Sembrava una partita dall’esito potenzialmente scontato quella tra un Milan Futuro in discreta forma e una Vis Pesaro stanca e votata al turnover. Invece i rossoneri hanno faticato più del previsto e si sono dovuti accontentare di un pareggio in rimonta per 1-1 che li ha fatti scivolare di nuovo dietro alla SPAL in classifica e li costringerà a vincere nel doppio confronto dei playout.
LA PRESTAZIONE
Il Milan Futuro parte forte, cercando fin da subito di fare la partita contro i marchigiani che presentano appena 3/11 della formazione schierata contro la SPAL. Stellone fa rifiatare (tra gli altri) il portiere Vukovic, i difensori Coppola e Ceccacci, i centrocampisti Cannavò, Paganini e Pucciarelli e gli attaccanti Okoro e Nicastro, oltre allo squalificato Di Paola. Un patrimonio di 27 gol sui 43 totali messi a segno nell’arco di 37 giornate.
Il primo tiro verso la porta della Vis Pesaro arriva al 24’ con un tentativo di sinistro di Camarda, sporcato dalla retroguardia pesarese che lo fa terminare in angolo. La prima vera occasione da gol arriva però per la formazione ospite al minuto 28. Raychev dopo una serie di doppi passi in area riesce a scagliare una botta verso la porta trovando una gran parata di Nava. Il Milan Futuro però non demorde e continua a spingere sull’acceleratore cercando di trovare il guizzo giusto per portarsi in vantaggio. Al 34’ ancora Camarda si fa vedere dalle parti di Pozzi con un’acrobazia che però termina di poco a lato. Sei minuti più tardi Bartesaghi cerca di sorprendere l’estremo difensore della Vis Pesaro con una botta da fuori area, ma la sua conclusione termina leggermente fuori. Allo scoccare del 45′ la formazione ospite si rende ancora pericolosa con Tonucci, il quale riesce a recepire la sponda di Bove, ma il suo colpo di testa si spegne di poco a lato.
Al rientro dagli spogliatoi la squadra di Roberto Stellone cerca di imporsi fin da subito e al 49’ trova il gol del vantaggio. Orellana con una gran giocata imbuca per Raychev in area, che di prima intenzione trafigge Nava sul secondo palo, complice una lettura difensiva non perfetta di Alesi. Questa doccia fredda per la squadra rossonera sembra sortire tuttavia un effetto positivo. Al 53’ Alesi tocca per Sandri che con la sua conclusione di poco fuori mette paura alla Vis Pesaro. Ma dopo appena un minuto è ancora la formazione marchigiana a rendersi minacciosa. Mariani (classe 2008, al suo esordio stagionale) trova Tonucci in area che di testa gira verso la porta. Nava si rende ancora protagonista e devia in angolo. Sul corner seguente Obi sorprende tutti sul primo palo e serve ancora una grande parata dell’estremo difensore rossonero per mantenere a galla la formazione allenata da Massimo Oddo. Un Milan Futuro molto confusionario si rivede all’80’ quando Camarda svetta di testa in area e centra in pieno la traversa. La palla termina poi tra i piedi di Omoregbe che da due passi la spara alta e spreca una ghiottissima occasione per il pareggio. Al minuto 89 i rossoneri riportano il match in equilibrio. Alesi con una conclusione precisa dal limite, trova l’angolino basso e batte Mariani, regalando una speranza di rimonta ai suoi. La partita termina però senza altre occasioni.
LA CHIAVE TATTICA
È stata una prestazione molto deludente quella messa in campo dalla formazione allenata da Massimo Oddo, che vede infrangersi così la possibilità di avere il vantaggio di poter anche pareggiare nel punteggio complessivo della sfida playout. Nonostante i rossoneri siano partiti forte cercando di andare in pressione alta uomo su uomo sui giocatori della Vis Pesaro, è mancata la concretezza una volta arrivati a ridosso del limite dell’area. La linea difensiva a parte qualche disattenzione – anche dovuta alla giovane età – è sembrata reggere abbastanza bene l’urto della manovra offensiva dei biancorossi. Tanti però sono stati gli errori tecnici commessi dal centrocampo del Milan Futuro, che in più di un’occasione sono costati contropiede potenzialmente letali. Le iniziative offensive più pericolose sono arrivate praticamente solo dai piedi di Camarda, che in ogni circostanza ha cercato di caricarsi la squadra sulle spalle per arrivare al pareggio. Il compagno di reparto Ianesi non è sembrato ispirato, tanto da risultare inefficace tanto quanto il subentrato Omoregbe, che non è riuscito a sfruttare una semplice palla gol. Sono stati sollecitati parecchie volte gli esterni Quirini e Alesi, che insieme a Camarda sono sembrati essere quelli più in palla tra le file rossonere. Alesi in particolar modo, con le sue discese e con la tecnica che lo contraddistingue è una delle soluzioni più cercate. Lo sviluppo del gioco perlopiù è basato sul fraseggio palla a terra, ma non si disdegna il lancio lungo dei difensori sulle punte, per cercare di sfruttare la loro fisicità. Nelle ultime dieci partite solo in due occasioni il Milan Futuro è riuscito a non concedere gol, sintomo di una difesa che può commettere qualche errore di superficialità nell’arco dei 90 minuti. La SPAL, avendo a disposizione una rosa più esperta, dovrà essere capace di sfruttare queste opportunità.
OCCHIO ALL’AVVERSARIO
Il gruppo squadra del Milan Futuro è molto giovane e per molti dei suoi elementi è stato il primo anno giocato tra i professionisti. Il portiere Lapo Nava è sicuramente uno tra i migliori della categoria nel suo ruolo, come certifica l’esordio in prima squadra nella scorsa stagione. Camporese con la sua esperienza va a completare una linea difensiva ancora un po’ acerba formata da Coubis e da Bartesaghi, che è riuscito a ritagliarsi uno spazio anche tra i grandi, con tre presenze all’attivo. Quirini (bestia nera della SPAL con tre gol consecutivi) e Alesi sono due ottimi esterni che riescono a combinare quantità e qualità: spingono molto sulle fasce e cercano spesso il dribbling. Alesi è dotato anche di un ottimo tiro, come testimonia il suo quarto centro stagionale. Alex Jimenez invece non potrà essere della partita poiché non ha raggiunto le 25 presenze stagionali con la squadra. Branca, Ehuwa e Sandri sono tre centrocampisti complementari. I primi due sono mediani principalmente d’interdizione, mentre Sandri è colui che ha più libertà di movimento. Le sue incursioni possono risultare molto pericolose. Camarda è la vera stella della squadra e la sua assenza nei playout si sentirà tantissimo, poiché mancherà il capocannoniere della formazione rossonera. Ianesi, con l’aiuto di Omoregbe e Traorè, dovrà saper sopperire all’assenza del compagno, che probabilmente verrà rimpiazzato dall’esperto Magrassi.
Non potranno far parte di queste partite Alex Jimenez e Francesco Camarda, poiché avendo giocato almeno un minuto con la prima squadra non sono arrivati alle 25 presenze obbligatorie per disputare il playout. Situazione diversa per Davide Bartesaghi che con la partita contro la Vis Pesaro raggiunge quota 25 presenze stagionali con il Milan Futuro e potrà essere utilizzabile nel doppio confronto con la SPAL.
L’ANDAMENTO RECENTE
(3V, 1P, 1S)
L’andamento recente sembrava aver scacciato tanti dei problemi che si erano visti per gran parte della stagione, ma le ultime due gare hanno rievocato i fantasmi che hanno accompagnato la squadra fino a poche settimane fa. Il subentro di Massimo Oddo ha comunque migliorato il bilancio impietoso del suo predecessore Bonera, riuscendo a trovare vittorie importantissime che hanno lasciato sperare fino all’ultima giornata.
MILAN FUTURO-Campobasso 3-2 (Camarda, Alesi, Camporese)
Sestri Levante-MILAN FUTURO 1-2 (Alesi, Ianesi)
MILAN FUTURO-Ternana 1-0 (Quirini)
Gubbio-MILAN FUTURO 3-2 (Camarda, Camarda)
MILAN FUTURO-Vis Pesaro 1-1 (Alesi)