Nel mezzo del mare burrascoso nel quale la SPAL naviga ormai da diverso tempo, anche nella gara contro il Milan Futuro l’unico faro di speranza è stato rappresentato dall’eterno capitano Mirco Antenucci, che con il gol del temporaneo 1-1 al “Mazza” ha raggiunto un altro traguardo storico. L’attaccante ha infatti raggiunto la 12^ stagione in carriera con almeno 10 gol, peraltro nell’arco di tre diversi decenni di calcio. Un record conquistato in tutte le categorie in cui Antenucci ha giocato, partendo dalla serie C fino ad arrivare all’incredibile stagione 2017/2018, quando il bomber molisano realizzò 11 gol in serie A, trascinando i biancazzurri alla salvezza.
La prima stagione in doppia cifra arriva nell’annata 2006/2007 di serie C1, con la maglia del Giulianova, squadra con la quale un Antenucci poco più che ventenne mette il cognome sul tabellino per 11 volte, non riuscendo tuttavia ad evitare la retrocessione della squadra abruzzese. Con i giallorossi l’attaccante ha fatto la trafila delle giovanili debuttando in prima squadra nel 2002, fino all’addio nell’estate 2007 per il trasferimento al Catania.
Per riuscire nuovamente ad andare in doppia cifra Antenucci deve aspettare la stagione 2009/2010, dopo ben tre traslochi in giro per l’Italia. Le esperienze a Venezia (serie C1, 28 presenze, 6 gol), Catania (serie A, 6 presenze, 0 gol) e Pisa (serie B, 20 presenze, 1 gol) non gli danno particolari soddisfazioni a livello realizzativo. Ma ad Ascoli, in serie B, si riprende tutto quanto con gli interessi segnando 24 volte in 41 partite per quello che è il suo picco massimo di gol in carriera in un singolo campionato. In quella stagione la classifica marcatori di serie B riservò 7 giocatori sopra ai 20 gol (!) e il re dei goleador fu Eder dell’Empoli con 27.
Rientrato dal prestito, arriva la gioia del primo gol in serie A, ma è la serie B a rimanere il terreno di caccia preferito del Lupo di Roccavivara. Raggiunge ancora la doppia cifra nella stagione 2011/2012 col Torino (10 gol in campionato e 1 in Coppa Italia, oltre alla promozione in serie A), e poi di nuovo nella stagione 2013/2014 con la Ternana (19 gol in campionato).
A questo punto, alla soglia dei trent’anni, Antenucci decide di uscire dalla zona di comfort e di mettersi alla prova come mai prima, volando in Inghilterra per indossare i colori del Leeds United per due anni. Si tratta di un’esperienza gratificante con 10 gol nella stagione 2014/2015 e 9 in quella successiva nella Championship (un gradino sotto alla Premier League). Ancora oggi i tifosi dei Whites lo ricordano con molto affetto.
Finita l’esperienza all’estero, nel 2016 Antenucci torna in Italia per vestire la maglia della SPAL, neopromossa in serie B dopo 23 anni di sofferenze. Sono anni magici quelli che contraddistinguono la prima esperienza estense di Antenucci e già dal primo anno si fa la storia: 39 presenze, 20 gol (18 in campionato, 2 in coppa Italia), 7 assist e una clamorosa promozione in serie A dopo mezzo secolo.
Già questo poteva bastare per cementare per sempre il nome di Antenucci nella storia della SPAL, ma non era ancora finita. Durante la prima stagione di serie A Antenucci si rivela un fattore determinante e vero trascinatore della squadra, realizzando 11 gol in campionato. Alcuni di pregevole fattura, come quello nel derby col Bologna o all’ultima giornata contro la Sampdoria, altri invece dal peso specifico enorme, come il piattone da fuori area contro il Genoa o il rigore glaciale battuto contro il Verona nella giornata in cui si festeggiavano i 110 anni di storia della SPAL.
Nel 2019 tuttavia, la prima parte di questa storia d’amore giunge al termine con l’attaccante molisano che si trasferisce al Bari, in serie C, con l’obiettivo di riportare subito i pugliesi in una categoria più consona al loro blasone. La promozione però fatica ad arrivare, nonostante l’apporto realizzativo eccezionale di Mirco. Tre campionati di serie C da 23, 15 e altri 15 con il sospirato raggiungimento dell’obiettivo nel 2022. Nella stagione 2022/2023 Antenucci torna quindi a calcare i prati della serie B (dai quali mancava da 5 anni) sempre con la maglia del Bari, chiudendo la stagione a 9 gol in campionato + 1 ai playoff, che gli valgono l’ennesima doppia cifra in carriera.
Quindi il ritorno alla sua seconda casa, Ferrara, per soccorrere una SPAL precipitata in serie C con un botto fragoroso. Purtroppo nulla va come sperato: i biancazzurri devono addirittura lottare per evitare la retrocessione e solo nella parte finale trovano un rendimento accettabile con Mimmo Di Carlo. Nonostante tanti sacrifici e tanta lotta, Antenucci chiude con appena 5 gol, seppure un paio abbiano un peso specifico elevatissimo. Non può certo finire così. E allora di nuovo al lavoro, nonostante già a luglio il capitano metta in chiaro che sarà l’ultimo ballo di una carriera stellare.
A febbraio è già a 10 gol e ora gli rimangono 13 partite per completare il lavoro. Non tanto quello dei record personali, che ormai rappresentano una lista interminabile, ma per salvare la SPAL prima di passare alla prossima sfida. Naturalmente da vincere.