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Il potenziale abbinamento con il Catania nel secondo turno di Coppa Italia ha fatto alzare le sopracciglia ai tifosi della SPAL, che fin dal primo momento hanno tempestato di domande la nostra redazione (e non solo) in merito alla situazione del club siciliano. Come è noto infatti il Catania è coinvolto pesantemente nell’inchiesta “Treni del Gol”: il presidente rossoblu Pulvirenti e diversi altri dirigenti della società sono indagati per frode sportiva e truffa. Secondo la procura di Catania, nello scorso campionato gli indagati avrebbero comprato alcune partite della Serie B per evitare la retrocessione in Lega Pro. Questo però non dovrebbe partecipare la partecipazione del Calcio Catania alla Coppa Italia. Per cui chi sognava il passaggio del turno a tavolino rischia di rimanere deluso. Ecco quanto sappiamo al momento sulla situazione dei siciliani.

Come è noto, in questi casi giustizia ordinaria e giustizia sportiva viaggiano su due binari diversi. Sul primo fronte le indagini sono ancora in corso e potrebbero richiedere diverse altre settimane. Mentre sul fronte sportivo sono attese per lunedì 27 luglio le richieste di sanzione per i tesserati da parte del procuratore federale Stefano Palazzi. Questo significa che il processo sportivo – nella migliore delle ipotesi – potrebbe arrivare a una sentenza di primo grado entro ferragosto, quindi oltre il termine del 9 agosto, data in cui il Catania sarà chiamato a scendere in campo per la Coppa Italia contro la vincente di SPAL-Rende. Difficile fare previsioni sulle sorti dei rossoblu in caso di condanna. Al momento la società si è iscritta alla serie B, ma una delle ipotesi più verosimili vedrebbe la squadra siciliana retrocessa all’ultimo posto del campionato cadetto 2014-2015, con conseguente partecipazione alla prossima Lega Pro. Magari con un aggravio di una penalizzazione.

Tra le altre cose, attualmente il Calcio Catania è in vendita. A renderlo noto è stato lo stesso presidente dimissionario Pulvirenti in una conferenza stampa tenuta lunedì 20 luglio. Nella stessa occasione Pulvirenti ha fatto sapere che giovedì incontrerà dei possibili acquirenti. La gestione della società al momento è totalmente nelle mani di Carmelo Milazzo, amministratore unico nominato lo scorso 29 giugno dal consiglio d’amministrazione del club. Lo stesso Milazzo non più tardi di qualche giorno fa ha presentato Giuseppe Pancaro come nuovo allenatore del sodalizio etneo. In teoria il ritiro della squadra inizierà giovedì 31 luglio e dire che l’organico al momento somiglia a un cantiere è un eufemismo. Lo scandalo ha inevitabilmente creato un fuggi-fuggi generale, tanto che non passa giorno in cui non si abbia notizia di cessioni o rescissioni, mentre il mercato in entrata è bloccato in attesa di sviluppi sulla categoria a cui il Catania verrà collocato. Motivo per cui è lecito pensare a una squadra abbastanza raffazzonata e infarcita di giovani al momento di scendere il campo il prossimo 9 agosto allo stadio “Angelo Massimino”.