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Serata decisamente da dimenticare per la Mobyt, che esce da Treviglio con una bruciante sconfitta. I biancazzurri hanno pagato un approccio tutt’altro che arrembante, a maggior ragione di fronte alla grande serata al tiro dei bergamaschi, che hanno chiuso con il 51% dal campo e con addirittura il 62% ad tre punti (13 su 21). Anche all’andata Treviglio aveva messo in grande difficoltà la Mobyt, arrendendosi solo dopo un intenso supplementare. Perciò fin dalla vigilia tutti consapevoli quindi della pericolosità della squadra lombarda che ha vinto meritatamente una partita in cui Ferrara non è mai riuscita ad ingranare, complice una difesa troppo permissiva ed alcune imprecisioni di troppo in attacco.

I primi 10 minuti della partita sono i più equilibrati , con il distacco che tocca al massimo i 5 punti. I ragazzi di coach Furlani entrano in campo concentrati, e i quattro marcatori diversi con cui vengono segnati i primi 8 punti ne sono un confortante sintomo. Poi è Benfatto, stimolato dal duello con Rossi, a prendersi le maggiori responsabilità offensive andando a segnare 9 dei 16 punti con cui la Mobyt conclude il primo quarto; Teviglio fa comunque meglio confermandosi squadra dalle numerose soluzioni offensiva e capcae di terminare il quarto in vantaggio di tre lunghezze.  Ma sin dal primo minuto del secondo quarto arriva la doccia fredda per Ferrara, che commette due falli di fila (Ferri e Amici) e subisce due triple da Carnovali che allontanano i biancazzurri sul -9. Il fatale momento di appannamento non si chiude qui e Spizzichini si fa fischiare un ingenuo fallo tecnico per proteste. Carnovali (indiavolato quando vede i biancazzurri e autore di 13 punti nel solo secondo quarto) riprende a segnare e fissa il nuovo massimo vantaggio casalingo a +13. Ferrara prova a rispondere grazie ad un minibreak di 5 punti in cui si fa vedere finalmente anche Mays. Ma è difficile ricucire uno strappo se subisci 23 punti in un quarto. Le responsabilità sono soprattutto di una difesa che non riesce ad arginare l’impeto avversario e che, quando prova ad alzare il ritmo, commette troppo spesso fallo (11 liberi per Treviglio nei primi due quarti). Impressionante anche la differenza di apporto offerto dalla panchina (25 punti per i padroni di casa, per gli estensi appena 4), proprio l’aspetto su cui in passato si erano fondate le fortune biancazzurre. Così all’intervallo lungo, la Mobyt si trova a dover rincorrere 42-32.

Per recuperare ci vorrebbe una Mobyt desiderosa di cambiare passo. Invece dagli spogliatoi esce una squadra incapace di aggredire gli avversari su entrambe le metà campo e il vantaggio avversario, in modo graduale ma costante, continua a crescere fino a toccare un massimo di 16 punti a 3’55” dalla conclusione del quarto. Treviglio, sempre in controllo, non fa cose straordinarie. Ma è proprio la capacità di giocare in controllo, senza forzare, che manca ad alcuni dei giocatori della Mobyt. Amici, in particolare, litiga con i ferri avversari tirando con un negativo 1/7 dal campo e 1/4 dalla lunetta, mentre Benfatto viene servito poco e non riesce a portare un contributo sostanziale come nella prima metà della gara. Anche il terzo quarto vede Treviglio vincitore e meritevole dell’allungo sul 58-45. Al rientro in campo si spera sempre che scatti qualcosa nella testa dei ragazzi di Furlani, ma ci pensa subito Carnovali a mettere le cose in chiaro. Prima azione e subito gran bomba, preludio a quello che sarà lo svolgimento del quarto. La Mobyt prova a crederci comunque, ma senza mettere in campo la giusta convinzione. Ogni tentativo di riavvicinamento è vanificato proprio da Carnovali (19 punti con 6/9 da tre) e Marino (22 punti con 6/9 da tre) le cui strepitose prestazioni balistiche tengono invariata la distanza. Il distacco rimane così abbondantemente sopra la doppia cifra per tutto l’ultimo quarto, con Treviglio che si limita ad amministrare con maturità il vantaggio. La partita si conclude con un fallo antisportivo di Amici, che corona una prestazione individuale da dimenticare. La Mobyt che quindi con le ossa rotte dal PalaFacchetti con il punteggio di 81-65. Ma la cosa peggiore è stata la linearità con cui Treviglio si è aggiudicato i due punti. Le sorti del match non sono mai state messe in discussione dai biancazzurri, che hanno subìto il gioco avversario per 40 minuti perdendo ogni quarto. Le speranze di giocarsi la promozione passeranno anche dalla capacità di vincere partite in trasferta, e le continue prestazioni negative fuori casa non possono che suonare come un campanello d’allarme per Furlani e il suo staff.

REMER TREVIGLIO-MOBYT FERRARA 81-66
(19-16; 23-16; 16-13; 23-20)

Remer Treviglio: Alessandri 3, Carnovali 19, Krstovic 6, Kyzlink 5, Gaspardo 15, Marino 22, Ihedioha 3, Rossi 8, Spatti, Lorenzetti. All.:Vertemati
Mobyt Ferrara: Bottioni 2, Spizzichini 8, Amici 6, Ferri 10, Benfatto 19, Andreaus, Pipitone 4, Jennings 6, Mays 10, Ghirelli. All.: Furlani.

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