Non c’è solo il digiuno da vittorie a complicare la vita alla SPAL ed a Francesco Baldini, ma anche una serie di problemi fisici che alla vigilia della trasferta di Pesaro lasciano parecchi interrogativi sulla formazione. Il tecnico ha fatto il punto della situazione nella consueta conferenza stampa di presentazione, anticipata di un giorno vista la coincidenza con la Pasqua.
DISPONIBILI/INDISPONIBILI – Ci sono Arena e Rao che devono scontare un turno di squalifica, ma a complicare il quadro sono infortuni e condizioni non perfette di alcuni biancazzurri a causa di un malanno di stagione. Mignanelli e Bassoli sono fuori per problemi muscolari e non è chiaro per quanto ne avranno. Ntenda ed El Kaddouri si sono allenati solo parzialmente dopo essere stati debilitati da un virus. Le buone notizie sono concentrate esclusivamente su Paghera e Karlsson: “Paghera rientra, è con noi al 100% ed era già in panchina la scorsa settimana. Naturalmente il suo deve essere un rientro graduale, ma vista la situazione potrebbe anche giocare. Da parte sua ho massima disponibilità. Karlsson penso che da mercoledì si riaggreghi alla squadra, quindi ritroveremo anche lui”.
FORMAZIONE – “Nelle ultime partite la squadra ha raccolto meno di quello che doveva raccogliere. Dobbiamo come minimo eguagliare le prestazioni fatte fino a ora e migliorare sotto porta, perché il dato fondamentale è quello. Nell’ultima settimana abbiamo avuto qualche problema di organico e quindi torno a dire che i moduli li fanno i giocatori. Siamo a due giorni dalla gara e ci sono ancora due allenamenti, valuterò tutte le soluzioni perché ne abbiamo diverso. Se vogliamo mantenere lo stesso aspetto tattico dobbiamo cambiare qualcosa in termini di scelte. Una soluzione potrebbe essere riportare Nador dietro, un’altra quella di giocare a quattro in difesa, oppure mettere Calapai braccetto difensivo. Queste sono le soluzioni che abbiamo, sta poi a noi scegliere la migliore. Sicuramente davanti alla difesa Nador e Awua davano un buon filtro e una buona certezza in fase di possesso e di interdizione, quindi dovrò fare tutte queste valutazioni”.
CLASSIFICA – “Sono veramente concentrato sul momento, neanche tanto sulla partita quanto su ogni singolo allenamento per poi arrivare a due giorni prima della partita dove inizio a ragionare su palle inattive, avversari e tutti i dettagli. Non ho nessuna voglia di sprecare energie a fare dei calcoli su di noi, sulle altre squadre, sono veramente concentrato partita per partita, anche perché ogni domenica può cambiare qualsiasi cosa. Io sono veramente fermo su quella che sarà la partita di lunedì”.
VIS PESARO – “La Vis Pesaro può ingannare per il fatto che in questo periodo, nei risultati, sia un po’ in calo rispetto al girone di andata in cui ha fatto grandissime cose. Io e Roberto Stellone siamo amici, abbiamo giocato insieme al Napoli, al Genoa, abbiamo vinto dei campionati insieme, abbiamo un ottimo rapporto e c’è grande stima. Sicuramente ha fatto un girone d’andata importante, considerando anche la scorsa annata della Vis Pesaro. Ha fatto delle buone partite anche ultimamente, dov’è stata un po’ sfortunata. La loro forza è sicuramente quella che hanno una squadra aggressiva, molto fisica, che lavora molto sulle seconde palle e qui noi dovremo essere molto bravi. Non ci aspetta una partita semplice. Non erano nella parte altissima della classifica e non lo sono ora per caso, però io guardo la mia di squadra e le loro prestazioni dell’ultimo periodo e posso dire che sono fiducioso. È una partita in cui dovremo mettere tutti noi stessi: forza, volontà, concentrazione massima. Sabato scorso abbiamo preso un gol che ci ha puniti oltremodo secondo me, per un’assurda distrazione, anche perché il Pontedera non ha poi più calciato in porta. Dovremo essere bravi a non sbagliare niente in questo momento”.
DIFFICOLTÀ SOTTO PORTA – “La mia concentrazione è quasi totale per la costruzione di gioco, per far calciare i nostri attaccanti in porta. Ieri i ragazzi si sono fermati a fine allenamento, hanno fatto una seduta ulteriore. C’erano Antenucci, Parigini e Molina che erano sempre a calciare. Oggi faremo un ulteriore allenamento su quelle che sono le nostre costruzioni e per far calciare gli attaccanti. Però nelle ultime partite abbiamo costruito 63 occasioni offensive, è un numero importantissimo. Posso chiedere a loro la massima determinazione, la massima concentrazione e poi lavorare; l’unica cosa che posso fare è lavorare”.
CENTROCAMPO – “Ho provato e sto provando le varie soluzioni: una di queste è quella di riportare Nador dietro, l’altra è quella di far fare il braccetto difensivo della difesa a tre a Calapai; abbiamo provato anche a ritornare a quattro. Devo vedere tutte le valutazioni del caso. El Kaddouri è in crescita, ma è stato uno di quelli colpiti dal virus. Radrezza sta bene. Avere Nador e Awua a metà campo e avere Radrezza e Paghera sono cose totalmente diverse. È vero che ho giocatori doppi ma con caratteristiche totalmente opposte. Secondo me avevamo trovato una quadra giusta dal punto di vista della fase di non possesso. Quando arrivi a non far calciare mai in porta il Pontedera vuol dire avere trovato la quadra giusta e dobbiamo ritrovarla nonostante le assenze”.
MENTALITÀ – “In serie C sono tutte partite da battaglia, fermo restando che, secondo me, ci sono gli spazi per giocare; noi dobbiamo essere bravi a trovarli e avere il coraggio di giocare a calcio quando c’è da giocare a calcio quindi una partita non può essere solo una battaglia calcistica. I ragazzi devono mettere in campo le qualità che hanno”.
IPOTESI DI FORMAZIONE (343): Galeotti; Bruscagin, Nador, Fiordaliso; Calapai, Paghera, Awua, Ntenda; Spini, Parigini, Molina.