Sembra non ci possa essere più una settimana di assoluta serenità in casa Mobyt. Infatti nell’allenamento del mercoledì Gabriele Spizzichini è rimasto fermo buona parte della seduta per un dolore alla caviglia destra, mentre Simone Flamini è stato costretto ad arrendersi al dolore alla spalla sinistra dopo una botta fortuita durante la sessione. Abbiamo quindi parlato con il dottor Mario Capozza, subito chiamato in causa per la questione Flamini, che ci ha tranquillizzati dicendo: “Entrambi i giocatori, hanno una serie di traumi pregressi, Simone per quanto riguarda la spalla (se ricordate, nella partita di domenica scorsa contro Firenze, ha dovuto abbandonare il campo anzitempo) e Gabriele per la caviglia, durante la gara contro la Torrevento, che ancora non si sono completamente risanati. Questa sera hanno avuto la sfortuna di subire un ulteriore contatto duro, proprio sulla zona dolorante, quindi non dovrebbe essere nulla di grave. Oggi sono rimasti fermi, domani proveranno, ovviamente se pensano di potercela fare, a rientrare nell’allenamento. Al massimo un altro giorno di riposo dovrebbe bastare, nessun allarmismo, la loro presenza domenica a Treviglio, non dovrebbe essere compromessa”.
Nonostante le disavventure l’allenamento continua imperterrito: coach Furlani ha preparato delle difese specifiche per contrastare gli schemi d’attacco della Remer. Difese che prevedono soprattutto di negare la ricezione facile al playmaker Marino, grande assente della partita d’andata. Si passa poi alla classica partitella 5vs5 dove provare i soliti schemi d’attacco, cercando di renderli il più fluidi possibile dopo l’ingresso in roster di Alessandro Amici. Proprio Amici è parso agli occhi dei presenti molto reattivo e pronto mentalmente, buttandosi sulle palle vaganti e andando forte a rimbalzo in attacco. Da segnalare anche un paio di belle schiacciate da parte dello stesso Amici e di Pipitone, anche lui ispiratissimo. D’altro canto si è visto un Milton Jennings visibilmente frustrato dai fischi del vice Seravalli durante l’amichevole. Furlani, nel discorso post sessione ai suoi ragazzi, ha fatto capire di non aver apprezzato per niente l’intensità difensiva dei suoi, dicendo che per vincere soprattutto in trasferta, è necessario mettere in campo ciò che di meglio la squadra può offrire, ed è proprio la difesa.