foto Filippo Rubin
Dinamica Media – leaderboard
Dimedia – leaderboard

Con 14 punti in 13 giornate il Pineto viaggia abbastanza confortevolmente nel centro del girone B: merito soprattutto delle due vittorie consecutive con Ascoli e Milan Futuro che hanno dato una sistemata a una classifica che fino alla decima giornata era abbastanza preoccupante e aveva portato all’avvicendamento in panchina tra Mirko Cudini e Ivan Tisci. La serie positiva è stata chiusa dal pesante 1-4 casalingo col Carpi e per capire cosa aspettarci dagli avversari abbiamo interpellato Roberta Di Sante, penna del quotidiano Il Centro.   

⁠Il Pineto arriva al Mazza con una classifica positiva al di là della pesante battuta d’arresto dell’ultimo turno. Che effetti ha avuto l’ultimo risultato sulla squadra? E ci si aspetta un atteggiamento attendista visto che il pari potrebbe essere un buon risultato per tenere lontana la zona-playout?
“Parto col dire che il Pineto non subiva una sconfitta così pesante in casa dalla stagione della serie D 2019/2020 dal Montegiorgio. Mister Tisci ha detto espressamente che in settimana avrebbe continuato a lavorare sulla testa dei giocatori affinché questa sconfitta non abbia ripercussioni sotto l’aspetto mentale. Sulla stessa lunghezza d’onda ha risposto anche il portiere Tonti che, in un’intervista di inizio settimana, ha preso la parola per il gruppo squadra dicendo che c’è grande volontà di reagire, a partire da quanto di buono fatto nelle precedenti due partite. Nell’ambiente si è parlato infatti di una partita che andrà approcciata con il coltello tra i denti, visto che la SPAL ha assoluta necessità di fare punti. Da un punto di vista tecnico-tattico è difficile fare previsioni, ma al di là del fatto che un pareggio può sicuramente essere prezioso per la classifica del Pineto, mi sento di dire che la squadra giocherà per vincere”.

⁠Dopo un avvio difficoltoso (sette punti nelle prime otto partite) culminato con l’esonero di mister Cudini a cui è subentrato Ivan Tisci, il Pineto ha ottenuto due vittorie importanti con Milan Futuro e Ascoli. Crede che la scossa sia servita o servirà ancora del tempo per capirlo anche a livello di concetti di gioco?
“Il Pineto aveva subito molto il contraccolpo psicologico della serie consecutiva di risultati negativi e oggettivamente la squadra non sembrava aver trovato l’antidoto giusto per uscirne. Probabilmente una scossa serviva principalmente da un punto di vista mentale, visto che dal punto di vista fisico la squadra è sempre stata bene. Nelle prime partite i giocatori apparivano timorosi e soprattutto molto condizionati dagli episodi perché alla prima situazione negativa non riuscivano a reagire con la giusta fiducia. C’erano dei momenti della partita di totale blackout. L’avvento di Tisci sembra aver portato un po’ più di fiducia visto che le due vittorie consecutive hanno risollevato l’ambiente, seppur qualche fantasma sia tornato dopo la sconfitta con il Carpi. Dal lato tecnico Tisci non ha compiuto grandi stravolgimenti rispetto a Cudini perché si è passati da una difesa a tre con il 343 a una a quattro con il 433. A centrocampo si è data sicuramente maggiore vivacità alla manovra che si vede ancora a tratti seppur l’impronta della sua ideologia sia chiara”.

Che tipo di stagione possiamo attenderci dal Pineto in termini di classifica? La società ha parlato apertamente della questione?
“La società ha semplicemente detto di voler fare meglio dell’anno scorso e quindi raggiungere un piazzamento playoff. Viste le difficoltà manifestate in questo inizio di stagione credo che l’obiettivo sia stato abbondantemente ridimensionato e diventi prima di tutto mantenere la categoria senza passare per i pericolosi playout. Poi se ovviamente si dovesse arrivare tra le prime dieci, si dirà che si è riusciti a fare quel passo in più…”.

⁠⁠Bruzzaniti ha realizzato esattamente la metà (sei sui dodici) dei gol totali del Pineto in queste prime tredici partite. Ci si aspettava questa esplosione in termini realizzativi considerando anche l’addio di Volpicelli?
“Bruzzaniti è arrivato in prestito dal Crotone grazie alla forte volontà del direttore sportivo Di Giuseppe. In realtà è arrivato in punta di piedi, diventando in pochi mesi un giocatore imprescindibile non solo per i gol segnati ma anche perché è l’uomo che ha portato maggiore vivacità alla manovra offensiva. Credo sia azzeccato in un certo senso il parallelismo con Volpicelli che, seppur abbia caratteristiche diverse, era stato il fattore fondamentale dell’attacco del Pineto della precedente stagione. Negli ultimi giorni Bruzzaniti non è stato benissimo, ma credo che stringerà i denti perché con la SPAL vorrà giocare senza dubbio”.

Come sta procedendo la stagione dei due ex biancazzurri Borsoi e Chakir, che erano presenti già l’anno scorso nella rosa del Pineto?
“Borsoi ha quasi sempre giocato da titolare senza mai essere tolto. Con Tisci il suo raggio d’azione è stato ridotto ed è tornato a fare il terzino sinistro, mentre Cudini lo impiegava come quarto di centrocampo sulla sinistra: sta comunque disputando un discreto campionato, tanto che solamente domenica scorsa è stato ruotato nell’ottica delle tre partite settimanali. Chakir sta invece giocando un po’ di meno perché nel suo ruolo Bruzzaniti sta disputando un campionato strepitoso e difficilmente viene quindi tolto. A gara in corso è stato anche provato l’esperimento di impiegarlo a destra, ma senza grandi risultati. Credo che per quanto magari ci si aspetta sempre un qualcosa in più dal giocatore, la scusante dello scarso minutaggio possa essere molto valida”. 

⁠Quali sono i giocatori che la SPAL dovrà tenere maggiormente d’occhio in vista di domenica?
“Sicuramente il già citato Bruzzaniti che seppur non stia benissimo, è il giocatore che svaria per tutto il fronte d’attacco con maggiore imprevedibilità. Se devo fare altri nomi dico Del Sole che è un giocatore che se azzecca la giornata può sicuramente mettere in difficoltà chiunque vista la qualità tecnica e anche Ingrosso, vero e proprio perno della difesa del Pineto”.

PROBABILE FORMAZIONE (433): Tonti; Hadziosmanovic, Ingrosso, De Santis, Borsoi; Schirone, Lombardi, Germinario; Del Sole, Fabrizi (Gambale), Bruzzaniti. 
INDISPONIBILI: nessuno.
SQUALIFICATI: nessuno.