foto Filippo Rubin
Dimedia – leaderboard
Dinamica Media – leaderboard

Dopo quasi due mesi di attesa la SPAL ha vissuto la settimana di preparazione al prossimo impegno in campionato con un clima sicuramente più disteso, complice la vittoria contro il Pineto. Adesso tocca al Legnago, un avversario che al di là della classifica (è ultimo) riserva insidie, anche a causa dello stato di salute generale del gruppo biancazzurro, sempre più decimato dalle assenze. Queste le considerazioni di Andrea Dossena nel prepartita.

DISPONIBILI/INDISPONIBILI – La situazione è davvero critica. Nella lista dei giocatori con problemi fisici ci sono state due nuove aggiunte. Oltre a Fiordaliso, Arena, Bachini, Ntenda, Awua, Parravicini, Kane e Karlsson in settimana sono andati KO anche Iglio e Camelio. Büchel e Bidaoui sono invece fuori per squalifica. Rientrano Bruscagin e Sottini, anche se il difensore ex Cittadella ci sarà a denti stretti per una tendinite che lo sta mettendo a dura prova. Anche El Kaddouri ci sarà ma non certo in buone condizioni: “Omar dobbiamo centellinarlo” ha spiegato Dossena. “Durante questa settimana sono state più le volte in cui è stato fuori che quelle in cui si è effettivamente allenato. Purtroppo ha questo fastidio che ogni tanto ritorna e fa sì che dopo soli cinque minuti di gioco si blocchi. È un giocatore che va usato con le pinze”.

Vista l’emergenza saranno cinque i ragazzi dalla Primavera che viaggeranno verso Legnago: i tre attaccanti Tommaso Angeletti (2005), Leroy Cecchinato (2007) e Oumar Conte’ (2007), il centrocampista Simone Tarolli (2007) e il difensore Alex Roda (2008).

GRUPPO – “È chiaro che dopo le vittorie riesci a lavorare con più entusiasmo, ma c’è poco da festeggiare perché dobbiamo uscire da questo momento difficile. Tuttavia la vittoria ti permette quantomeno di respirare. Posso dire di aver visto un briciolo di tranquillità in più durante gli allenamenti. D’altronde quando lavori con serenità si riesce a portare a casa qualche risultato. La settimana di lavoro è andata bene: abbiamo lavorato su due moduli. Purtroppo sappiamo di essere in emergenza, ma quelli che sono disponibili sono molto concentrati. Al momento non possiamo e non vogliamo avere degli alibi. Ho saputo da chi ci ha già giocato che sabato pomeriggio giocheremo su un campo in condizioni precarie, quindi dobbiamo rimanere ancora più concentrati. Primavera? Per ora ho 11 giocatori di movimento della prima squadra. Non credo di schierare i giovani già dal primo minuto, ma sicuramente ci saranno cambi negli ultimi minuti della gara. Questi ragazzi faranno parte della partita: personalmente li ho visti molto bene, anche se ovviamente non sono al livello dei senior”. 

UMORE – “Eravamo in un momento di tempesta sia a livello di risultati e prestazioni, sia a livello di supporto da parte dei nostri tifosi. Come si è visto a fine primo tempo di SPAL-Pineto: rientriamo negli spogliatoi travolti dai fischi, poi nei primi sette minuti della ripresa abbiamo dimostrato di essere entrati in campo con un altro piglio e lo stadio si è infiammato. Ho saputo che a Legnago ci saranno circa 700 tifosi (712, ndr.) a supportarci. Io l’ho detto ai ragazzi: loro vengono lì per darci il loro contributo, ma la prima spinta per uscire da queste sabbie mobili deve essere la nostra. Di certo ci daranno una grandissima mano e li ringraziamo di questo”.

REAZIONE NEL SECONDO TEMPO – “Finora siamo stati molto altalenanti. Ci sono state partite in cui non c’è stata reazione da parte del gruppo, altre dove invece abbiamo provato a difenderci fino all’ultimo. Inoltre ci sono state partite dove meritavamo molto, ma alla fine non siamo riusciti a portare i tre punti a casa. Ricordando la sfida di Arezzo, siamo partiti bene, ma poi la rimonta degli avversari e la traversa di Rao ci hanno condizionati. Se avessimo chiuso la partita con un 2-2, adesso parleremmo di un’altra SPAL. Anche a Terni sapevamo che con l’uomo in meno sarebbe stato difficile vincere la gara, ma poi abbiamo completamente sbagliato l’ultimo quarto d’ora. Personalmente non credo si possa catalogare questa squadra in una situazione A o in una situazione B. Adesso siamo in un momento complicato, ma i ragazzi sono vivi e desiderano di raccogliere un buon risultato. Dobbiamo andare a Legnago con quella voglia di vincere e di non subire gol. Se dovessimo spaventarci ad ogni calcio d’angolo, sicuramente subiremo gol. Con tutto il massimo rispetto per gli avversari di domani, cerchiamo di portare a casa i tre punti”.

MODULO E SCELTE – “In questa settimana abbiamo lavorato su due moduli. Ho le mie idee, ma preferisco non condividerle per non dare punti di riferimento all’avversario. Non so se schiererò un 433, se proverò un 352 o se eventualmente cambierò ancora con delle rotazioni. Personalmente ho un modulo in testa, ma sceglierò definitivamente nelle prossime ore. In porta penso di confermare Galeotti”.

RADREZZA – “Ha avuto dei momenti di difficoltà, ma ho visto un ragazzo che ci ha provato. In queste settimane buie non si è mai tirato indietro. Domani avrà un’altra possibilità, ma non dovrà di certo dimostrare qualcosa in più. Deve rimanere sereno e proporre ciò che ha fatto vedere in settimana. Il terreno di gioco non lo aiuterà di certo, però usando un po’ più di intelligenza tattica riesci a colmare le lacune a livello fisico”. 

LEGNAGO – “Non è una squadra morta. Hanno molti punti di forza, come ad esempio i calci piazzati. Sappiamo che sono uno dei nostri punti deboli, ma in settimana abbiamo cercato di lavorarci ulteriormente. Dando un’occhiata ai dati, però, il Legnago è una squadra con una percentuale abbastanza bassa per possesso palla. A tal proposito potremmo controllare di più il pallone, ma dobbiamo cercare di non condurre un possesso palla sterile. In linea di massima abbiamo l’obbligo di essere più determinati e incisivi negli ultimi metri di campo”. 

IPOTESI DI FORMAZIONE (3412): Galeotti; Bruscagin, Nador, Bassoli; Calapai, Zammarini, Radrezza, Mignanelli; D’Orazio; Rao, Antenucci.

Lascia un commento