Contro il Gubbio la SPAL ha giocato una buona gara, dimostrandosi pratica al punto giusto e ordinata in difesa.
MENEGATTI 6 – Vive un pomeriggio tutto sommato tranquillo e quando c’è da intervenire risponde presente con la solita sicurezza, come sulla punizione di Loviso nella ripresa. Il palo gli dà una mano sul tiro di Mancosu, quando non poteva fare altro che guardare.
SILVESTRI 6.5 – All’inizio Vettraino la mette sulla velocità e lui ne soffre. Poi prende le misure e praticamente non lo lascia più passare. Dal punto di vista stilistico non è certo una delizia, ma fa comunque il suo dovere. Alimenta in maniera decisiva l’azione del gol, allargando su Lazzari.
COTTAFAVA 7 – E’ stato preso per portare leadership, ordine e tranquillità in una difesa troppo fragile ed è esattamente quello che sta facendo. Gli manca sicuramente qualcosa sul piano fisico, ma mostra di saper sopperire con esperienza e senso della posizione. L’evanescente prova di Cais contribuisce a fargli fare bella figura.
ALDROVANDI 6.5 – Marchionni non lo impensierisce mai. Gioca sempre semplice e mette pezze quando necessario. Nella ripresa si produce in uno sganciamento offensivo palla al piede che esalta il pubblico del Paolo Mazza.
LAZZARI 7 – Un assist decisivo, tanti chilometri, tanta generosità. Per larghi tratti è l’unico che riesce a creare scompiglio tra gli ospiti. Se aggiungesse qualche altro colpo al repertorio dei dribbling potrebbe fare anche più danni.
GERBAUDO 6 – L’energia che mette – nella corsa, nei contrasti, nelle conclusioni – è quella di un reattore nucleare. Si dimostra un giocatore dinamico ed affidabile. Fa qualche errore e cala alla distanza, fino alla sostituzione.
(dal 10′ s.t. GENTILE 6) – Solito contributo di sostanza, ma anche di errori. Si produce in un paio di slalom che però non fruttano alcunché. Ruba diversi palloni, uno anche a Zigoni in piena area.
TOGNI 6 – E’ come se ogni sua giocata venisse esaminata al microscopio dal pubblico: quando riceve palla il brusio si alza e in caso di errore si trasforma in boato di disappunto. Alterna cose buone ad errori banali, mettendoci in mezzo anche tante piccole cose che nell’economia della partita fanno la differenza.
DI QUINZIO 6.5 – Dimostra di saper dare quel tocco di imprevedibilità che può fare tutta la differenza del mondo, soprattutto contro squadre ben organizzate. La generosità non gli manca ed a volte è pure troppa, tanto da indurlo a sbagliare. Ma se continua così può togliersi delle belle soddisfazioni. Esce tra i meritati applausi del pubblico.
(dal 33′ s.t. ROVINI 6.5) – Nel giorno del suo debutto tra i professionisti lascia intravedere qualità molto interessanti. Sfiora anche il gol, ma si ricorderà comunque di questa giornata.
NAVA 6 – Sufficienza stiracchiata visti i balbettii in fase di disimpegno e le difficoltà oltre la linea di metà campo. Nel complesso comunque se la cava.
FIORETTI 5.5 – Sarebbe troppo facile dire che le voci di mercato lo stanno condizionando. Certo è che la sua prestazione è tutt’altro che memorabile: quando riesce ad uscire dall’isolamento in avanti spesso pasticcia, andando a sbattere contro i difensori umbri. Tira solo una volta, fuori.
(dal 25′ s.t. CAPECE 6) – Viene accolto da un’ovazione che se non altro gli può confermare quanto il pubblico di Ferrara lo apprezzi. Si piazza in mezzo e contribuisce a far girare il pallone nella fase discendente della partita.
ZIGONI 7 – Prima di divorarsi il gol nell’uno contro uno con Iannarilli aveva toccato due palloni di numero. Il clamoroso errore però non lo condiziona. La dimostrazione sta nel gesto da vero centravanti con cui mette in rete il cross di Lazzari. Poi tanta presenza là davanti per aiutare la squadra.
all.: SEMPLICI 6.5 – La sua SPAL non è certo una macchina da calcio-spettacolo, ma è senz’altro una squadra che ora gioca in maniera ordinata e con la giusta tranquillità, rischiando relativamente poco in difesa. La chiusura del mercato e una posizione di classifica più serena lo aiuteranno a lavorare con meno pressione alla sua idea di gioco.
GUBBIO (442): Iannarilli 6.5; Luciani 5.5 (dal 38′ s.t. Guerri ng), Manganelli 5.5, Galuppo 6, D’Anna 5.5; Loviso 5.5; Vettraino 6 (dal 19′ s.t. Mancosu 6.5), Domini 5.5 (dal 29′ s.t. Casiraghi 5.5), Esposito 5, Marchionni 5.5; Cais 5. All.: Leonardo Acori 5.5.