foto Filippo Rubin
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La partita della 25^ giornata tra Pescara e Virtus Entella, capolista del girone B e prossima avversaria in campionato della SPAL, ha confermato che i liguri sono in un ottimo stato di forma. L’1-1 finale ha chiuso una striscia di cinque vittorie consecutive, ma è un risultato che a mister Gallo e a suoi giocatori può andare bene, perché consente di tenere lo stesso Pescara a -10 e di lasciare intatta un’imbattibilità che dura addirittura dal 25 settembre, proprio in corrispondenza della gara d’andata con gli abruzzesi. Certo, Ternana e Torres hanno accorciato grazie alle rispettive vittorie, ma anche la partita dello stadio “Adriatico” ha detto che l’Entella è la principale candidata alla promozione. Una pessima notizia per la SPAL.

LA FORMAZIONE
Mister Fabio Gallo schiera il suo classico 352. In porta rientra Del Frate dopo un infortunio, difesa con Parodi, Tiritiello e Marconi. A centrocampo l’ala destra è Bariti, Karic prende il posto di Corbari in mezzo al campo, Di Noia e Franzoni ai suoi fianchi, mentre a sinistra c’è Di Mario. I due in attacco sono Castelli e Guiu che recupera a sorpresa dall’infortunio sofferto con la Pianese la scorsa giornata.

LA PRESTAZIONE
Quella vista domenica è una partita a due facce: nel primo tempo l’Entella parte subito forte e dopo cinque minuti Karic crossa da destra colpendo il braccio largo di Moruzzi in area. L’arbitro non ha dubbi e assegna il rigore che viene trasformato da Franzoni. I liguri continuano ad attaccare a testa bassa e sfiorano il raddoppio con Guiu dopo pochi minuti: tiro dalla distanza che sfiora la traversa e si spegne sul fondo. L’Entella gestisce bene il possesso della palla per quasi tutto il primo tempo, mentre il Pescara non riesce a reagire e sbatte contro il muro difensivo avversario ogni volta che prova ad affacciarsi in attacco. Al minuto 40’ c’è la prima e unica sbavatura difensiva del primo tempo che però costa molto cara: Di Noia non riesce a liberare il pallone che carambola sui piedi di Dagasso, che segna il gol del pareggio alla prima vera occasione concessa al Pescara. Negli ultimi cinque minuti del primo tempo l’Entella cerca subito di tornare in vantaggio, ma è costretta ad andare al riposo sull’1-1. Nel secondo tempo la partita cambia volto. L’Entella rientra in campo un po’ contratta e soffre il pressing alto del Pescara, perdendo diversi palloni pericolosi e rischiando così in un paio di occasioni di andare sotto nel punteggio. Tuttavia quando riparte in contropiede l’Entella da sempre l’impressione di essere pericolosa. Verso il minuto 60’ i liguri provano a variare un po’ con qualche lancio lungo, ma non riescono ad essere efficaci. Le squadre si allungano e anche il Pescara attacca in contropiede, ma senza fare male. Negli ultimi 20 minuti di partita c’è un vistoso calo fisico dell’Entella che porta la squadra di Gallo a chiudersi in difesa. Il fortino difensivo resiste senza particolari problemi e la partita si chiude sull’1-1.

LA CHIAVE TATTICA
La Virtus Entella utilizza il 352 introdotto da mister Gallo già sul finire dello scorso campionato. Questo modulo è ben rodato e riserva tante soluzioni con i giocatori che si trovano a memoria. Il gioco sulle fasce è senz’altro il punto forte della squadra. Di Mario e Bariti (i due esterni) sono efficaci sia in fase offensiva sia in quella difensiva, si cercano spesso con lanci lunghi a tagliare tutto il campo. I centrocampisti si inseriscono spesso in area e cercano di essere pericolosi sia quando arrivano cross dal fondo sia quando devono provare l’incursione personale. I difensori Tiritiello, Parodi e Marconi offrono grande solidità difensiva e preferiscono ripartire dal basso con triangoli e tocchi di prima insieme agli esterni di centrocampo, indizio che sta a indicare una squadra in fiducia e che si conosce a memoria. In fase di non possesso si può notare una squadra aggressiva, i centrocampisti e gli attaccanti fanno pressing in modo asfissiante al portatore di palla avversario così da sfruttare ripartenze veloci sempre contraddistinte da tocchi di prima che rendono la manovra ligure imprevedibile. Quando il fiato non gli permette più di pressare si affidano a contropiedi e lanci lunghi. L’unico punto debole che si è visto durante la partita è nel momento in cui, attaccando con tanti uomini, si espongono ai contropiede degli avversari.

OCCHIO ALL’AVVERSARIO
Gli uomini più pericolosi per l’Entella sono tanti: il primo è l’attaccante spagnolo classe 2000 Guiu. Finora ha totalizzato 6 reti in campionato. Arrivato nel mercato estivo dalla Pergolettese, dove aveva realizzato 8 reti e 6 assist, è un giocatore dinamico, bravo nel dribbling e capace nel tiro dalla distanza. Un altro acquisto importante è sicuramente il centrocampista Franzoni, anche lui a quota 6 reti in campionato. Classe 1997, duttile tatticamente, arriva dalla Giana Erminio dove aveva collezionato 8 reti. Capitolo esterni con Di Mario protagonista, classe 2004 cresce direttamente nelle giovanili dei liguri, ha messo a referto ben 4 gol e altrettanti assist in questa stagione prendendosi il posto da titolare. Offre tanta corsa e buona tecnica. Dall’altra parte agisce Bariti, a quota 4 gol e 9 assist, ala mancina esperta (classe 1991) che ha disputato due campionati di serie B con le maglie di Triestina e Vicenza, anche lui arrivato in estate dalla Pergolettese.

L’ANDAMENTO RECENTE
(4V, 1P, 0S)

La Virtus Entella sta vivendo un campionato di altissimo livello dopo aver archiviato l’anonimo 14esimo posto della passata stagione. La formazione ligure si ritrova al comando nonostante non partisse con i favori del pronostico. Finora stagione quasi perfetta con 15 vittorie, 9 pareggi e 1 sola sconfitta nelle prime 25 partite di campionato.

VIRTUS ENTELLA-Rimini 2-1 (Franzoni, Bariti)
Ascoli-VIRTUS ENTELLA 0-1 (Bariti)
Carpi-VIRTUS ENTELLA 0-3 (Corbari, Guiu, Casarotto)
VIRTUS ENTELLA-Pianese 2-0 (Di Mario, Fall)
Pescara-VIRTUS ENTELLA 1-1 (Franzoni)

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