Prima rete in maglia biancazzurra per Juan Ignacio Molina che dopo una partita di lotta a tutto campo ha messo a segno dal dischetto il pesantissimo gol che ha permesso alla SPAL di tornare a vincere sul campo della Pianese. L’attaccante argentino ha analizzato la prestazione sua e dei compagni, soffermandosi anche sul momento generale che sta vivendo la squadra.
“Sul rigore avevo la mente in bianco, sono andato con la testa libera e non pensavo altro che a buttare la palla dentro. In mancanza di Antenucci eravamo io e Igor (Radrezza, ndr) i designati: appena l’arbitro ha fischiato il rigore ho subito preso la palla, ho parlato a Igor che era primo battitore e gli ho detto che me la sentivo di batterlo. Quando ho tirato non ho pensato alla nebbia, vedevo la porta e pensavo a fare gol“.
“Ci aspettavamo la partita che poi è stata. L’avevamo preparata in base a queste cose, alla lotta e al campo: sapevamo che il meteo sarebbe stato questo, con la pioggia e le nuvole basse, e che il campo sarebbe stato un po’ più piccolo rispetto al nostro. Sapevamo che ci sarebbe stato da combattere e che la partita sarebbe stata una guerra, perché in questo momento è quello che serve per fare punti”.
“Penso che sia molto importante non aver preso gol, perché era una cosa che non dico che ci spaventasse, perché non uscivamo mai con paura, ma con la voglia di andare a cercare di vincere la partita. Però nelle ultime partite siamo stati condizionati dall’aver preso gol all’inizio. Non aver preso gol da una squadra come la Pianese, che è molto aggressiva e che attacca alto, è importante“.
“Non mi sono venuti pensieri e credo che nessuno di noi abbia avuto paura quando non sono entrate le occasioni nel finale. Io non ci ho pensato, cerco di rimanere concentrato su ogni azione della partita. Abbiamo avuto occasioni per finire la partita con più tranquillità, abbiamo lavorato bene e abbiamo meritato di portare questi tre punti a casa“.
“Penso che i moduli siano una cosa che ci dà il mister per aiutarci a rimanere ordinati in campo, ma alla fine possiamo giocare in qualsiasi modo: abbiamo dimostrato che qualsiasi modulo è secondario rispetto all’approccio che mettiamo in campo. Questa vittoria ci dà respiro, ne avevamo bisogno per come lavoriamo durante la settimana. Siamo i primi a volerci salvare e lasciamo in campo tutto ogni giorno per la salvezza e per portare la SPAL dove merita“.
Molina ha poi commentato anche la situazione finale, con un parapiglia in campo scatenatosi al fischio finale: “Alla fine è un episodio che per quanto mi riguarda rimane in campo. Per come uno vive la partita, con voglia, ansia e agitazione si possono generare queste situazioni, ma noi dobbiamo focalizzarci sul gioco, su ogni partita e sul lavoro settimana per settimana per ribaltare la nostra situazione“.
E infine un immancabile commento per i tifosi, in 80 fino a Piancastagnaio in un giorno feriale, sotto la pioggia per tutti i 90 minuti: “Noi dobbiamo solo ringraziare i nostri tifosi perché ci danno grande sostegno, vengono in tanti in casa così come lontanissimo come oggi sotto la pioggia, nonostante le cose vadano male per noi. È molto importante perché dobbiamo lottare tutti insieme dentro e fuori dal campo per uscire da questa situazione”.