La SPAL non ce la proprio a vincere una partita: un po’ per la sua tendenza a subire gol quando non dovrebbe e un po’ perché alla produzione in zona offensiva non corrisponde un raccolto adeguato.
VOTO DI SQUADRA 5,5 – Il gol di Nador in pieno recupero evita la 19^ sconfitta stagionale, ma la prestazione è comunque coerente con quanto visto finora. Svantaggio al primo pallone giocato in attacco dagli avversari, reazione senza concretezza, secondo tempo da vorrei-ma-non-posso coronato dall’unica conclusione pericolosa in 49 minuti. Ai playout servirà altro, soprattutto partendo da sfavoriti. La SPAL è in grado di farlo? È lecito avere forti dubbi, e di conseguenza.
GALEOTTI ng – Paganini lo fulmina da pochi passi dopo neanche tre minuti, per il resto potrebbe aprire una sieda pieghevole e guardare i suoi compagni nei loro futili tentativi di fare un gol.
BRUSCAGIN 6 – Si trova sul luogo del delitto nell’azione del gol di Paganini, principalmente perché non può aspettarsi che El Kaddouri perda una palla così sciocca. Per il resto gli attaccanti di casa fanno poco per dargli realmente fastidio.
NADOR 6,5 – Nel primo tempo certi corpo a corpo tra lui e Lari sembrano materiale da UFC più che da campo da calcio, diciamo che nessuno dei due ne esce realmente vincitore. Nel secondo tempo torna a centrocampo per ricostituire l’argine con Awua. Le cose vanno meglio e ha il merito di crederci su quel pallone della disperazione sparato in area da D’Orazio.
FIORDALISO 6 – Si può tranquillamente copiare-incollare gran parte del giudizio relativo a Bruscagin.
CALAPAI 6 – Cannavò lo attacca di tanto in tanto, ma non riesce a sfondare da quella parte. Cerca di dare supporto in fase offensiva, la sfortuna gli leva un gol che sembrava fatto a causa di un errore di Vukovic. Va a saltare anche nel secondo tempo.
EL KADDOURI 4 – Ok, era stato poco bene in settimana, ma allora perché schierarlo? Viene immediatamente scippato da Paganini che poi va a segnare l’1-0. Viene sistematicamente saltato dai centrocampisti della Vis che vanno al doppio della velocità e anche in fase di impostazione non crea. Ammonito, resta giustamente negli spogliatoi all’intervallo (dal 1′ s.t. ANTENUCCI 6 – Dentro per dare più opzioni in area, almeno in teoria. In pratica fa più che altro da regista offensivo nel tentativo di ispirare qualche manovra in grado di far saltare il bunker della Vis).
AWUA 5,5 – Di lui ci si ricorda soprattutto per una sceneggiata nel primo tempo che gli vale epiteti non esattamente amichevoli dai tifosi di casa. Corre in abbondanza e dà il suo contributo soprattutto in fase difensiva (dal 23′ s.t. RADREZZA 6 – Fa girare il pallone in un momento di partita in cui la Vis pensa solo a difendersi).
NTENDA 5,5 – Deve tenere a bada un Peixoto non esattamente imprendibile e scendere sulla corsia per creare superiorità e mettere qualche cross. Lo fa, seppure senza eccellere (dal 38′ s.t. ZAMMARINI ng – Dentro per il disperato assalto finale).
SPINI 5 – Vukovic lo ringrazia per i suoi cross sempre molto dolci e indirizzati alle sue mani. Unico momento degno di nota un tiro potente, ma centrale, al 26′ (dal 23′ s.t. BIDAOUI 5,5 – Toh, chi si rivede. Non entrava in campo da gennaio e si piazza largo per tentare di sfruttare il dribbling. C’è un bel po’ di ruggine da grattare via dagli ingranaggi).
PARIGINI 5 – Appena appena meglio di Spini solo perché in un paio di situazioni accelera e dà l’impressione di poter combinare qualcosa di interessante. Ma di cose concrete se ne ricordano pochine (dal 32′ s.t. D’ORAZIO 6 – Porta a casa la pagnotta mettendo dentro il cross dell’1-1).
MOLINA 6,5 – Sufficienza ampia perché davvero ci prova in tutti i modi, pur senza riuscirci: potrebbe guadagnare un rigore per la strattonata di Coppola, segnerebbe se non fosse per un fischio di cui non s’è ben capita la natura, si vede togliere una palla sulla linea di porta da Nicastro. Sentiva questa sfida e s’è visto.
BALDINI 5,5 – Col senno di poi è discutibile l’idea di mandare in campo un El Kaddouri sbadato e lento. Di positivo la sua SPAL ha che non si squaglia più come faceva la precedente e resta con la testa nella partita fino alla fine. Con grossi limiti e altrettante ingenuità, ma almeno lo spirito è volenteroso e la spina non viene completamente staccata.