Il Pineto, che ospiterà la SPAL domenica 23 marzo, ha confermato di essere in buona salute pareggiando per 1-1 sul campo di un combattivo Carpi. Gli abruzzesi hanno colpito alla prima occasione utile e dopo aver incassato il pareggio si sono difesi con ordine e buon spirito di squadra.
Il vantaggio è arrivato con Schirone al 10′ sugli sviluppi di un’azione da calcio d’angolo, mentre il Carpi ha ristabilito la parità al 42′ con un tiro-cross di Rigo deviato in porta un po’ goffamente dal portiere biancazzurro Tonti. Con la Pianese che si trova cinque punti dietro e l’Arezzo appaiato (ma con gli scontri diretti a sfavore) il Pineto chiuderà la 32^ giornata di campionato al sesto posto, avvicinandosi sempre di più alla prima storica partecipazione ai playoff.
LA FORMAZIONE
Per la partita con il Carpi, mister Tisci si è affidato ad un 4-3-3 che vedeva Tonti in porta, Baggi, De Santis, Marraffini e Borsoi in difesa, Amadio perno di centrocampo affiancato da Tunjov e Schierone, Gambale punta centrale con Bruzzaniti sulla destra e Chakir sulla sinistra.
LA PRESTAZIONE
Al “Cabassi” il Pineto ha giocato una partita molto solida e ha dimostrato come, in serie C, concentrazione e determinazione soprattutto in fase difensiva possano sopperire a un tasso tecnico non eccezionale. Il Carpi ha sicuramente giocato meglio a livello di palleggio e costruzione, ma è stato arginato dalla difesa abruzzese e di fatto ha pareggiato solo grazie ad un gol fortunoso nato da un tiro-cross deviato su cui il portiere non è parso irreprensibile. Insomma, per quello che ha mostrato in campo, probabilmente la squadra di mister Tisci non meritava più del pareggio, ma grazie alla sua attitudine e alla sua solidità difensiva è andata molto vicina a portare a casa i tre punti.
LA CHIAVE TATTICA
Per quanto riguarda la tattica, poco emerge dalla partita di sabato pomeriggio, un po’ forse per come era stata preparata, un po’ per i binari che ha preso, dato che il Pineto è andato in vantaggio dopo dieci minuti dal fischio d’inizio e ha sostanzialmente cercato soltanto di non subire per il resto del match. In fase di possesso va sottolineata l’importanza del lavoro sulle fasce: mister Tisci fa affidamento sui suoi due uomini di maggiore qualità, tecnica (Bruzzaniti) e fisica (Chakir). Occhio anche al gioco spalle alla porta di Gambale e del suo sostituto Fabrizi: con il Carpi, le loro sponde hanno permesso a Tunjov e Schirone di sfruttare la loro qualità per mandare in porta o al cross le due ali.
In fase di non possesso la squadra si è posizionata quasi sempre interamente dietro la linea del pallone, con il solo Gambale a restare più avanzato per tenere palla e far salire i suoi compagni in caso di palle lunghe della difesa. Il Pineto difende stringendosi e concentrandosi molto sul lato dove la squadra avversaria sta giocando il pallone, esponendosi un po’ ai cambi di gioco. Da notare l’inserimento nei quattro dietro di Amadio, che si va a posizionare in mezzo ai due centrali a creare ancora più densità. è lo stesso Amadio poi che, in caso di necessità, è il primo ad uscire a contrastare il portatore di palla.
OCCHIO ALL’AVVERSARIO
Il pericolo numero uno per la SPAL sarà sicuramente Bruzzaniti: l’ala destra in prestito dal Crotone è il miglior marcatore della squadra per distacco, avendo segnato 14 gol (il secondo miglior marcatore è Gambale a quota 5 gol) ed è anche l’uomo di maggior qualità. Tuttavia, all’elenco va aggiunto anche Amadio, non tanto per il suo contributo alla fase offensiva, ma al contrario per il suo apporto in difesa: avere un centrocampista della sua esperienza a svolgere un ruolo delicato come quello di mediano davanti alla difesa è una manna dal cielo per il Pineto e un grande ostacolo per le avversarie.
L’ANDAMENTO RECENTE
(3V, 2N, 0S)
La squadra di mister Tisci arriverà all’appuntamento del 23 marzo con una striscia aperta di cinque risultati utili consecutivi, di cui tre vittorie e due pareggi. Anche se questi risultati sono arrivati contro squadre che occupano soprattutto la bassa classifica, il Pineto ha dimostrato di essere una squadra molto ostica, e alla SPAL servirà una partita di grande spessore e carattere per ottenere i tre punti. Vale anche la pena sottolineare che il “Pavone-Mariani” di Pineto è inviolato da ben 9 partite: l’ultima formazione a uscire da lì con i tre punti fu proprio il Carpi nel girone d’andata.
PINETO-Vis Pesaro 1-1 (Bruzzaniti);
Campobasso-PINETO 1-3 (Gambale, Schirone, Pellegrino);
Ascoli-PINETO 0-1 (Bruzzaniti);
PINETO-Milan Futuro 2-1 (Marrancone, Gambale);
Carpi-PINETO 1-1 (Schirone);