui dobbiamo uscire e tutti ci stiamo mettendo l’anima, oggi lo abbiamo dimostrato“.

PERSONALITÁ – “Io penso che non ci siano problemi di personalità visto che in campo ci sono giocatori navigati, che hanno già diverse stagioni alle spalle. Penso che in questo momento stiano pesando davvero tanto gli episodi sui gol: la partita con l’Arezzo ne è un esempio, senza quella traversa colpita all’ultimo minuto avrebbe avuto tutto un altro senso e invece ci è andata male come è successo anche oggi. Si tratta di un periodo da cui dobbiamo uscire e non di problemi di personalità, perché quella l’hai dimostrata nei 90 minuti schiacciando oggi l’avversario pur trattandosi di una squadra che ha comunque segnato tre gol al Gubbio e al Perugia. Una squadra importante che oggi abbiamo limitato mettendo in campo la nostra personalità. Dobbiamo lavorare per curare il livello di dettaglio al 110%“.

PARAGONE CON LA SCORSA STAGIONE – “Ogni annata è a sé: l’anno scorso magari avevamo un problema nel creare occasioni da gol, oggi abbiamo dimostrato di saperlo fare. Ci manca quel pizzico in più per concretizzarle, perché se il primo tempo fosse finito 3-0 nessuno avrebbe avuto niente da dire. Per questo credo fortemente la soluzione sia il lavoro, per limare i dettagli e per creare un numero adeguato di occasioni affinché arriviamo a segnare i gol che ci servono. Secondo me oggi abbiamo dimostrato di voler uscire da questa situazione con il lavoro, mettendo in campo tutto quello che avevamo, da parte di tutti“.

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