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Dopo il caso-Catania alla SPAL mancava solo un caso-Rende per rendere ancora più amaro il ricordo della partecipazione alla Tim Cup 2015-2016. Il club calabrese ha infatti diffuso un durissimo comunicato stampa in cui si denuncia la SPAL per il mancato versamento della metà dell’incasso di SPAL-Rende dello scorso 2 agosto. Ecco di seguito il testo integrale:

comunicato rende

La replica dei dirigenti biancazzurri si è fatta attendere un po’ più del previsto, ma è giunta nella serata. Eccola, ovviamente per intero:
““Non conoscendo il fabbisogno economico del Rende – spiega il presidente Walter Mattioli – vorrei chiarire che in Lega Pro, ovvero tra i professionisti, la prassi d’invio della parte d’incasso dovuta ad una squadra è completamente diversa dai dilettanti. Probabilmente, le esigenze economiche della società con in testa il proprio presidente sono importanti, ma il mondo del calcio funziona in altra maniera, a differenza di questa società che si è affacciata ad una competizione tanto importante. Nell’arco delle prossime 24/36 ore, il caso sarà risolto e chiuso, rispetto al mese di tempo o poco più che le società di Lega Pro solitamente si danno. L’iter d’invio di parte dell’incasso ha subito un ritardo dovuto a due motivi. Il primo legato alla stessa consuetudine tra società professionistiche, consuetudine assolutamente normale. Il secondo per via della settimana di meritato riposo che la società ha voluto prendere nel periodo di Ferragosto. L’unica persona incaricata di firmare il bonifico è il sottoscritto: purtroppo, nella giornata di oggi mi trovavo a Firenze per una importantissima riunione tra club in vista dei gironi. La mancata presenza in sede ha fatto slittare tutta l’operazione d’invio. L’azione del Rende mi è parsa assolutamente inopportuna ed offensiva. La questione poteva essere risolta in modo meno drastico, ma con un pizzico di galanteria in più”.