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La SPAL si presenta al Lungobisenzio di Prato con alcune novità rispetto a quanto ipotizzato alla vigilia: Giani alza bandiera bianca e non va nemmeno in panchina dove invece si accomoda Fioretti lasciando la maglia numero nove al brasiliano De Cenco. I ferraresi, sostenuti da oltre cento tifosi in terra toscana nei primi dieci minuti hanno nei propri piedi l’occasione per sbloccare la gara ma, prima Ferrettì poi Togni sparano alto sopra la traversa da posizione invidiabile. Sulla propria corsia mancina il Prato soffre visibilmente e gli spallini ne approfittano con Ferrettì e Filippini che provano senza risultati a sorprendere la difesa locale. I toscani sembrano subire la dinamicità estense affidandosi ad azioni in contropiede nella speranza di veder premiata in qualche modo l’esperienza dei propri attaccanti. Al 20′ Landi va alla caccia di un pallone nei pressi del calcio d’angolo, indovina il corridoio giusto e mette in mezzo: De Cenco anticipa tutti e appoggia in rete ma deve ricacciare in gola l’esultanza per un presunto fallo fischiato qualche secondo prima dall’arbitro Caso di Verona. La SPAL ci crede e le prova davvero tutte per sbloccare il risultato. Prima Germinale da distanza ravvicinata vede respingersi il tiro da Brunelli poi De Cenco, di testa, salta più alto di tutti: a portiere battuto è il capitano dei lariani Cavagna sulla linea della porta a fermare la sfera in volo.

Quando il secondo tempo sembrava proseguire sulla falsariga del primo, il Prato cinicamente sfrutta una disattenzione della retroguardia estense: su calcio d’angolo Fofanà svetta in mezzo all’area centrando la traversa, la palla rimane lì ma il più lesto di tutti è Ghidotti che batte Menegatti portando in vantaggio i suoi. La SPAL prova a ripartire, cercando si sfruttare la freschezza di Fioretti, entrato al posto dell’infortunato De Cenco ad inizio secondo tempo. I padroni di casa, forti del vantaggio ottenuto, provano ad addormentare la partita con il disappunto degli spallini che, dal canto loro, faticano a trovare precisione e concretezza nelle proprie puntate offensive. Mister Brevi a venti minuti dal termine prova il tutto per tutto: fuori Ferrettì e dentro Finotto. Le azioni da gol si misurano con il contagocce ed i fuorigioco fischiati da ambo le parti non si contano più: complice anche la stanchezza, la partita negli ultimi minuti è tutt’altro che esaltante. A due minuti dal termine la SPAL torna a farsi viva dalle parti di Brunelli prima con Germinale poi con Finotto ma entrambe le occasioni finiscono per far sorridere i pratesi. Dopo cinque minuti di recupero e poche altre emozioni l’arbitro decide di mandare tutti sotto la doccia.

Un brutto secondo tempo per la SPAL che esce sconfitta dal Lungobisenzio di Prato; il risultato più giusto, al netto degli episodi, probabilmente sarebbe stato il pareggio ma questo è il calcio. Ora sotto con la prossima sfida contro il Grosseto, ancora in trasferta, ancora di sabato. Per i biancazzurri è già ora di riscattarsi.

PRATO – SPAL 1 – 0 (0 – 0)
PRATO: Brunelli, Bandini, Grifoni, Romanò, Ghidotti, Rickler, Tassi (dal 88′ Bengala), Cavagna, Bocalon, Fanucchi, Fofanà (dal 81′ Gabbianelli). A disp.: Ivusic, Damezzo, Eguelfi, Ogunseye, Rubino. All.: Esposito
SPAL: Menegatti, Ferrettì (dal 71′ Finotto), Legittimo, Capece, Silvestri, Aldrovandi, Filippini, Togni (dal 81′ Di Quinzio), De Cenco (dal 57′ Fioretti), Landi, Germinale. A disp.: Albertoni, Rosina, Bellemo, Gentile. All.: Brevi
MARCATORI: 53′ s.t. Ghidotti (P).
ARBITRO: Caso di Verona (Muso e Sbrescia).
AMMONITI: 42′ Filippini (S), 45′ Tassi (P), 63′ Germinale (S), Brunelli (P).
NOTE: terreno in discrete condizioni, calci d’angolo 8 a 5 per la SPAL.