A quattro giorni dalla chiusura del mercato la SPAL aggiunge un centrocampista al proprio organico: si tratta dell’esperto Fabrizio Paghera, classe 1991, nato a Brescia e cresciuto col club della città. Una scelta dettata dalle difficoltà mostrate da Radrezza, dalla cessione di Buchel e dallo scarso rendimento di Awua ed El Kaddouri nel ruolo di mediano a protezione della difesa. Paghera è arrivato a Ferrara nella mattinata di giovedì 30 gennaio per firmare il contratto che avrà durata fino a giugno 2026.
Paghera era finito ai margini del Brescia in serie B sia sotto la guida di Maran sia col subentrato Bisoli, ricoprendo di fatto il ruolo di semplice riserva dei ben più utilizzati Verreth, Besaggio e Bertagnoli, come testimoniato dalle 8 presenze complessive nella stagione 2024/2025 (6 in serie B, 2 in Coppa Italia).
Seppur brevilineo (è alto 170 cm), Paghera si è sempre distinto come un giocatore dotato di grande forza fisica e dall’atteggiamento molto aggressivo nel recupero del pallone. Per lui parla il conto dei cartellini in carriera: 119 gialli, 6 espulsioni per doppia ammonizione e 1 espulsione diretta. La sua principale abilità è dunque quella del recupero palla e successiva impostazione dell’azione. In quasi 400 partite da professionista si è anche tolto la soddisfazione di segnare 20 gol, spesso con inserimenti di testa nell’area di rigore. L’ultimo in ordine di tempo risale al 2 marzo 2024 in Brescia-Palermo 4-2, con una splendida conclusione dalla distanza.
Il mediano inizia la sua carriera calcistica proprio nel club lombardo, dove compie la trafila delle giovanili fino alla Primavera e ad alcune apparizioni in prima squadra nella stagione 2009-2010, quando il Brescia militava in serie B. In cerca di minutaggio e di esperienza sul campo, Paghera disputa prima la stagione 2010-20211 in prestito all’Hellas Verona (15 presenze in Lega Pro 1 Div. – A, 2 in coppa Italia), per poi fare ritorno al Brescia per la prima parte della stagione 2011-2012 e trascorrere la seconda nuovamente in prestito in Lega Pro alla Virtus Lanciano, in lotta per un posto ai playoff poi vinti per una storica promozione in cadetteria (complessivamente 15 presenze tra serie B e Lega Pro, 2 ai playoff di Lega Pro e 3 in Coppa Italia e Coppa Italia Lega Pro).
Gli abruzzesi al termine della stagione confermano il prestito del giovano mediano riponendo grande fiducia nelle sue potenzialità: Paghera non delude e a fine stagione viene riscattato e riconfermato come faro della Virtus Lanciano, dove rimane per 4 stagioni complessive mettendo insieme 104 presenze tra serie B e Coppa Italia, 6 gol e 4 assist. La stagione 2015/2016 viene vissuta dalla Virtus Lanciano sul fondo della classifica e come spesso accade a metà stagione si prova a rivoluzionare l’organico per dare una scossa all’ambiente. Nonostante gli anni da protagonista, lo stesso Paghera lascia Lanciano per approdare all’Avellino a gennaio dove si ritaglia immediatamente spazio a centrocampo. Dopo un’ottima stagione 2016/2017 in Irpinia e una successiva divisa tra Avellino e Pro Vercelli, il mediano si ritrova svincolato e deve attendere il mercato di gennaio 2019 per trovare una nuova sistemazione. La Ternana in lotta per il playoff della C si assicura le prestazioni di Paghera, cui affida immediatamente le chiavi del centrocampo per tornare quanto prima in serie B. Quello alla Ternana è il periodo di permanenza nella stessa squadra più lungo per il mediano bresciano: in 4 anni e mezzo ottiene la promozione in B al termine della stagione 2020/2021 e collezionando ben 105 presenze in campionato (tra serie B e C), corredate da 5 reti e 8 assist, oltre a 10 presenze, 1 gol e 2 assist nelle rispettive coppe nazionali. Nell’estate del 2023 fa rientro al Brescia, di cui si dice tifoso e che lo aveva formato umanamente e calcisticamente. Nonostante una stagione in linea con le sue prestazioni precedenti (25 presenze, 1 gol, 1 assist), non riesce a trovare continuità nel corso dell’attuale campionato nonostante i problemi del Brescia ed un rendimento di squadra in costante calo.