Mancano solo due partite alla fine della stagione, partite che per la Mobyt valgono un posto nei playoff. Dopo la vittoria di domenica contro Treviso i ragazzi di coach Martelossi hanno messo un piede e mezzo nella post season, ma per consolidare la propria posizione sono necessarie due vittorie, oppure sperare che Ravenna esca sconfitta in almeno una partita. La prima fatica di questa ultima parte di campionato per i biancazzurri sarà contro l’Europromotion Legnano. Ormai sicura della propria inclusione nella prossima LegaDue unifica, la compagine lombarda è reduce da una sconfitta subita sul parquet di Tortona, ma come abbiamo visto ormai tante volte quest’anno, nessun squadra è disposta a cedere terreno agli avversari rendendo il livello di questa Lega davvero altissimo.
UN GIRONE FA
MOBYT FERRARA – EUROPROMOTION LEGNANO 75-73
PARZIALI: (21-14); (15-16); (16-20); (23-23)
MOBYT FERRARA: Huff 10, Castelli 7, Ferri 14, Benfatto 4, Hasbrouck 14, Bottioni 2, Amici 15, Casadei 5, Pipitone 3, Proner n.e., Ghirelli n.e. All.: Alberto Martelossi
EUROPROMOTION LEGNANO: Krubally 15, Arrigoni, Di Bella 15, Milani 2, Merchant 19, Petrucci 8, Maiocco 11, Locci, Navarini 3, Guidi n.e. All.: Mattia Ferrari
Partita molto combattuta quella dell’andata, che si è decisa all’ultimo possesso. Entrambe le squadre avevano sete di vittoria e questo ha trasformato la gara in una vera e propria battaglia campale dalla quale i biancazzurri sono usciti vincitori grazie ad un’ottima prestazione di capitan Ferri. Leitmotiv della gara sono stati i mini parziali con i quali entrambe le squadre si sono contese per tutti i 40 minuti di gioco la leadership in campo. Parte bene la Mobyt che rimarrà al comando per buona parte della gara, salvo alcuni sprazzi di leadership per i cavalieri mai domati, senza però riuscire a mettere la parola fine all’incontro. Si arriva quindi agli ultimi possessi in situazione di sostanziale parità: triple importanti di Ferri e di Amici, ma percentuali disastrose dalla lunetta con un 1/6 negli ultimi minuti di gioco. A 6 secondi dalla fine gli avversari sono sul -2 con la palla in mano decisiva: fortunatamente la tripla di Baiocco si spegne sul primo ferro e Ferrara guadagna due punti importanti.
I LEADERS (media a partita)
Punti
FERRARA: Hasbrouck 21.1
LEGNANO: Krubally 19.6
Rimbalzi
FERRARA: Benfatto 6.4
LEGNANO: Krubally 12.1
Assist
FERRARA: Hasbrouck 2.9
LEGNANO: Di Bella 3.4
Palle Recuperate
FERRARA: Hasbrouck 2.1
LEGNANO: Di Bella/Penserini 1.3
I DUELLI CHIAVE
Benfatto vs Krubally: questo è il duello che vale la partita. Fermare Krubally per fermare Legnano. In primis Benfatto dovrà stare attento ad una cosa: non concedere troppi rimbalzi in attacco e conseguenti extra possessi. Krubally è a tutt’oggi il miglior rimbalzista della Lega e la sua specialità sono proprio i rimbalzi offensivi. Grazie ai suoi movimenti agili e alla sua statura non indifferente, infatti, riesce spesso a sgusciare via da suo difensore per arpionare la palla dopo un errore dei suoi compagni. Come abbiamo già detto in queste ultime settimane, Benfatto sta esprimendo davvero un’ottima pallacanestro su entrambi i lati del campo; speriamo che domani riesca ad arginare il più possibile questo giocatore regalando ai suoi due punti fondamentali.
Hasbrouck vs Frassineti: arrivato ad inizio 2015 dalla Fulgor Forlì, Frassineti è un giocatore di enorme talento che ha trascorso la maggior parte della sua carriera nella vecchia LegaDue. Realizzatore per natura, Frassineti è un giocatore che se viene messo in condizione di segnare con continuità poi fermarlo diventa davvero impossibile. Per questo c’è Kenny Hasbrouck, difensore mortifero soprattutto sul portatore di palla. In quest’ultimo periodo le cifre realizzative di Kenny si sono abbassate a causa delle difese che si adattano per cercare di tenerlo il più fuori possibile dalla manovra offensiva dei suoi, ma quando uno è un campione nel DNA, c’è davvero poco da fare…
Ferri vs Di Bella: una grande sfida tra playmaker. Di Bella lo conosciamo tutti per il suo passato e non ha certo bisogno di presentazioni. Nonostante l’età, infatti, sembra ancora un ragazzino ed è ancora capace di spostare gli equilibri in una categoria come questa. Dall’altra parte si troverà un Michele Ferri rinato rispetto ad inizio stagione, quando sembrava piuttosto fuori dagli schemi di coach Furlani, mentre adesso sta riuscendo ad essere leader in ogni situazione, anche quando c’è da mettersi da parte e far giocare i compagni più ispirati.