Finalmente, dopo il giro di trasferte di inizio anno nuovo, domenica il pubblico estense ritroverà la Mobyt all’interno tra le mura del Pala Hilton Pharma. I biancazzurri stanno vivendo il loro periodo migliore della stagione, con cinque vittorie nelle ultime sei partite che sono valse il ritorno ai piani alti della classifica. Un piazzamento che fa sperare in un posto ai playoff. Questa volta Ferri e compagni avranno davanti la Paffoni Omega, reduce da tre sconfitte in quattro gare e che in trasferta viaggia con un tremendo record di 1-9. Nonostante questo i rossoverdi rimangono una squadra insidiosa, in grado di fare davvero male alle avversarie.
UN GIRONE FA
PAFFONI OMEGNA – MOBYT FERRARA 81-74
PARZIALI: (17-29); (25-14); (25-16); (14-15)
PAFFONI OMEGNA: Iannuzzi 9, Conger 16, Masciadri 10, Tavernelli 17, Saddler 12, Resca, Vildera, Gurini 14, Dip 3, Smorto, Oglina n.e. All.: Alessandro Magro
MOBYT FERRARA: Castelli 17, Amici 5, Ferri 7, Benfatto 16, Hasbrouck 12, Huff 4, Bottioni, Casadei 4, Pipitone 7, Ghirelli. All.: Adriano Furlani
All’andata partì fortissimo la Mobyt, guidata dalle triple del solito Kenny Hasbrouck e dai canestri di Benfatto e Castelli, salvo poi, a metà secondo quarto, smettere completamente di difendere permettendo ai rossoverdi di rientrare in gara con una grande prestazione di Tavernelli al tiro dalla lunga distanza. A differenza delle ultime occasioni, però, allora la squadra aveva già dimostrato di non riuscire a ricucire gli strappi e i blackout mentali andando anzi completamente fuori giri e così è stato anche in questa occasione contro la Paffoni. La difesa non fu in grado di ricompattarsi se non per un breve periodo ad inizio quarto periodo e l’attacco continuò a produrre pochi punti, consegnando la vittoria e i due punti in mano agli ospiti.
I LEADERS (media a partita)
Punti
FERRARA: Hasbrouck 21.8
OMEGNA: Saddler 16.9
Rimbalzi
FERRARA: Benfatto 6.4
OMEGNA: Conger 6.4
Assist
FERRARA: Hasbrouck 2.8
OMEGNA: Tavernelli 4.2
Palle Recuperate
FERRARA: Hasbrouck 2.2
OMEGNA: Saddler 1.2
Omega è una squadra piuttosto competitiva, in la cui regola principale durante il mercato estivo è stata “spazio ai giovani”. Nonostante ciò il roster è stato molto ben costruito dalla dirigenza per cercare di dare continuità all’ottima stagione scorsa. I due americani sono fondamentali nelle rotazioni della squadra, ma non indispensabili. Pensiamo ad esempio alla gara d’andata, in cui Conger e Saddler hanno fatto una buona partita, lasciando tuttavia le luci della ribalta a Masciadri e Tavernelli. Per quanto riguarda i biancazzurri, sappiamo benissimo l’importanza di Hasbrouck nelle rotazioni della squadra, ma in queste ultime partite si sono avuti anche un paio di graditissimi ritorni sulla scena, su tutti quelli di Benfatto e capitan Ferri.
I DUELLI CHIAVE
Benfatto vs Iannuzzi: vedere questi due affrontarsi in campo è sempre un grande piacere. Infatti i due incarnano alla perfezione il vero centro “vecchia scuola”, abituato alla lotta fisica sotto le plance. Entrambi quasi esclusivamente dotati di dimensione interna nel proprio gioco, sono due grandi lottatori del pitturato: rimbalzisti, difensori e intimidatori. Benfatto concederà forse qualcosa sul piano dell’età, ma la sua esperienza compensa alla grande e, considerando il fatto che in queste ultime partite abbiamo visto un Benfa positivamente diverso rispetto ad inizio campionato, ci aspetta un duello davvero avvincente.
Amici vs Conger: ormai abbiamo imparato a conoscere dall’anno scorso le doti atletiche di Demitrius Conger, che ci delizia ogni volta delle sua schiacciate sempre presenti nella top 10 della settimana di questa A2 Silver. Come lo sappiamo noi, ovviamente, anche Ale Amici sarà informato su questa peculiarità dell’avversario e altrettanto sicuramente il pesarese non si farà intimorire. Uno con le sue qualità difensive e il suo carisma non si inchina di fronte ad un avversario solo perché è un grande atleta -non che Amici sia da meno, intendiamoci- anzi, la sfida è pane quotidiano per i suoi denti. Ribaltando la questione, Amici viene da una prova non entusiasmante contro Piacenza e da due gare scintillanti contro Imola e soprattutto contro Treviglio, ma sicuramente anche in attacco sta vivendo un buonissimo momento, che si spera continui anche domenica, a maggior ragione contro un diretto avversario come questo, non di certo conosciuto per la sua caparbietà difensiva (fattore che, ovviamente, anche Huff dovrà sfruttare).
Hasbrouck vs Saddler: i due migliori giocatori delle rispettive squadre faccia a faccia. Due ragazzi che sanno davvero come far divertire il pubblico e macinare punti praticamente da ogni posizione del campo. Hasbrouck, lo sappiamo, è anche un grandissimo difensore sul portatore di palla -primo assoluto in campionato per media recuperi- e saprà certo come difendere al meglio una minaccia offensiva come Saddler, cercando di non concedergli ricezioni facili per non fargli mettere a posto i piedi e arginando il più possibile le penetrazioni derivanti dall’ottimo ball handling dell’avversario. In attacco invece il gioco sarà molto più facile per Kenny, dato che Saddler non è sempre avvezzo alla difesa forte, prendendosi qualche turno (a volte anche di troppo) di riposo, condizione che il bomber biancazzurro dovrà sfruttare al meglio.
Ferri vs Tavernelli: all’andata il giovane play rossoverde è stato quello che più ha fatto male alla difesa estense, con giocate ammirabili e triple pesantissime. Ok, ma a quel tempo Ferri non aveva nulla del capitano che abbiamo imparato a conoscere e ad amare nelle stagioni precedenti, condizione che invece ora sembra essere per la maggior parte tornata. Di certo Tavernelli è un giocatore difficile da marcare, soprattutto a causa della sua altezza elevata che ne fa un playmaker abbastanza insolito e molto fisico negli 1vs1. Ferri invece può sempre contare sulla sua grande voglia di stare in campo e rendersi utile, nonché alla sua mai sopita sete di vittoria, che alcune volte, aiutano di più delle qualità tecniche.