foto Roberto Manderioli
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Con la vittoria a domicilio ai danni della SPAL la Ternana di mister Ignazio Abate agguanta la quinta vittoria consecutiva, ma soprattutto continua a rimanere sulla scia della capolista Virtus Entella, uscita anch’essa vincitrice dalla partita con il Sestri Levante. Nella conferenza stampa post partita l’ex terzino del Milan si è dimostrato molto soddisfatto per la prestazione dei suoi e ha anche parlato della lotta al vertice.

GRUPPO – “Sono tranquillizzato dal fatto di avere un grande gruppo, con forte identità e anima. I ragazzi che sono entrati hanno avuto un ottimo atteggiamento, ho visto voglia di non prendere gol. Dobbiamo continuare così fino alla fine, con umiltà, pensando una partita per volta, perché l’insidia è sempre dietro l’angolo. Oggi abbiamo affrontato una squadra con grandi valori e qualità, con giocatori di categoria superiore e di esperienza, ma la mia mi è piaciuta tantissimo, anche se abbiamo un po’ sofferto alla fine del primo tempo. Una volta sul 2-0 ci siamo difesi con ordine e con la voglia di non prendere gol, poi l’abbiamo chiusa nel finale”.

PARTITA – “La SPAL ha valori molto importanti per la categoria. Nel finale di primo tempo siamo calati perché il tenere tanto la palla ti porta via energie fisiche e nervose. Abbiamo iniziato a essere leggeri e ad utilizzare spesso i lanci lunghi, che però non sempre andavano a buon fine ed eravamo costretti a rincorrere. Possiamo migliorare nel far girare ancora meglio la palla e nella lucidità. Nel secondo tempo invece avevo la sensazione che la squadra fosse solida, anche nei momenti di sofferenza, poi è normale concedere qualcosa alle squadre con qualità. Anche perché abbiamo diversi giocatori sopra i 30 anni con qualità specifiche, che magari non tengono il ritmo di altri. Dobbiamo quindi riuscire a emergere con le qualità tecniche, che è proprio quello che ho detto ai ragazzi ieri, è il nostro punto di forza. Dobbiamo avere la convinzione di far la partita e dettare i ritmi, poi ovvio che ci sono anche gli avversari. Parlo sempre durante la partita, sono questioni tattiche che ormai i ragazzi riconoscono, come quelle piccole cose per riuscire ad avere un vantaggio sull’avversario. Siamo stati bravi ad isolare i duelli su entrambe le fasce, a far salire il portiere e a trovare sempre l’uomo libero”.

SPAL – “Ce l’aspettavamo così, col 532. L’avevamo preparata sapendo che ci avrebbero pressato alti, noi dovevamo abbassarci per attirarli e isolare i duelli. Cicerelli ha fatto benissimo sulla fascia, anche Donati, anche se ovviamente si poteva fare ancora meglio. A sei giornate dalla fine ormai i giocatori si riconoscono nei principi e nelle giocate, a volte ho timore di chiedere qualcosa di nuovo per non intaccare le certezze che abbiamo creato, in questo momento qui bisogna fare meno danni possibili”.

LOTTA AL VERTICE – “Manca tanto alla fine, non si possono fare calcoli, sei partite possono essere un’infinità ma anche pochissime. La Torres dieci giorni fa era a -1 da noi e ora si trova a -12, capite che non c’è tempo di fare calcoli e guardare le altre. Noi ora ci godiamo la vittoria di oggi e pensiamo una partita alla volta. Domenica penso che ci sarà una bolgia a Terni, abbiamo bisogno del nostro pubblico, sarà una partita di cartello contro una squadra forte, ma sono sicuro che faremo una grande partita”.

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