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La SPAL non reagisce come richiesto da Dossena e perde ancora. Dopo il 5-1 di Pontedera i biancazzurri escono sconfitti in casa 0-1 contro la Vis Pesaro subendo un gol dall’ennesima azione da calcio piazzato e ripiombano in pienissima zona playout.

VOTO DI SQUADRA 5 – Partita brutta, che probabilmente sarebbe dovuta finire con un altrettanto brutto 0-0. Nessuna occasione degna di nota da ambo le parti, salvo qualche tentativo personale non propriamente pericoloso. La differenza nel punteggio la fa l’ennesimo gol preso da calcio d’angolo dalla SPAL. Dopo lo svantaggio ci si aspettava almeno un accenno di reazione che di fatto non s’è visto. Le tre vittorie consecutive avevano illuso di poter vedere qualcosa di diverso, ma purtroppo la SPAL 2024/2025 è questa qui.

GALEOTTI 6 -Due uscite alte in situazioni non pericolose e nient’altro. Può poco o nulla sul gol perché Okoro colpisce il palo prendendolo in controtempo e Paganini segna sulla ribattuta sfruttando la sonnolenza di tutti gli altri.

BRUSCAGIN 5,5 – Si propone con discreta costanza in sovrapposizione, riuscendo anche a mettere dentro un paio di cross interessanti. Un suo scivolone difensivo rischia di spianare il vantaggio agli ospiti, ma Di Paola grazia la SPAL non inquadrando la porta per questione di centimetri.

NADOR 5,5 – Lotta con Molina usando spesso anche le cattive, finché l’attaccante avversario è costretto ad alzare bandiera bianca. Okoro è più mobile e veloce e non dà punti di riferimento, ma riesce comunque ad arginarlo. Non è abbastanza reattivo sul corner da cui nasce il gol, perché era lui nella zona in cui si aggirava Paganini. Ammonito per fallo su Peixoto, salterà la prossima.

POLITO 6 -Provvidenziale due volte su Molina: al quarto d’ora gli sporca il tiro a tu per tu con Galeotti, poco più tardi lo chiude dopo il buco di Nador. Prestazione attenta, con più di un intervento utile. Va anche vicino al gol con un colpo di testa che non riesce però a indirizzare (dal 21′ s.t. ARENA 5,5 – Teoricamente importante il suo rientro, specialmente in una situazione disastrosa come quella attuale dal punto di vista delle indisponibilità. Fatica con Okoro che regge il colpo fisicamente e riesce a scappargli via. Efficace nel gioco aereo, anche se cade male in uno dei contrasti e termina zoppicando vistosamente).

CALAPAI 5 – Di Paola lo irride sulla destra saltandolo tre volte nella stessa azione e non è un gran battesimo. In avanti si fa vedere di più e riesce spesso a trovare il fondo per poi cercare il cross: il più pericoloso trova Mignanelli che poi calcia male sul secondo palo. La presenza c’è, ma è contraddistinta da tanti errori in entrambe le fasi.

ZAMMARINI 5 – Inizialmente propositivo in recupero palla per far ripartire l’azione, impreciso invece in rifinitura. Salvo qualche galoppata e una sponda di petto nel primo tempo, non si ricorda granché della sua partita, e anzi, nella ripresa non si vede praticamente mai.

RADREZZA 5 – Galleggia al centro mettendosi in mostra più per recuperi che per giocate in impostazione. In entrambe le situazioni non dà mai sensazione di tranquillità né di essere in grado di fare la differenza o proteggere la difesa. Sostituito dopo un’occasione per la Vis Pesaro in cui Dossena lo aveva richiamato vistosamente, al netto del fatto che il cambio fosse già stato programmato (dal 12′ s.t. BUCHEL 5 – Si presenta con un’apertura sbagliata e non rimedia nel corso della sua partita. Inserito per aumentare la percentuale di cambi di gioco, risulta invece lento nel far girare la palla, non cercando mai la giocata verticale e con i tentativi di lancio che sono spesso fuori misura).

D’ORAZIO 5 – Fa ammonire Palomba anticipandolo e facendo valere la sua rapidità. In una partita brutta e sporca si vede meno e fatica a far emergere la sua tecnica. In una prestazione anonima diventa evidente l’asimmetria con Rao: prima sul campo, con una verticalizzazione sbagliata, e poi verbalmente, con uno scambio di parole volate nel nervosismo del momento (dal 41′ s.t. CONTÈ ng – Dentro nel finale, giusto un’azione in cui tenta di saltare l’uomo ma non riesce ad incidere).

MIGNANELLI 6 – Sostegno sulla sinistra con cross e inserimenti personali. È il primo ad impegnare seriamente Vukovic con un tiro dalla distanza, ripetendosi nella ripresa con un destro al volo da dentro l’area. Apporto notevole anche in ripiego, anche se sul gol Okoro che colpisce il palo lo marcava lui.

RAO 5 – Si ostacola con Antenucci e non riesce a concludere su una palla pericolosa messa in mezzo da Mignanelli e ripulita da Zammarini. Cerca di strappare in avanti ma non riesce a combinare più di tanto. In giornate come queste si sente la mancanza della sua qualità nelle giocate in avanti.

ANTENUCCI 5 – Come al solito lotta e prova a sfruttare l’esperienza, ma la sua è una partita più di nervosismo che altro, anche se gli va riconosciuto il solito lavoro per la squadra. Pericolosa la sua girata con conclusione potente respinta da Vukovic nella ripresa.

 

DOSSENA 5 – Costretto ad affidarsi nuovamente agli stessi undici di Pontedera. Al di là di un paio di occasioni, nemmeno così eclatanti, la SPAL gioca senza dimostrare grinta e finisce per prendere gol per l’ennesima volta da calcio piazzato. Se è pur vero che si tratta sempre di disattenzioni e cali di concentrazione, deve interrogarsi sulla preparazione della fase difensiva in queste situazioni, perché i biancazzurri hanno un serio problema e non è ammissibile che dopo un girone si buttino ancora via le partite sempre per lo stesso genere di gol. Poi la SPAL non avrebbe certo meritato di vincerla, ma anche in una partita in cui giocando male si poteva portare a casa un punto, alla fine il gol lo prende sempre. Arriva a quota 10 sconfitte in 18 gare. In circostanze normali un bilancio da separazione, ma nella situazione della SPAL di normale c’è ormai molto poco.

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