Al termine del secondo allenamento settimanale della SPAL sono stati presentati i due nuovi arrivati Caio De Cenco e Giorgio Capece.
Il primo è un attaccante brasiliano classe 1989 il cui cartellino è detenuto in comproprietà da Cesena e Pavia. Proprio per questo arriva a Ferrara con la formula del prestito.: “Sono molto felice di essere qui, voglio dare il mio contributo alla SPAL prima possibile perché al momento sono leggermente indietro di condizione a causa di una broncopolmonite che ho appena superato”. Nessun problema muscolare, nessun infortunio grave, solo qualche giorno di allenamento in meno per il brasiliano che, con tutta probabilità vista l’emergenza numerica, andrà già in panchina sabato in quel di Savona: “Sicuramente non ho i novanta minuti nelle gambe, però se sarò chiamato in causa potrò dare qualcosa alla squadra. La concorrenza? Non mi spaventa, credo anzi che sia una buona cosa, uno stimolo per dare il massimo durante gli allenamenti”. Ma che caratteristiche ha De Cenco? “Nei vari ruoli d’attacco posso fare la prima o la seconda punta senza problemi. Per me è indifferente. Sono un giocatore che si sacrifica molto anche in fase difensiva e spero di essere utile alla causa”.
Giorgio Capece, dal canto suo, è stato acquistato completamente dalla SPAL, con la promessa di rinnovo in caso di promozione in B. Un clausola espressamente richiesta dal giocatore. Il centrocampista marchigiano, ex Ascoli, conta anche nel suo curriculum un ottimo campionato con il Lanciano, diverse presenze nella Nazionale Under 20 e una nell’Under 21. Capece ha così commentato il suo arrivo alla SPAL dopo il primo allenamento in via Copparo: “Arrivo qui a Ferrara con molta carica e con una condizione fisica che posso garantire è già discretamente buona visto che ad Ascoli mi sono sempre allenato e ho giocato anche alcune amichevoli. Quando ho saputo dell’interesse, ho scelto la SPAL senza pensarci. Mi hanno parlato tutti benissimo di questa piazza e tra i più entusiasti c’era Cipriani, che mi ha consigliato di venire qui a occhi chiusi”. Capece, classe 1992, è un giocatore che potrà permettere a Brevi di variare il modulo di gioco pensando anche ad un centrocampo a tre: “Io posso fare tutti i ruoli in mezzo al campo, dal regista, alla mezz’ala. Non ho ancora parlato con il mister ma sono a sua disposizione e vedremo le sue decisioni”. Il neo centrocampista spallino ha aggiunto: “Ad Ascoli c’è tanto entusiasmo, hanno aspirazioni di vittoria in questo campionato, ma penso e sono sicuro che anche qui a Ferrara le aspettative per la stagione siano molto alte”. Dell’attuale formazione biancazzurra Capece ha dichiarato di conoscere bene Legittimo, suo ex compagno di squadra all’Ascoli.