Grande vittoria lunedì sera, amici lettori, grande storica vittoria! La SPAL ha sbancato l’Arena Garibaldi dimostrandosi squadra cinica, concreta e solida in ogni reparto. Prima ha saputo contenere con ordine le folate offensive di un Pisa per nulla intenzionato a perdere il treno dei play off, poi ha preso in mano le redini del gioco facendo sua l’intera posta con un gol che da solo vale la trasferta, sotto la torre pendente, del nostro eroico manipolo di aficionados biancoazzurri. Un contropiede micidiale, con Finotto che s’invola sulla fascia sinistra come faceva Jair, sul versante opposto, nella grande Inter di Herrera. Cross dal fondo e, invece di Mazzola o Boninsegna, a insaccare ci pensa il nostro Zigo-gol con la freddezza del campione di razza.
Di fronte a un’impresa di tanto carattere, credo che anche l’ultimo degli scettici comprenda le qualità della compagine di Semplici e ritenga lecito sognare qualsiasi traguardo. Alcuni affermano che, fino ad ora, è stata solo fortuna: io non lo credo, ma se nelle prossime quattro gare la dea bendata volesse esserci amica, sarei felice di cambiare opinione. Certo che nove risultati utili consecutivi, con sei vittorie in altrettante gare, e rete inviolata da otto turni rappresentano credenziali che non pongono limiti ai sogni. E noi allora sogniamo, dato che non ci costa nulla!
E’ giunto il momento di aggrapparci a tutto: alla cabala, ad esempio, riesumando la storiella di quel Giambattista Vico, filosofo napoletano dei corsi e ricorsi storici. Abbiamo festeggiato la promozione in A cinquanta anni fa, amici, perché non dovremmo festeggiare proprio quest’anno, al compiersi del mezzo secolo? Basta convincerci che il ripetersi degli eventi ha una cadenza di dieci lustri e attenderemo i prossimi quattro turni come il riscatto di decenni di amarezze. Gufiamo, dunque, e di cuore, all’indirizzo di Pisa, L’Aquila e Reggiana, e sosteniamo i nostri eroi con l’entusiasmo dei tempi migliori! Perché, sapete cosa vi dico? Che, se per caso centriamo i playoff, essendo la SPAL la squadra migliore dell’intera Lega Pro, la serie B non ce la leva nessuno. Allora sì che ci toccherà davvero mettere la statua di Vico a fianco del nostro amato Girolamo Savonarola! Che ne dite, ho esagerato?