L’ultima del girone d’andata mette la SPAL di fronte al Gubbio in quella che è una gara tra due squadre piene di problemi. Gli umbri vengono da quattro sconfitte nelle ultime cinque giornate, l’ultima delle quali, l’1-0 subito dal Milan Futuro, costato la panchina a mister Roberto Taurino, al quale in settimana è subentrato Gaetano Fontana. Per riuscire a districarci meglio all’interno delle complicate dinamiche dei rossoblù, abbiamo interpellato il collega Giancarlo Tomassoli di Gubbiofans.it.
SPAL e Gubbio sono due squadre in crisi e gli umbri hanno addirittura cambiato allenatore non più tardi di qualche giorno fa. Che partita possiamo aspettarci?
“Possiamo aspettarci di tutto, sia Gubbio che SPAL non stanno attraversando un buon periodo. La SPAL ha bisogno di punti e deve venire a vincere, e lo stesso Gubbio deve vincere per tirarsi fuori da questo periodo difficile che ha portato quattro sconfitte nelle ultime cinque partite. È una partita da tripla anche perché il Gubbio ora è chiaramente un grosso punto interrogativo dopo il cambio in panchina”.
In estate il Gubbio aveva infatti ingaggiato Taurino dopo aver sondato con molto interesse anche Dossena: ora è arrivato l’esonero, ma quali sono le motivazioni che hanno portato alla separazione?
“Taurino è stato esonerato principalmente per via di risultati e classifica insoddisfacenti, anche considerando che la dirigenza puntava e punta tuttora ai playoff. Nell’ultimo mese e mezzo sono successe tante cose e Taurino non ha mai avuto una formazione titolare fissa per via di infortuni che hanno tenuto fuori sempre cinque o sei giocatori. L’allenatore ha pagato in gran parte questo, perché i tanti infortuni non gli hanno mai permesso di avere la rosa al completo e infatti sono stati allontanati anche vice allenatore e preparatore atletico. Ovviamente è sempre un misto di sfortuna, caso e scelte sbagliate”.
L’innesto di Fontana porterà, oltre a nuove soluzioni in campo, anche nuovi nuovi stimoli?
“La società punta a risalire china e posizioni. Il direttore sportivo Degli Esposti ha ribadito di credere fermamente in questa squadra durante la conferenza stampa di presentazione di Fontana. Lo stesso Taurino sosteneva di credere nella squadra prima di essere esonerato, poi i tanti infortuni ne hanno condizionato il cammino: Di Massimo manca da inizio campionato, altri come Giovannini e Faggi si sono fatti male strada facendo, lo stesso. Tommasini è stato a lungo fuori, come tanti centrocampisti. L’allenatore non è mai riuscito a sfruttare al massimo il potenziale della squadra e questa è una grossa attenuante che gioca a suo favore. Adesso con Fontana serve voltare pagina per cambiare rotta, anche se non ci saranno tutti gli effettivi. La vedo dura, ma bisognerà vedere la capacità dell’allenatore di risollevare un gruppo che fin qui non è stato in grado di raccogliere risultati”.
Un cambio in panchina porta inevitabilmente nuove gerarchie anche in spogliatoio: chi sono quei giocatori che potrebbero rilanciarsi con la nuova guida tecnica?
“Primo fra tutti probabilmente Signorini, il capitano, che era stato messo da parte per un periodo. Taurino aveva spiegato questa scelta con l’incompatibilità nella difesa a tre con Rocchi, che lui preferiva e stava facendo effettivamente molto bene. Il Gubbio è partito nel modo giusto all’inizio facendo risultati e buone partite anche nei derby con Perugia e Ternana. Poi defezioni e mancanza di brillantezza hanno aperto un periodo di grossi errori sotto porta che hanno comportato la perdita di identità e certezze. Nelle ultime partite Signorini è tornato tra i titolari, ma oltre a lui con il nuovo allenatore sono tutti alla pari e alla prova: il parafulmine non c’è più per cui ora tutti devono assumersi responsabilità. Un altro che proverà a rendersi protagonista potrebbe essere Iaccarino, che rientra dalla squalifica ed è stato fortemente voluto da Taurino in estate, e su cui il Napoli, proprietario del cartellino, punta molto”.
Difficile da dire essendo la prima di Fontana, ma quale potrebbero essere atteggiamento e assetto tattico del Gubbio?
“Il Gubbio ha voltato pagina e ha preso Fontana che predica il 433 anche se l’anno scorso a Latina giocava con il 3421, motivo per cui non sappiamo ancora come potrà giocare domenica. Finora con Taurino l’atteggiamento era sempre stato quello di aspettare gli avversari per giocare in ripartenza soprattutto sfruttando la velocità sulle fasce, in particolare di Corsinelli che da terzino si spinge molto in avanti ed è bravo a rendersi pericoloso nella metà campo avversaria. Il Gubbio potrebbe proporre una difesa a quattro come visto ultimamente, tornando al 4312 o come piace a Fontana 433, ma ad oggi pare più probabile che il nuovo mister opti invece per una difesa a tre”.
Quale potrebbe essere un ipotetico undici in campo domenica pomeriggio contro la SPAL?
“Tenendo buona l’ipotesi di una difesa a tre, il Gubbio dovrebbe schierarsi con Venturi in porta, difesa a tre composta da Tozzuolo e Stramaccioni ai lati di uno tra Rocchi e Signorini. A centrocampo probabile che l’asse a quattro sia composto da Corsinelli, Rosaia, Iaccarino (che rientra dopo la squalifica) e David; sul fronte avanzato è possibile che giocheranno ai lati D’Ursi e Fossati (o Maisto in alternativa) a supporti di Tommasini unica punta. Le assenze sono numerose, con i soliti noti Di Massimo, Giovannini, Faggi e Rovaglia. Difficile il recupero di Franchini uscito anzitempo nella partita contro il Milan Futuro, mentre dovrebbe rientrare Rosaia dopo il problema alla caviglia. Mancherà anche Proietti squalificato”.
PROBABILE FORMAZIONE (3421): Venturi; Tozzuolo, Rocchi (Signorini), Stramaccioni; Corsinelli, Rosaia, Iaccarino, David; D’Ursi, Fossati (Maisto); Tommasini.
INDISPONIBILI: Di Massimo, Giovannini, Faggi, Rovaglia.
IN DUBBIO: Franchini.
SQUALIFICATI: Proietti.
ha collaborato Giacomo Roberto Lupi