Fare risultato attraverso il gioco è la filosofia di Leonardo Semplici. A metterla in pratica finora però non è la sua SPAL, ma il Teramo di Vincenzo Vivarini prossimo avversario dei biancazzurri. Ottimo stato di forma per una squadra, quella biancorossa, imbattuta da quattro mesi (l’ultima sconfitta è in Pistoiese-Teramo 4 a 1 del 26 ottobre 2014 alla 10° giornata) e con la miglior coppia d’attacco della Lega Pro (Donnarumma e Lapadula hanno messo a segno 24 reti, rispettivamente 13 e 11, quanto l’intero bottino della SPAL). Leonardo Semplici, pur consapevole della forza dell’avversario, in Abruzzo, cercherà di far risultato per risollevare il morale dei biancazzurri come ha dichiarato in conferenza stampa al Centro di Addestramento Spal di via Copparo.
FERMARE I DIAVOLI – “In questo momento ci manca la continuità sul piano dei risultati – ha esordito il tecnico spallino – mentre dal punto di vista della prestazione possiamo dire che solo con il San Marino è mancata. A Teramo dobbiamo cercare di portare a casa qualche punto per affrontare un finale di campionato più sereno e tranquillo. Anche col Como abbiamo ottenuto meno di quanto creato. In Abruzzo sarà una partita difficile: il Teramo è una squadra che fa risultato da sedici partite (9 vittorie e 7 pareggi), ha tanta qualità in attacco, con giocatori fortissimi per questa categoria, che si aggiungono ad un gruppo che lavora assieme da due anni”.
IMMOBILIZZARE I GEMELLI DEL GOL – Far punti in casa dei diavoli biancorossi sembra sulla carta proibitivo, ma il tecnico toscano non ci sta: “In trasferta abbiamo fatto buone prestazioni. Anche in Coppa, con il discorso finale forse precluso dalla gara di andata, ho visto una squadra che ha fatto bene sotto l’aspetto della cattiveria sportiva e della mentalità. Noi dobbiamo raschiare il fondo per arrivare al più presto possibile ad una classifica giusta per le qualità della SPAL e permettere alla società di programmare con tranquillità il futuro. Ci danno già per sconfitti, ma io dico, che possiamo, a sorpresa, rendere la vita dura al Teramo. Più che i due in mezzo al campo (Amadio e Cenciarelli) andranno bloccati Donnarumma e Lapadula che negli spazi, in questa categoria, fanno la differenza. Ripetere la prestazione di Ascoli con risultato diverso? Col Teramo sarà più difficile, perché è una squadra che concede poco. A volte gioca meglio in trasferta dove può sfruttare le ripartenze. Noi dovremo essere bravi a contrastarli e a ribaltare velocemente il gioco”.
SUL SINTETICO – Gioco che i biancorossi sono abituati a sviluppare sul sintetico del “Bonolis”, ma è un terreno di gioco che dovrebbe esaltare le qualità dei vari Rovini e di un ritrovato Togni: “Rovini non è al top. Anche contro il San Marino è stato un rischio, ma volevo intravedere le caratteristiche del giocatore. Ha fatto cose buone e altre meno. Romulo (Togni, ndr) in Coppa ha fatto una discreta partita dopo quindici giorni in cui ha lavorato a parte. Altri giocatori che finora hanno avuto meno spazio in Coppa hanno fatto buone prestazioni”. A Teramo non saranno sicuramente della partita Albertoni e Filippini.
IL MORALE E I TIFOSI – Tornare dall’Abruzzo con un risultato positivo permetterebbe ai biancazzurri di affrontare con un morale diverso il doppio impegno casalingo con Prato e Grosseto: “Portare a casa dei punti da Teramo ci darebbe più forza per le partite in casa, lì dove passa il nostro campionato e magari sarebbe utile a riportare qualche tifoso allo stadio. Saranno partite determinanti per il nostro futuro. I fischi al termine di SPAL-San Marino? Conta sempre il risultato. In casa abbiamo uno dei migliori pubblici, ma al momento i nostri tifosi potrebbero e dovrebbero capire che anche un punto è determinante per il nostro campionato, ripeto per arrivare prima possibile ad un campionato sereno. In passato qualche problemino l’hanno avuto è nell’interesse di tutti andare nella stessa direzione per un futuro migliore” ha concluso l’allenatore.