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Finalmente! La SPAL torna a vincere dopo cinque partite e lo fa in casa dopo un mese e mezzo. Le reti di Bidaoui e Antenucci ribaltano il vantaggio del Pineto con Nebuloso, sfruttando l’uomo in più prima del doppio giallo allo stesso Bidaoui e i due interventi di Galeotti nel finale a salvare il risultato.

VOTO DI SQUADRA 6,5 – Per quanto difficile da credere la SPAL ha giocato in maniera molto simile rispetto alle ultime partite: ciò che cambia è ovviamente il risultato finale. I biancazzurri costruiscono sugli esterni con frequenti cambi di fronte e con le sovrapposizioni dei terzini, creando diverse occasioni nel primo tempo ma senza rendersi abbastanza pericolosi. Il gol di Nebuloso è l’ennesimo subìto da palla inattiva, il rosso a Chakir è la scintilla che permette ai biancazzurri di tornare in campo nella ripresa con tutt’altro volto sotto il profilo delle motivazioni. I gol di Bidaoui e Antenucci regalano tre punti molto sofferti perché il rosso allo stesso Bidaoui toglie la superiorità numerica alla SPAL. Vittoria che può dare morale perché arriva da una reazione caratteriale che ribalta uno svantaggio e premia i passi avanti già visti nel gioco.

GALEOTTI 7 – Rispolverato da titolare dopo le incertezze accumulate da Melgrati. Risponde molto bene alla conclusione di Bruzzaniti poco prima della mezz’ora, ma ha responsabilità sul gol con un’uscita a vuoto che spalanca la porta a Nebuloso, anche se dietro non stavano marcando. Si riscatta ampiamente con il colpo di reni d’istinto sul colpo di testa di Fabrizi nel finale e la parata su Bruzzaniti al novantesimo: due interventi che salvano i tre punti.

CALAPAI 6 – Si sovrappone con costanza e mette anche il cross su cui D’Orazio ha l’occasione per fare male, non inquadrando la porta. In una di queste incursioni su un suo cross basso la SPAL protesta per un rigore dubbio. Compensa in negativo la buona prova davanti dividendo le colpe con Galeotti e Zammarini sul gol subito, schiacciandosi troppo e dimenticando Nebuloso (dal 48′ s.t. POLITO ng – Dentro nel recupero: conquista una rimessa per tenere lontani i problemi).

NADOR 6,5 – Conferma il buon momento nonostante il cambio di compiti in una difesa a quattro. Dà lui il via all’occasione fallita da D’Orazio a metà primo tempo, ma è in generale molto attento in chiusura e bravo nelle uscite con il pallone, anche in situazioni complicate. Brivido per il pallone perso da ultimo uomo a tre minuti dal novantesimo.

BASSOLI 6,5 – In marcatura precisa a uomo su Gambale, ne devia un tiro nel primo tempo risultando provvidenziale. Garantisce affidabilità al reparto trovandosi sempre puntuale al posto giusto, anche se corre un rischio facendosi anticipare di testa da Fabrizi e dovendo ringraziare Galeotti per aver evitato il peggio.

MIGNANELLI 6,5 – Spinta costante nonostante sia abbassato il suo raggio d’azione. Mette un bel cross al quarto d’ora con il destro su cui non arriva nessuno e fa espellere Chakir che gli entra malissimo da dietro. Tiro pericoloso in avvio di ripresa e mette a rimorchio il pallone per il gol (annullato) a Bidaoui. Non si ferma neanche al quinto di recupero.

ZAMMARINI 5,5 – Qualche inserimento ma ben poca sostanza. Si perde anche lui Nebuloso insieme a Calapai non coprendo il secondo palo. Colpisce alto di testa sull’ultimo pallone del primo tempo messo in mezzo da Mignanelli e poco altro.

BUCHEL 6 – Non passano tantissime azioni dai suoi piedi perché la SPAL gira palla andando alla ricerca diretta degli esterni. Ogni tanto dà la sensazione di essere poco reattivo, come nell’occasione in cui riceve il giallo che gli farà saltare la prossima, ma fa comunque muovere i compagni negli spazi. Meglio nella ripresa quando spezza svariati possessi avversari e mette ordine (dal 34′ s.t. EL KADDOURI 6 – Minuti nelle gambe. Non ha particolari occasioni per incidere, aggiunge chili e sostanza a metà campo per schermare i tentativi di pareggio del Pineto).

BIDAOUI 5 – A destra riceve spesso e ha possibilità di puntare, ma sui palloni che giungono dalla corsia opposta da Rao calcia male o arriva in leggero ritardo, mentre quando deve inventare lui ogni tanto riesce a trovare buone geometrie. Ribadisce in rete il gol del pareggio dopo due minuti dalla ripresa da pochi passi e gli viene anche annullata la doppietta. La valutazione però è fortemente influenzata dal doppio giallo che ristabilisce la parità numerica in una partita che la SPAL poteva controllare senza affanni.

D’ORAZIO 6 – Ha libertà di muoversi dietro la punta e svariare. Reclama un rigore dopo cinque minuti. Calcia male in due buone occasioni, prima su un buon pallone costruito sulla corsia di sinistra, poi sullo scarico di Rao arrivato dopo una buona uscita di Nador. Serve l’assist per Antenucci. Prova non negativa, ma che manca sempre della concretezza necessaria nelle giocate.

RAO 6 – Parte molto bene con dribbling e il filtrante per Bidaoui. È l’accentratore di tutti i palloni, perché da lui partono le idee: mette almeno due cross pericolosi a rientrare su cui Bidaoui non arriva. Nel secondo tempo ha più occasioni per puntare l’avversario e creare superiorità (dal 39′ s.t. CAMELIO ng – Una rimessa conquistata in fase difensiva e un buon recupero palla a metà campo per aiutare la squadra a mantenere il risultato).

ANTENUCCI 6,5 – Fa a sportellate con la difesa ospite per giocare di sponda e sfruttare i tre trequartisti alle sue spalle. Muove palloni pericolosi e mette lo zampino nel gol di Bidaoui prima di insaccare il 2-1 con un sinistro chirurgico alla destra di Tonti. Novanta minuti più recuperi in campo senza risparmiare una corsa.

 

DOSSENA 6 – Finalmente può raccogliere i frutti dei passi avanti fatti nelle ultime uscite, quando la SPAL giocava meglio ma non faceva punti e, paradossalmente, riesce a raccoglierli proprio nella partita di maggiore emergenza in cui è costretto a cambiare assetto tattico. Ripagato dai centrali nonostante il ritorno dello schieramento a quattro e dai tre trequartisti che, chi più chi meno, sono stati l’ago della bilancia del match. Vincente anche la scelta di Galeotti che salva i tre punti in due occasioni. Ora avrà una settimana per lavorare con più tranquillità per un altro scontro diretto continuando a calcare la via che ora oltre ai miglioramenti in campo ha portato anche punti. È riuscito a fare quadrato in una situazione delicatissima e gliene va dato atto.