L’obbiettivo è chiaro: tornare a vincere in trasferta. Quindi, quale occasione migliore se non quella di domenica sul parquet dell’Assigeco Casalpusterlengo? Non aspettiamoci che sia tutto facile, anzi, perché l’Assigeco si è rinforzata parecchio dall’ultimo scontro nel girone di ritorno, mettendo sotto contratto un grande giocatore come Alvin Young. Nonostante questo, però, la compagine lombarda è reduce da tre sconfitte consecutive, l’ultima delle quali in casa dell’Acmar Ravenna con una tripla allo scadere di Singletary. Entriamo ora nel dettaglio del match che vedremo domenica.
UN GIRONE FA
MOBYT FERRARA – ASSIGECO CASALPUSTERLENGO 73-63
(10-20; 15-17; 25-17; 23-12)
MOBYT FERRARA: Bottioni 2, Spizzichini 14, Bottoni n.e., Ferri 15, Infanti 3, Flamini, Benfatto 7, Pipitone, Jennings 8, Mays 24. All.:Adriano Furlani.
ASSIGECO CASALPUSTERLENGO: Vencato 7, Chiumenti 8, Ricci 7, Maghet n.e., Quarisa, Rossato n.e., Sant-Roos 17, Donzelli n.e., Bonessio 12, Aronhalt 11. All.: Andrea Zanchi
Quella dell’andata è stata una delle partite più belle del girone d’andata, con la Mobyt nel ruolo di inseguitrice che, grazie alla tenacia e al lavoro duro, riuscì a ricucire lo strappo andando ad imporsi nel finale. Partita iniziata male fin dalle prime battute, con la Mobyt a subire le angherie offensive dell’Assigeco senza riuscire a trovare con continuità la via del canestro, trovandosi a fine primo quarto in svantaggio di 10 punti. Nel secondo periodo la musica non sembra cambiare, anzi sembra essere sempre più grigia per la Mobyt che perde anche il capo allenatore Furlani a causa dei due falli tecnici piuttosto dubbi fischiati dalla terna arbitrale. Ormai i presenti a palazzo si erano quasi rassegnati a vedere i biancoazzurri crollare inesorabilmente, ma dopo l’intervallo lungo capitan Ferri & Co. rientrano in campo con una faccia diversa, quella delle grandi occasioni e a suon di tiri dai 3 punti (in cui protagonista assoluto è stato Julius Mays) e di difesa asfissiante, sono riusciti a portare a casa il risultato.
I LEADERS (medie a partita)
Punti
FERRARA: Mays 16.6
CASALPUSTERLENGO: Young 15.3
Rimbalzi
FERRARA: Jennings 7.3
CASALPUSTERLENGO: Sant-Roos 7.5
Assist
FERRARA: Mays 2.5
CASALPUSTERLENGO: Sant-Roos 14.5
Palle Recuperate
FERRARA: Mays 1.2
CASALPUSTERLENGO: Sant-Roos 2.3
I DUELLI CHIAVE
Benfatto vs Chiumenti: In comune hanno l’altezza e poco altro, pur essendo entrambi due, come si usava una volta, pivot. Chiumenti, a differenza di Benfa, è un lungo che apre benissimo il campo, essendo estremamente pericoloso anche fuori dalla linea dei tre punti. Per Benfa, quindi sarà una situazione un po’ diversa dal solito, che lo costringerà a spingersi fuori dal suo solito raggio d’azione in difesa, rischiando sulle penetrazioni degli esterni. Sull’altro lato del campo, però, il manico del cosiddetto coltello, passerà nelle mani del lungo biancazzurro che avrà vita piuttosto facile contro uno come Chiumenti. Tutta la difesa di Casalpusterlengo, quindi, in situazioni di palla in post basso, dovrà adeguarsi e aiutare, per cui di conseguenza, ci sarà almeno una situazione di vantaggio, che dovrà essere sfruttata al meglio dalla Mobyt per portare a casa il risultato utile.
Spizzichini vs Sant-Roos: Il duello qui preso in esame e quello che descriviamo di seguito sono piuttosto correlati, nel senso che sarà molto probabile all’interno della gara vedere situazioni in cui i quattro giocatori coinvolti si scambino di ruolo. Come al solito Spizzichni sarà destinato a marcare uno dei due migliori realizzatori della squadra avversaria, in questo caso il cubano Howard Sant-Roos, autore, finora, di un campionato più che positivo. Il punto forte di Sant-Roos, sta nella sua enorme fisicità che gli permette di travolgere i diretti avversari, soprattutto in posizione di post basso spalle a canestro. Gabriele dovrà togliere l’appoggio del corpo all’attaccante, cercando di concedere, ma anche di negare lo spazio a seconda della situazione, per evitare di scatenare la fisicità del giovane cubano.
Amici vs Young: Arrivato qualche settimana fa dopo la svendita dalla Scavolini Pesaro, Alvin Young è un’enorme asso nella manica di coach Zanchi. Le presentazioni, nel caso di un giocatore del genere, siano piuttosto superflue: per chi non lo conoscesse, invece, basta dire che è stato eletto giocatore del decennio della vecchia LegaDue Basket. Insomma un’icona della pallacanestro italiana. Grande visione di gioco, esperienza da vendere, ma soprattutto tantissimi punti nelle mani, questa settimana Young si troverà di fronte uno dei migliori difensori estensi e, forse, anche dell’intero campionato, in grado con la sue doti fisiche e la sua esuberanza di domare quasi tutti i tipi di attaccanti. Speriamo che con Young sia lo stesso.