foto Luca Ghiglione / ag. FotoSportMedia
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Inizia con una sconfitta l’esperienza di Francesco Baldini alla SPAL. La capolista Virtus Entella si impone per 2-1 chiudendo la pratica già nei primi dieci minuti di gioco. Sicuramente non era questa la partita migliore per mostrare i possibili benefici portati dal cambio in panchina (i liguri hanno perso solo una partita in questo campionato, subendo solo 16 gol e realizzandone 40), ma forse ci si aspettava qualcosina di più, soprattutto nell’approccio iniziale alla gara. Di seguito le considerazioni del mister in sala stampa.

LA PARTITA – “Oggi la differenza tra noi e loro l’hanno fatta i 10 minuti iniziali. La Virtu Entella non ci ha surclassati e siamo stati molto bravi a proporci in avanti. Sicuramente i 10 minuti iniziali sono figli della situazione che stanno vivendo i calciatori. Voglio sempre vedere la squadra del secondo tempo, perché abbiamo fatto la prestazione e faccio fatica a dire qualcosa ai ragazzi. Sicuramente c’è tanto da lavorare, ma l’atteggiamento è stato quello giusto, soprattutto nel secondo tempo”.

LA FORMAZIONE – “Avevo preparato la partita cercando di mettere peso davanti, con Antenucci libero di agire negli spazi creando un 3 contro 3 dietro coi difensori centrali. Ma la situazione attuale non è dovuta ai moduli. Quest’anno la SPAL ne ha provati tanti. È lo spirito che è cambiato nel secondo tempo, inoltre chi è entrato ha dato vivacità. Avevo già deciso prima della partita di inserire giocatori di gamba nella seconda frazione per mettere in difficoltà l’Entella, e così è stato. Ce la siamo giocata contro la prima in classifica, ma ora abbiamo due partite in casa in cui andranno fatti punti”.

SINGOLI – “Paghera probabilmente non ci sarà per la prossima partita, ha avuto un problema muscolare e queste cose non si risolvono in pochi giorni. Ma comunque al di là delle possibili assenze ho tante soluzioni, non ho tempo di pensare a chi è squalificato o a chi non c’è, devo pensare a chi sta bene. Sono contento per Parigini che è entrato e ha messo subito il timbro”.

MOLINA – “Sono dispiaciuto perché giocare ciò che restava in 11 contro 10 avrebbe prodotto una partita diversa. Non ho ancora rivisto l’episodio, ma se il suo è stato un gesto volontario ha fatto un’ingenuità grossa. Peccato perché se avessimo trovato un gol prima la partita sarebbe diventata interessante”.

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