Chi si aspettava un Walter Mattioli furioso nel post-partita di SPAL-L’Aquila è rimasto deluso. Il presidente, una volta in sala stampa, è parso più che altro sconcertato e fortemente deluso da quanto mostrato in campo dai biancazzurri. Tanto da usare parole piuttosto taglienti nel commentare risultato e prestazione.
Presidente, che dire di questa partita?
“Non è stata certo la partita che mi aspettavo. Ma quello che mi fa più male è stato vedere una squadra assente, senza voglia di combattere, senza voglia di rincorrere. Non si è fatto nulla durante la partita per modificare questo modo di giocare, ed questo ciò che mi dà più fastidio. Se il migliore il campo è il portiere che ha preso tre gol, la partita si descrive da sé”.
Cosa l’ha delusa di più?
“La mancanza di una qualunque reazione, sia da parte della squadra, sia dalla panchina. E’ stata una partita nata male e finita peggio, con gente morta in campo. Giustifico qualche giovane, non giustifico i più esperti perché sono loro che devono dare la scossa. Invece non si è visto niente. Chiedo scusa ai nostri tifosi perché come al solito sono stati loro la cosa più bella vista al Paolo Mazza col loro tifo dall’inizio alla fine. Ce la stiamo mettendo tutta come società e non facciamo mancare nulla a questi signori, lavoriamo dieci ore al giorno per far sì che possano scendere in campo nelle migliori condizioni. Oggi non l’hanno fatto e di questo mi scuso col pubblico. Avremo modo di parlarne. Tutti hanno interpretato male una partita che ritenevo importantissima. Questo sarà un mese importante perché affrontiamo alcune grosse avversarie in casa per capire che ambizioni ha la squadra. Quelle della società le conoscete. Bisogna capire perché vanno in campo, dopo una prestazione come quella di Grosseto, e fanno una partita come questa, dove di fatto nessuno si è salvato”.
Possibile che la SPAL tenda a soffrire squadre che giocano palla a terra?
“Io ho visto sabato una bellissima partita contro il Grosseto e loro non mi sono sembrati una brutta squadra. Anche quando abbiamo giocato in casa con l’Ascoli abbiamo fatto bene. Non credo sia questo il punto. Oggi i ragazzi sono scesi in campo senza alcun stimolo e non so il motivo. Abbiamo giocato dieci minuti, poi dopo il primo gol non ho visto reazioni ed è questo che fa male. I gol in fondo si possono rimontare, ma bisogna avere lo spirito giusto per farlo. L’Aquila è un’ottima squadra, per carità, l’hanno dimostrato, però noi li abbiamo fatti giocare alla grande. Si tratta di una partita da cancellare per potersi rimettere a lavorare seriamente in vista della prossima a Piacenza. Se vogliamo mantenere certi posizioni in classifica non ci possiamo permettere di giocare così male”.
Si è dato una spiegazione per questo atteggiamento molle?
“Seguo attentamente la squadra, vedo che lavora seriamente tutte le settimane. Non sono un tecnico, ma posso dire che li vedo allenarsi tranquilli, perché non ci sono motivi per essere agitati. Quindi partite come quella di oggi, davanti a quattromila persone che ti sostengono, vanno giocate con un certo spirito. Puoi prendere un gol, puoi prenderne due se gli altri sono più bravi, ma dopo devi reagire in un modo appropriato. Li devi rincorrere ed essere arrabbiato, devi giocarla per pareggiare. Non ho visto queste cose”.