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E’ stata una domenica strana per i biancazzurri: dopo aver giocato un buon primo tempo la squadra di Gadda è arretrata sotto i colpi di un Forlì molto coraggioso e ben disposto. Sulla prestazione ha finito per incidere anche l’arbitraggio del signor Serra, decisamente discutibile.

MENEGATTI 7.5 – I due punti stagionali colti dalla SPAL contro il Forlì si devono soprattutto a lui. Così come nella gara d’andata si rivela provvidenziale in almeno tre occasioni: prima respingendo il rasoterra di Docente, poi improvvisandosi libero con un colpo di testa e infine sventando un sinistro di Nappello con un intervento a enorme coefficiente di difficoltà. I rigori calciati da Evangelisti sono troppo angolati anche per un portiere in gran forma come lui.

LEBRAN 6.5 – E’ il più convincente tra i tre di difesa. Soprattutto nel primo tempo è sempre puntuale in anticipo e in uscita, nella ripresa mette pezze qua e là. Peccato per l’ammonizione del tutto evitabile nel finale, gli costerà la trasferta di Vicenza.

BUSCAROLI 6 – Lascia l’eleganza agli altri e bada al sodo, annullando un irritante Bernacci. Soffre un pochino di più quando deve affrontare Docente, ma nel complesso se la cava bene. Non conserverà un buon ricordo dell’arbitro Serra e del suo eccessivo zelo. Anche per lui niente trasferta di Vicenza.

GIANI 6 – Per la maggior parte della gara la cava senza grossi affanni, anche se nella ripresa è costretto a soffrire a causa della grande pressione del Forlì. Pasticcia spesso in fase di rilancio. Inutile buttargli la croce addosso sull’azione del pareggio romagnolo: l’errore è di reparto e nei suoi panni qualunque difensore avrebbe provato a mettere la gamba, con una probabilità di successo del 50%. Purtroppo gli va male e la terna arbitrale non lo aiuta: a prima vista il tackle sembrava al limite dell’area e non all’interno. Tornerà al Menti solamente da spettatore.

LAZZARI 6 – Inizia alla grande, avviando l’azione del vantaggio e servendo a Varricchio un assist delizioso. Sembra il preludio a una prestazione sopra le righe, invece col passare dei minuti il Forlì gli prende le misure e le sue apparizioni nella trequarti avversaria si fanno sempre più rade. Nella ripresa gioca praticamente da terzino destro, aiutando i compagni in difesa.

LANDI 6.5 – Il temporaneo 1-0 nasce da un cross perfetto dalla destra, proprio sotto lo stendardo con la figura del compianto Nando Donati. Sporca tantissimi palloni agli avversari e deve fare gli straordinari nel finale in inferiorità numerica. Avrebbe potuto segnare se solo Jidayi non fosse intervenuto coraggiosamente di testa su un suo destro dal limite. Ammonito, farà parte anche lui della pattuglia degli squalificati in vista di domenica prossima.

CAPELLUPO 6.5 – Tra i pochi con le idee veramente chiare in fase d’impostazione. Nonostante gli capiti di sbagliare tocchi elementari per uno con la sua tecnica, in almeno due frangenti illumina il gioco con suggerimenti in verticali non finalizzati dai compagni. Soffre nella mezz’ora finale, ma dà comunque un contributo di sostanza.

BERRETTI 5.5 – Inizia bene, spaventando Benvenga dopo soli tre minuti e creando qualche grattacapo alla difesa con i suoi inserimenti tra le linee. Nonostante una notevole buona volontà finisce col calare alla distanza.

(dal 17′ s.t. ARRIGONI 5.5) – Gadda lo spedisce in campo per dare più sostanza a una SPAL in difficoltà, ma di fatto non riesce a entrare veramente in partita, vista la piega poco felice che gli eventi prenderanno da lì a poco.

FANTONI 5.5 – Un passo indietro rispetto alle ultime prestazioni. In avvio si dimostra volenteroso con continue sovrapposizioni sul binario di sinistro, ma la produzione offensiva è spesso deludente. Qualche scelta infelice in fase di impostazione gli vale dei mugugni dalle tribune, e lo spettro biondo di Sereni torna ad aleggiare su di lui in vista dei prossimi impegni.

VARRICCHIO 6 – In estrema sintesi: tocca tre palloni e con uno di questi fa gol. Il diciottesimo in stagione. Fino a che la media sarà questa, la sua pagella non potrà mai sotto la sufficienza.

(dal 36′ s.t. PALONI ng) – Dentro esclusivamente per proteggere il fortino con la doppia inferiorità numerica. Fa il suo dovere, ma non è giudicabile con un voto.

PERSONE’ 5 – Gli va riconosciuto l’impegno per aiutare la squadra nei ripiegamenti, ma in fase d’attacco delude, non inquadrando mai la porta e faticando anche negli inserimenti. Nel complesso gli capitano due occasioni, in entrambi i casi la palla finisce sopra la traversa.

(dal 30′ s.t. COZZOLINO 6) – Molto si può dire di lui, ma non che sia fortunato, almeno nell’ultimo periodo. Entra nel quarto d’ora finale, quello in cui succede di tutto e non certo a favore della SPAL. Gli arrivano quasi esclusivamente palloni lunghi, su cui mette comunque tutta l’aggressività possibile. Lo spirito è quello giusto.

GADDA 6 – Si fa fatica ad addebitare a lui delle responsabilità per una prestazione così incostante della sua squadra. Le scelte iniziali appaiono infatti condivisibili e l’inizio di gara è incoraggiante. Il resto lo fanno lo spirito combattivo del Forlì e un arbitro non esattamente benevolo, tanto che lo stesso allenatore alla fine va a chiedere spiegazioni. Ammonizioni ed espulsioni lo costringeranno a trovare soluzioni estemporanee per quanto concerne la prossima formazione titolare.

FORLì
Tonti 6; Jidayi 6.5, Drudi 6.5, Vesi 6.5; Benvenga 5.5 (dal 40′ s.t. Tonelli ng), Cejas 6, Evangelisti 6.5, Ferrini 6.5 (dal 17′ s.t. Melandri 6), Boron 5.5 (dal 9′ s.t. Nappello 6.5); Docente 6.5, Bernacci 5. A disp.: Casadei, Barbagli, Fantini, Djuric. All.: Rossi 6.5.