Al termine della vittoria della S.P.A.L. in Coppa Italia contro il Venezia abbiamo raccolto le dichiarazioni dei protagonisti biancazzurri nel post-partita.
OSCAR BREVI
“Fa sempre bene vincere. E’ principalmente una soddisfazione per i ragazzi. Sono giovani e hanno saputo sfruttare questa opportunità. Per loro è importante. Hanno fatto bene Concas, i due centrali difensivi e Atzori che è stato decisivo, ma direi tutti i ragazzi che hanno partecipato alla preparazione di questa gara. Lazzari esterno di difesa? So bene che non è il suo ruolo, ma siamo in emergenza. Lo eravamo a Savona e ho dovuto farlo. La gara è stata importante per mettere minuti nelle gambe a gente come Di Quinzio, Bellemo e Veratti. Le condizioni di Giani e De Cenco? Ad oggi dico che non sono recuperabili per il Grosseto. Non si sono allenati, ma mancano ancora due sedute. Sono più fiducioso per il recupero di Giani, ma per ora non sono pronti. Con il Grosseto sarà una gara importante, ma non determinante. Mancano ancora troppe partite. Questa settimana di positivo c’è che non abbiamo avuto altri infortuni. Bisogna ripetere la prestazione di Prato. E’ sicuro che giocando così non perderemo di nuovo. I tifosi? Grande attaccamento per questa società e incredibile passione. Noi li ringrazieremo sempre, a prescindere dal risultato”.
MANUEL LAZZARI (centrocampista S.P.A.L.)
“Mi sento recuperato. Questa settimana mi sono allenato regolarmente. Fisicamente sto bene. Devo ritrovare il ritmo partita. Da esterno basso? L’ho già fatto quando siamo stati in emergenza. Il Grosseto? Una squadra molto forte, ma noi andremo lì per vincere”.
ALESSIO ATZORI (centrocampista S.P.A.L.)
“E’ stato un debutto meraviglioso, indimenticabile. Quando ho segnato non ci credevo. E’ un’emozione indescrivibile, non sapevo come esultare. Mi sono buttato sul cross e ho colpito con tutta la forza. Mi trovo bene con Corrado (Concas, ndr) in mezzo al campo. Lui è più tecnico, io mi occupo del lavoro sporco. Due caratteristiche che si combinano al meglio. Sono arrivato qua che la SPAL non c’era ancora, ma si parlava ancora di Giacomense. Poi è cambiato in SPAL e spero che questa società porti fortuna al mio nome”.