Nella nebbia di Piancastagnaio la SPAL ritrova una vittoria che mancava dallo scorso 12 gennaio contro la Lucchese, per un totale di otto gare. Dopo alcune settimane sembrano essersi visti alcuni aspetti di cui mister Baldini ha parlato spesso in conferenza stampa (su tutte, la questione della compattezza difensiva), ma soprattutto si è finalmente vista una SPAL che ha cercato, voluto e meritato la vittoria di più rispetto all’avversario. In conferenza stampa post partita al posto del tecnico si è presentato il direttore sportivo Alex Casella.
LA VITTORIA – “È quello di cui tutti avevano bisogno: i tifosi e noi come squadra e società. Tranne la partita contro l’Arezzo nelle altre sfide avevamo comunque fatto alcune cose buone. Oggi abbiamo buttato il cuore oltre l’ostacolo, con una prestazione di carattere per far vedere che ci siamo. Il mister è stato molto bravo in settimana coi ragazzi, la nostra squadra ha le qualità per uscire fuori da questa situazione, ma servono anche gli attributi, e oggi abbiamo dimostrato di poterlo fare, anche se dovevamo chiudere prima la partita. Proprio all’andata con la Pianese abbiamo preso gol all’ultimo minuto. Dobbiamo essere bravi a ripartire da qui e ad avere ancora più fame da qui alla fine, poi vedremo quale sarà il nostro destino a fine stagione”.
FORMAZIONE – “Beppe (Iglio, ndr) è stato bravo nel suo silenzio e nella sua disponibilità, anche quando non è stato preso in considerazione per diverso tempo. Aveva già esordito con il Legnago, poi purtroppo è stato fuori tanto per un infortunio. È stato bravo a guadagnarsi la fiducia del mister, inoltre ora ci serviva qualcuno con una maggior leggerezza mentale nell’andare in campo; ha fatto una prestazione di sostanza e di cuore”.
OBIETTIVI – “Noi dobbiamo ragionare come se ogni partita fosse l’ultima e questa sarà la preparazione da qui alla fine. Aspettiamo di vedere quale sarà il nostro destino alla fine di tutto, ma siamo consapevoli del fatto che questa stagione ce la siamo complicata da soli, non ci sono motivazioni esterne. Ma sappiamo anche di avere la forza e i giocatori per uscirne. Ora dobbiamo pensare alla prossima partita, perché arriva un avversario di alto valore (la Ternana, ndr). L’organico c’è, in questo momento è più l’ aspetto mentale a fermarci, perché vedere la classifica può far paura. Ma se riusciremo ad avere la fame vista oggi potremo rimettere in piedi una stagione che tutti davano già andata”.
RIGORE – “Dalla panchina non si è visto benissimo. Paghera ci ha detto che ha anticipato l’uomo e l’arbitro era molto vicino, ma non era facile, soprattutto a causa della nebbia”.
POST PARTITA – “Chiediamo scusa, sono cose spiacevoli da vedere all’interno del campo, anche se sono situazioni dovute allo stress della partita. Noi non possiamo permetterci di fare regali a nessuno, soprattutto al 95’ di una partita finita, perché ora il mister avrà un’opzione in meno durante la settimana. Siamo i primi a chiedere scusa per l’eccesso di nervosismo dei giocatori e facciamo mea culpa, la questione sarà gestita internamente”.
GOL MANGIATI – “Non andare sul 2-0 con così tante occasioni create ti lascia con l’ansia di poter poi prendere gol al primo errore. Il secondo gol ci avrebbe permesso di allentare un po’ la tensione, invece siamo rimasti in bilico fino all’ultimo. Ora però il primo pensiero è quello di festeggiare tra di noi e con i tifosi, perché è un risultato che ci mancava da tanto. Sarebbe stato un peccato non portare a casa i tre punti viste le occasioni clamorose che abbiamo avuto”.