Sabato alle 17:30 la SPAL torna in campo a Legnago per uno scontro diretto fondamentale in chiave-salvezza. I veneti sono ultimi in classifica, ma dopo l’arrivo in panchina di Matteo Contini hanno dato segnali incoraggianti. Per capire lo stato di forma attuale della formazione avversaria abbiamo intervistato Alessandro De Pietro de “L’Arena“.
In pochi mesi il Legnago è passato dal miglior piazzamento in campionato della sua storia (6° posto nel girone A nella scorsa stagione) al fondo della classifica: come si spiega questa traiettoria?
“Ciò è avvenuto perché rispetto allo scorso anno il Legnago è un’altra squadra. Ci sono stati tanti ricambi legati anche ai giovani e quindi la rosa è totalmente diversa. Il direttore sportivo è arrivato solamente a fine giugno, quando Gastaldello era già arrivato sulla panchina biancoblù e di conseguenza è stato fatto tutto di corsa. Il Legnago dell’anno scorso era molto più forte di quello di questa stagione”.
Dopo le prime sei gare perse c’è stato l’avvicendamento in panchina tra Gastaldello e Contini. Cosa non aveva funzionato col precedente tecnico prima dell’esonero?
“Innanzitutto Gastaldello non ha mai avuto a disposizione Martic, che nelle ultime cinque partite ha fatto quattro gol. Al di là di questo Gastaldello ha pagato caro l’approdo di molti giocatori solamente a fine mercato. La condizione fisica non è mai stata quella giusta. Per lui era la prima vera esperienza in serie C e qualche errore tattico l’ha fatto. Dopo l’8-0 con la Ternana c’è stato l’esonero e la società ha ingaggiato Contini”.
Contro Perugia e Lucchese si è visto un Legnago combattivo: con che tipo di approccio pensi arriverà la squadra all’appuntamento di sabato? I biancoblù proveranno a fare la partita visto che si tratta di uno scontro diretto?
“Sicuramente il Legnago proverà a vincere sabato. Con Contini è una squadra più solida e più caratteriale, grazie anche al ritorno in campo di Martic. Serve un miglioramento nella fase realizzativa. Un problema è la mancanza di un centravanti sostitutivo di Svidercoschi”.
Finora i grandi protagonisti della stagione sono stati appunto Svidercoschi e Martic, entrambi autori di 4 gol. Sono loro i giocatori dai quali la SPAL si deve guardare maggiormente o ce ne sono altri? E quanto pesa l’eventuale assenza del difesore Zanandrea?
“Sicuramente Svidercoschi e Martic sono i due giocatori più pericolosi del Legnago. Il secondo è il più forte del Legnago. A Lucca non si è sentita la mancanza di Zanandrea. Si tratta di un calciatore forte per questa categoria, che però ha commesso anche degli errori con varie espulsioni”.
In funzione di gennaio la società ha la forza e la volontà di apportare dei correttivi per agguantare la salvezza o si proverà a trovare internamente le risorse per risalire la classifica?
“Vedremo, perché il Legnago a oggi ha la lista piena e non potrebbe permettersi un altro acquisto. A gennaio si faranno i conti soprattutto tecnici piuttosto che sulla classifica. Servirebbe un acquisto a centrocampo e come dicevo prima, un vice Svidercoschi”.
IPOTESI DI FORMAZIONE (3421): Toniolo; Pelagatti, Martic, Noce; Muteba, Viero, Franzolini, Ruggeri; Bombagi, Palazzino (Demirovic); Svidercoschi.
INDISPONIBILI: Zanandrea, Casarotti, Diaby.
SQUALIFICATI: nessuno.