Al fischio finale della partita vinta dalla SPAL contro il Gubbio abbiamo raccolto le impressioni del presidente biancazzurro Walter Mattioli: “Sono molto contento per la vittoria. Non era facile, contro le squadre veloci noi soffriamo sempre, lo abbiamo fatto anche oggi soprattutto all’inizio della gara. Poi nel secondo tempo siamo andati decisamente meglio. Zigoni prima ha sbagliato davanti al portiere, poi ha segnato una rete davvero stupenda”.
Buone notizie dalla difesa: nessun gol al passivo da tre turni.
“Diciamo che oggi in occasione del palo siamo stati anche un po’ fortunati, ma c’è da dire anche che con l’arrivo di quel ragazzino di trentasette anni (Cottafava n.d.r.) ci siamo sistemati perché ha personalità e perché da i tempi giusti che permettono agli altri nostri ragazzi di esprimersi meglio. In generale ho visto una buona squadra anche se siamo ancora un po’ lenti. So per certo che i preparatori stanno lavorando anche in questo senso per diventare più rapidi e più esplosivi”.
Come giudica il debutto di Rovini?
“Mi ha fatto un’ottima impressione. Lo stavamo cercando da un mese, da inizio gennaio, lo volevamo portare a Ferrara a tutti i costi perché il mister è innamorato di lui, ci aveva elencato tutte le sue doti e lo desideravamo fortemente. Oggi ha fatto un buon debutto, ovviamente deve lavorare per integrarsi al meglio. In campo lo vedo bene come seconda punta al fianco di un attaccante più fisico e credo che l’allenatore l’abbia voluto proprio per questo.
Altri singoli degni di nota?
“Oggi un altro che ha fatto una grandissima partita è stato Di Quinzio, poi mi è piaciuto anche Gerbaudo nel primo tempo, un ragazzo sereno, spensierato e con tanta voglia di emergere”.
La classifica migliora.
“Diciamo che a più sei dalla quint’ultima si respira meglio”.
Ora rimangono 24 ore prima della chiusura del calciomercato.
“Sul mercato vi posso dire che domani potrà davvero succedere di tutto. Partiamo dal presupposto che io non vorrei far partire nessuno, ma se c’è gente che vuole proprio andar via diventa davvero difficile. A Capece ad esempio ho detto: ‘Tu non vai via’. La nostra intenzione, ripeto, è mantenere la rosa attuale per fare un campionato come si deve, ma se qualcuno vuole andare siamo costretti ad accontentarlo. Per sostituire un’eventuale partenza forzata di Fioretti non penso che andremo a disturbare il Forlì per Melandri, a me non piace andare a rompere le scatole alle società che non vogliono essere disturbate. Se partisse Fioretti ne dobbiamo per forza andare a prendere un altro titolare: abbiamo giocatori che si sono resi disponibilissimi a venire da noi. Ad esempio Scotto e Guazzo dell’Alessandria più diversi altri per cui vedremo domani all’ultimo momento. Veratti invece ha due offerte da Santarcangelo e Melfi, ha detto di voler giocare per cui vedremo domani anche per lui”.