L’incontro di martedì tra i rappresentanti della dirigenza della SPAL e quelli dell’amministrazione comunale ha rappresentato la più classica delle fumate bianche, in questo caso circa l’annosa questione dell’illuminazione dello stadio Paolo Mazza. I lettori ricorderanno bene la vicenda: qualche settimana fa il presidente Mattioli aveva messo in guardia tutto l’ambiente sportivo ferrarese sulla necessità di adeguare l’impianto agli standard richiesti dalla Lega Pro, pena grossi problemi in sede di iscrizione. Tuttavia la soluzione alla fine si è trovata ed è quella paventata recentemente: la SPAL si accollerà il costo dei lavori (che si aggira tra i 300 e i 350mila Euro) e ovviamente li farà eseguire in tempi brevi accedendo a un finanziamento, mentre il Comune rifonderà la società biancazzurra nell’arco di un massimo di cinque anni.
Il cantiere aprirà probabilmente già all’indomani dell’ultimo atto del campionato della SPAL (la sfida col Bellaria prevista il 4 maggio) e con tutta probabilità vedrà l’installazione di lampade a led. Un prodotto più costoso rispetto a quelle tradizionali, ma che garantisce una durata maggiore con un minor consumo di energia. I vecchi piloni non dovranno essere sostituiti, ma solo “aggiustati” in base alle nuove esigenze, come certificato una decina di giorni fa dal sopralluogo effettuato dall’ingegnere Mezzadri.